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-domani hai da fare?- domandò di punto bianco jimin, facendogli scuotere la testa per l'ennesima volta, nell'intento di scacciare via quei pensieri intrusivi

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-domani hai da fare?- domandò di punto bianco jimin, facendogli scuotere la testa per l'ennesima volta, nell'intento di scacciare via quei pensieri intrusivi.
ciò fece corrucciare le sopracciglia all'amico dalla chioma scura, che con la bocca piena di quel delizioso muffin che si erano concessi quella mattina, decise di farglielo notare.
-stai bene, tae? mi sembri strano-

a quella domanda il biondo sospirò fiacco, poggiando i gomiti sul tavolino della caffetteria e tenendosi il viso con le mani come per supportare il suo capo a causa della pesantezza che la sua mente aveva acquisito ultimamente.
-vuoi la verità o la bugia?-

-la verità, ovviamente-

per qualche secondo taehyung rimase in silenzio, cercando di trovare le parole giuste da dire e di elaborare un discorso, poi sospirò e iniziò a raccontare.

-l'altro giorno sono andato a lavoro ed è entrato un tipo strano- cominciò allora, le immagini di quel giorno tornarono a scorrergli davanti a gli occhi come un video ancora una volta, la figura del ragazzo ancora nitida nella sua mente, così come il suo maledetto odore.
-non gli ho neanche visto la faccia, era venuto a prendere il latte alla banana, il preferito di stormy- aggiunse sorridendo al pensiero di suo figlio, per poi tornare serio e di nuovo quell'aria sconsolata gli scurì le iridi.
-fatto sta che aveva un odore stupendo, e giuro che lo sento ancora, dopo giorni ancora lo ricordo e non riesco a smettere di pensarci, non vuole uscire fuori dalla mia testa-

jimin incurvò un sopracciglio, sorseggiando il suo caffè freddo, per poi deglutire e proferire parola.
-non voglio allarmarti con discorsi seri, anche perché so che è quello a cui stai già pensando anche tu-

effettivamente non aveva torto.

-parlando seriamente, da quant'è che non incontri un bel giovane alfa, taehyung?-

l'interpellato quasi rise alla realizzazione del fatto che era davvero passato tanto tempo dall'ultima volta che aveva dedicato del tempo a se stesso.

-tornando alla domanda principale, sei libero domani?- ripeté.

-i miei mi avevano già invitato ad uscire domani sera, intendo senza storm- rispose il biondo leggermente a disagio, l'idea di lasciare storm gli faceva storcere il naso.
ovviamente il problema non erano in alcun modo i suoi genitori, del resto si fidava ciecamente di loro, ma in cuor suo, una piccola parte di lui, credeva che sarebbe sembrato un cattivo padre se l'avesse fatto.

il suo migliore amico lo scrutò preoccupato, e quasi come se l'avesse letto nel pensiero, parlò.
-tae, non succede nulla se per una sera ti lasci andare. stormy non potrà essere altro che contento di passare del tempo con i suoi nonni, e oltretutto potrai distrarti un po' spassandotela il sabato sera come ai vecchi tempi, e, speriamo, toglierti dalla testa questa faccenda o per lo meno dimenticarla per un po', okay?-

taehyung ci pensò su qualche secondo, per poi annuire con leggera esitazione.

-e inoltre!- esclamò jimin con tono allegro per mandare via la grigia atmosfera che si era venuta a formare, infilando poi una mano nella tesca dei jeans.
-il cantante che piace a stormy sabato mattina farà un fanmeeting e si da il caso che io abbia proprio qui due biglietti!-

slow hands ; kvWhere stories live. Discover now