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«Potter.» James salutò il suo collega con un cenno della testa, per poi infilarsi metà ciambella in bocca. Si sedette alla sua scrivania e poi si fermò, chiedendosi chi accidenti fosse. Non era un suo collega. Afferrò con la mano la ciambella che aveva in bocca e ne stacco un pezzo per masticarlo, ma prima di alzarsi e cercare di capire chi fosse quell'uomo - era un civile, che lo conosceva? Forse era suo zio, gli assomigliava, ma no...suo zio era morto. Si voltò, ma l'uomo se n'era già andato. Aveva perso di vista la sua giacca di pelle nera. Così si risedette, per poi trovarselo difronte alla sua scrivania. Sobbalzò ma si ricompose subito, l'osservò per bene: aveva la testa rasata e i pochi capelli cortissimi che gli rimanevano erano grigi; poteva aveva una sessantina d'anni o di più e aveva una cicatrice sull'occhio che, a suo parere, lo rendeva molto figo; indossava una giacca di pelle nera e sotto questa una camicia bianca, senza cravatta e il primo bottone non era abbottonato. James lo aveva inquadrato bene, aveva già un idea di che tipo di persona potesse essere.

«ci conosciamo?» gli chiese, coprendosi la bocca dato che stava ancora masticando la ciambella.

«no, ma suo figlio e mio nipote sono amici.» rispose, porgendogli la mano.

James si fermò per un secondo a pensare, finì anche di masticare allo stesso tempo e appoggiò la ciambella rimasta su un tovagliolo vicino al suo computer. Socchiuse gli occhi e guardò l'uomo, mentre si reggeva la testa con la mano, tamburellando con le dita sul suo zigomo. Poi, improvvisamente, colpo di genio: «nonno Malfoy!» esclamò e l'uomo fece un ghigno divertito, simile a quello che faceva Draco, si assomigliavano molto in realtà. Potter decise di stringergli la mano. «come posso aiutarti?»

«so che è successo ad Hogwarts. Del ragazzo che è stato ucciso...si sa chi è il colpevole?» James alzò le sopracciglia. «sa...sa qual è il mio lavoro. Tengo al sicuro la gente.» Malfoy si guardò attorno e poi si avvicinò. «mi libero dei cattivi.»

«questo è il mio lavoro.» disse James, gettandosi sullo schienale della sua sedia, blu, girevole. «tu uccidi gente innocente che non è tutelata dalla legge, anche se è...socialmente accettabile?» Malfoy alzò le sopracciglia con irritazione e Potter lanciò uno sguardo alle sue mani, appoggiate alla sua scrivania, lui si allontanò.

«io ho un codice, non uccido innocenti-»

James si mise le mani dietro la testa, le appoggiò alla nuca mentre annuiva poco convinto. Cambiò argomento, però. «non sappiamo chi è il colpevole, non ancora. La testimone è troppo sottoshock...ma...io so chi potrebbe essere stato.»

«chi?» lui si avvicinò, rimise le mani sulla scrivania.

«te lo dico...solo se indovini.» Malfoy roteò gli occhi. «indizio...vampiri.»

«Mike.» disse, si spinse via dalla scrivania e James si avvicinò, appoggiò i gomiti sul tavolo.

«bingo.» disse con un sorriso. «ora...dimmi quello che sai su questo soggetto. Siamo amici ora, no?»

«so che è un orfano sociopatico e ha un disperato bisogno di non sentirsi più un bambino indifeso.» rispose ma voltò le spalle e iniziò ad allontanarsi, zoppicando, aveva bisogno di un bastone che prima non aveva notato, lo stringeva nella mano destra.

«Malfoy.» lui si fermò. «tutto.»

«che vuoi sapere?» Malfoy si voltò, senza avvicinarsi. Si appoggiò al suo bastone. James abbassò lo sguardo, era curioso sul perché l'uomo fosse zoppo, vide che una delle sue caviglie era di legno.

«non so niente su di lui. Cognome... cittadinanza. Non so come sia diventato un vampiro o chi siano i suoi alleati.»

«so che mi ha tradito. Ha fatto un favore a un gruppo di vampiri, e loro ne hanno fatto uno a lui trasformandolo . Loro gli hanno chiesto un altro favore e prima di farglielo, lui li ha mandati una trappola e sono morti.» James socchiuse gli occhi. «alcuni sono vivi, altri ad Azkaban e ora lo vogliono uccidere.»

Just the Two of Us - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora