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«Stasera c'è una festa.» Draco si sedette al tavolo dei Grifondoro vicino a Harry, noncurante delle occhiatacce. «Nella stanza delle necessità, venite?» la stanza delle necessità era stata riparata durante la ristrutturazione di Hogwarts e in quel mese, la stanza, aveva già ospitato ben due feste.

«Noi ci siamo.» rispose Ron, anche per Harry ed Hermione.

«Noi chi? Fammi capire.» borbottò Hermione nel tentare di legarsi i capelli afro in una coda, aveva un libro aperto sotto al suo naso,sul tavolo.

«Noi.» ribatté Ron; Harry ridacchiò alla discussione dei due. Era risaputo che Hermione Granger non amasse le feste ma Harry e Ron la trascinavano sempre con loro, avrebbero fatto la stessa cosa anche quella volta.

«Io pure, ci vado con Hannah.» intervenne Neville.

«Io no.»

«Cosa?» Draco si voltò di scatto verso Harry. «Non è festa senza il sopravvissuto, perché?!»

«Non chiamarmi in quel modo.» rispose Harry, bevendo un sorso d'acqua. «E studiare pozioni, non so niente per il test.»

«Lo facciamo venerdì prossimo Harry, oggi è sabato. A me sembra solo una scusa.»

«Guarda che si deve recuperare tutto il programma.» s'intromise Hermione.

«Perché, dov'eri mentre lo facevamo a scuola?»

«Pensava alle pecore.» rise Ron, guadagnandosi un occhiataccia di Harry.

«Dai! Vieni! Poi ti aiuto io a recuperare, va bene?» disse Draco, ma Harry non sembrò ancora molto convinto. «È la festa del secolo! Ci viene pure Hermione Granger, non vorrai essere più noioso di lei.»

«Pensavo di essere la prima anche in questo.» il tono era colmo di sarcasmo nel leggermente alzare lo sguardo dalle pagine del libro.

«Infatti sei insuperabile.» le rispose Ron; Hermione non rispose, si limitò a voltare la pagina del libro.

«Va bene, ci sono.» sospirò Harry.

«Sì!» festeggiò. «Vado a dirlo a Lavander!»

Draco si alzò dal tavolo, ma in quell'istante, Hermione lo fermò x «A proposito,» iniziò. «Remus mi ha detto che Hagrid gli ha detto che Tabitha vuole parlare con te e Lavander.» alzò le sopracciglia, nel cercare di capire perché si era intromessa nel passaparola.

«Sei un gufo adesso?» Ron le sussurrò all'orecchio.

«Perché sussurri?» rispose, con stesso tono.

«Che vuole?» chiese Draco interrompendo la loro conversazione "segreta". Hermione si limitò a fare spallucce e, appena si voltò, ignorò i due che ridacchiavano.

Draco allora andò dalla bionda; era seduta alla fine del tavolo, lontano da tutti. Una volta arrivato si sedette davanti a lei. «Stasera c'è una festa nella stanza delle necessità, ci sei?»

«Sì.»

«Perfetto, non uccidere nessuno.»

«Uccido te se dici un'altra parola.»

«Buono a sapersi.» Lavander roteò gli occhi come unica risposta e Draco decise di darle l'altra notizia. «E Tabitha vuole parlarci.»

«Che hai fatto?»

«Niente! Non che io sappia. Andiamo ora o...?» Lavander si alzò di scatto e Draco lo prese come un sì. I due uscirono dalla Sala Grande e poi dalla scuola, camminando verso la Foresta Proibita. Durante il tragitto rimasero non si dissero una parola, anche perché ogni volta che Draco provò a parlare, Lavander lo zittì.

Just the Two of Us - DrarryWhere stories live. Discover now