la vita di taehyung e del suo piccolo storm scorgerà un raggio di luce grazie a un principe azzurro dalla pelle tinta di nero e dalla voce angelica.
o dove taehyung è un padre single e jungkook una star internazionale.
status: in corso
wattpad si di...
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-sonno-
la fievole vocina di uno stormy estremamente assonnato giunse all'orecchio di taehyung, sulla cui spalla riposava infatti il capo suo figlio, in preda agli sbadigli.
il piccolo era ormai sfinito da quella movimentata giornata: i tre idol lo avevano coinvolto nelle loro prove per tutto il pomeriggio, e infatti non ci volle molto perché stormy accusasse i sintomi di tutto quel divertimento senza interruzioni.
l'omega, dopo aver analizzato la situazione, decise di alzarsi dal divano ed avvicinarsi a jimin, che era impegnato nel mostrare la coreografia ai due rapper. -hyung, io dovrei andare- parlò dolcemente, non volendo coglierlo di sorpresa.
il corvino voltò immediatamente il capo al sentirsi rivolgere la parola, interrompendo ciò che stava facendo. -tae...io ho ancora da fare qui...- spiegò con dispiacere il suo amico, al che taehyung gli sorrise teneramente.
-non preoccuparti hyungie, tornerò con la metro, okay? sta' tranquillo-
a quelle parole, tuttavia, jimin sembrò improvvisamente preoccuparsi. -non se ne parla, tae. è tardi. è pericoloso per te e tuo figlio- sentenziò con sguardo serio e mascella serrata. all'alzarsi del suo tono di voce anche gli altri quattro presenti cominciarono inevitabilmente ad ascoltare, e in particolare, a seokjin, venne un lampo di genio.
-jeongguk potrebbe accompagnarlo in auto- propose infatti. il nominato sussultò e alzò il capo dal suo cellulare per guardare negli occhi il suo hyung, che gli inviò un messaggio silente attraverso un'occhiata. -tanto ha finito per oggi. che ne dici, gguk?-
il cantante si guardò attorno ed incontrò lo sguardo degli altri due hyung, che gli fecero un occhiolino, jimin che aveva un sorrisino complice stampato sulla faccia e infine quello di taehyung, che lo portò ad arrossire leggermente. -o-oh, i-io sì, certo che posso-
a tale risposta, l'omega gli rivolse un timido sorriso e si inchinò per quanto la presenza di storm tra le sue braccia glielo permettesse. -grazie infinite, jeongguk-ah-
stavolta, jeongguk, arrossì fino alla punta dei capelli.
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