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taehyung pensava sempre positivo

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taehyung pensava sempre positivo.

e con gli anni, con tutte le cose che gli erano capitate, potremmo dire che avesse ormai padroneggiato l'abilità di pensare positivo.

ma c'erano momenti in cui taehyung sentiva davvero tutta la sua positività abbandonare il suo corpo, e quel momento era uno di quelli.

per quanto il giovane omega tentasse di evitarli, questi continuavano a colpirlo ferocemente e a buttarlo giù facendo andare tutti i suoi progressi in fumo.

il mondo era crudele, taehyung e storm non se lo meritavano affatto.

non era la prima volta che gli capitasse una cosa del genere, assolutamente non lo era; da giovane padre qual era, taehyung era abituato alle continue occhiatacce e commenti poco carini, ma forse quel giorno erano stati oltrepassati dei limiti.

quella mattina era iniziato tutto col piede giusto: taehyung e suo figlio storm erano andati al parco per un picnic, per cui mai avrebbero pensato che quella loro piccola gita si sarebbe potuta concludere in maniera così tragica.

storm stava divertendosi sulle giostre del parco mentre taehyung lo stava osservando tranquillamente da lontano per tenerlo d'occhio, o almeno lo stava facendo fin quando non venne distratto dallo squillare del suo cellulare.

era il suo hoseok hyung, per cui taehyung rispose immediatamente.

parlarono per un paio di minuti del più e del meno come al solito, fin quando l'omega non venne distratto da suo figlio, che era corso verso di lui.

salutò velocemente il suo hyung quando voltandosi verso suo figlio, lo vide piangere.

-non l'ho fatto a posta, non l'ho fatto a posta! stormy non voleva, papi, lo giuro!- all'udire delle grida disperate di suo figlio, il cuore gli si strinse in una morsa e il suo istinto protettivo prese il sopravvento.

-hei, hei, tesoro, calmati- gli asciugò le lacrime coi pollici, lasciando le mani a coppa attorno al suo viso, accarezzandolo dolcemente.
-di' a papà cosa è successo, okay?-

ma quando suo figlio schiuse le sue labbra tremolanti per dire qualcosa, le grida furiose di una donna lo interruppero.

-suo figlio ha spinto mia figlia giù dall'altalena!-

taehyung alzò lo sguardo, incontrando la donna irritata, che teneva la mano ad una bambina col naso sanguinante.

l'omega sussultò, tentando di fare mente locale per comprendere al meglio cosa fosse successo.

-forse lei dovrebbe imparare a fare il genitore- quelle parole lo colpirono come un pugnale dritto nel cuore.
deglutì nel tentativo di scacciare via le lacrime che minacciavano di uscirgli dagli occhi.

-sono sicuro che mio figlio non l'ha fatto di propo--

-con un genitore così giovane, cosa ti aspetti da un bambino?- chiese retoricamente un'altra donna che li aveva approcciati.
-lo avrà avuto per sbaglio, i ragazzi di oggi non prestano mai attenzione-

slow hands ; kvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora