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«Sirius!» Remus stava correndo nel buio più totale, stava sudando, sentiva i suoi capelli appiccicati alla sua fronte bagnata. Anche se era buio tutto intorno era capace di vedere, grazie alla vista da lupo. Non sapeva esattamente dove fosse, intorno a lui c'erano solo alberi, ma in realtà non sapeva nemmeno cosa stesse cercando esattamente. Sirius fu il suo primo pensiero. «Sirius! Dove sei?!»

Poi, si fermò in un punto della foresta privo di alberi, si guardò intorno, cercò di ascoltare e di sentire, ma niente. Non trovò niente. Poi, però, senti una voce, proveniva proprio da dietro di lui. «Remus.» lui si girò di scatto e fece un sospiro di sollievo: era Sirius.

«stai bene?» disse avvicinandosi a lui.

«perché mi stavi cercando?» gli rispose. «non cercarmi.» continuò, con freddezza. Il suo sguardo diventò vuoto, rancoroso, Remus non capiva.

«cosa?» chiese confuso.

«non cercarmi, Remus. Mai.» Remus aggrottò le sopracciglia e si fermò sulla domanda di Sirius, perché lo stava cercando? Come era finito lì? Sirius si voltò e iniziò a camminare via. Remus indietreggiò.

«sto sognando?» chiese e allora, Sirius si fermò. Si girò lentamente verso di lui, i suoi occhi erano diventati tutti neri, Remus sussultò, si fermò e Sirius tirò fuori dall'interno della  sua giacca un pugnale con una grossa lama. Si avvicinò a lui con aria minacciosa e, senza esitare, gli infilzò lo stomaco.

«assassino.» per un istante Remus non sentì niente, poi abbassò lo sguardo e il dolore più intenso che lui avesse mai provato, lo colpì, anche perché Sirius continuava a girare e a rigirare il coltello. A un certo punto, iniziò a sentire la ferita bruciare, era bruciore da strozzalupo, conosceva bene quel tipo di bruciore. Perse tanto sangue, non riusciva più a stare in piedi così si accasciò a terra. Allora, Sirius tolse il coltello e senza dire niente glielo puntò alla gola, Remus lo guardò, cerando pietà o almeno cercando Sirius negli occhi di quella persona c che aveva solo il suo aspetto. Poi gli tagliò la gola.

***

Remus si svegliò, spalancò gli occhi, inspirando profondamente. Inizialmente non capiva che cosa stesse succedendo, ma poi se ne rese conto: era davvero tutto un sogno, era stato sicuramente Mike. Guardandosi attorno vide James, suo padre, Harry, Draco e Sirius, poi vide Lily, parlare con Tabitha sulla porta. Sirius sembrava il più felice di tutti di vederlo sveglio, era così felice che si buttò immediatamente tra le sue braccia.

Dopo che Remus si riprese, però, iniziarono a fargli delle domande. Quando l'avevano trovato Remus era già in coma, quindi non sapevano assolutamente niente.

James chiese a Lyall di riportare Harry e Draco a scuola e così lui fece, ma chiese anche ai due di restarne fuori. Avevano fatto abbastanza ed era compito di degli adulti, ora, gestire la situazione. I due accettarono, Remus stava bene, ma Draco aveva ancora l'intento di capire che cosa volesse Mike. Aveva varie teorie.

«secondo me non ha rapito Remus senza motivo.» Harry si voltò verso di lui. La sua fronte era incollata al finestrino della macchina, che stava volando ad almeno 20 metri da terra. «conosco Mike, non fa le cose senza motivo. Perché non ucciderlo e basta?»

«sarà un sadico.» rispose Lyall, nel sedile anteriore dove stava guidando. Harry poteva vedere il suo sguardo dallo specchietto, prima guardò dritto in questo e, subito dopo, rivolse lo sguardo in avanti.

«no...voleva lasciare un messaggio. Non si sarebbe fatto trovare, avrebbe fatto un incantesimo di protezione, sennò. Lui conosce gli Auror.» Draco si staccò dal finestrino e si mise nel sedile in mezzo, vicino a Harry, mettendo la testa nello spazio tra i due sedili davanti. «non avremmo trovato Remus se lui non l'avesse voluto.»

Just the Two of Us - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora