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jeongguk voleva tutto tranne dover tornare in studio.

sia perché non aveva la minima voglia di affrontare un discorso con seokjin, sia perché, be', seokjin era l'ultima persona che jeongguk volesse vedere, specialmente se arrabbiato.

lo spaventava un po', era da ammettere.

tuttavia, i suoi doveri da idol lo avevano spinto a presentarsi a lavoro, dove appena varcate le porte del suo studio, come previsto, v'era ad aspettarlo un seokjin molto poco felice.

il cantante sbuffò non appena i suoi occhi incontrarono quelli furiosi del suo manager a braccia conserte.

-vuoi dirmi qualcosa, jeongguk?-

sì, jeongguk aveva leggermente tremato, ma non lo si poteva biasimare.
in fondo seokjin era il suo hyung, il suo manager, il suo migliore amico, ed un alfa puro sangue, era totalmente normale che egli si sentisse leggermente intimidito e anche un po' sconfortato, visto che aveva deluso il suo hyung.

-è il mio compagno- rispose però senza mezzi termini, nonostante fosse abbastanza intimorito dal più grande.

-questo l'intera comunità di twitter non ha bisogno di saperlo!- sbottò in risposta l'altro.
-potevi evitare di rispondere al suo tweet, adesso tutti pensano che loro siano il tuo ragazzo e tuo figlio!-

-non hanno tutti i torti- sentenziò namjoon, alzando le mani quando seokjin gli rivolse un'occhiataccia.

-jeongguk, io finirò senza lavoro se tu continui così-
-non ti chiedo di smettere di vederlo, ma di essere più discreto-

jin era serio, la sua espressione era preoccupata e ciò spinse jeongguk a ragionare per un secondo, il che lo portò a realizzare che sì, aveva ragione, come sempre, e che in fin dei conti era un idol e non poteva permettersi una vita normale, in nessun caso.

allora annuì, facendo sospirare seokjin, che gli posò una mano sulla spalla per infondergli conforto.

-magari aspetta una settimana prima di vedervi un'altra volta, okay?-

-una settimana?!- protestò immediatamente il minore, osservando il manager allontanarsi dalla stanza, segno che la discussione si era conclusa.

jimin, che era rimasto lì ad ascoltare, gli si avvicinò per porgergli un bigliettino e in seguito gli riservò anche una pacca sulla spalla.

quando jeongguk spiegò il foglio di carta poté leggere un numero di telefono, accompagnato da una didascalia che recitava "scrivigli!".

quando jeongguk spiegò il foglio di carta poté leggere un numero di telefono, accompagnato da una didascalia che recitava "scrivigli!"

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dire che jeongguk e taehyung avevano parlato durante quella settimana era un eufemismo.

taehyung aveva purtroppo dovuto rimandare l'uscita per degli esami, ma per l'alfa non fu un dramma visto che anch'egli l'avrebbe rimandata per una ragione diversa e che ci teneva a spiegare al suo omega dal vivo.

slow hands ; kvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora