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«salve.» Harry fece un sorriso imbarazzante all'elfo che gli aprì la porta.

«chi è?» lui lo guardò dall'alto al basso e rispose alla signora Malfoy che urlava dall'altra stanza.

«il signor Potter.» rispose, il tono era monotono e la sua faccia in una smorfia di disgusto.

«lascialo entrare!» quando Harry entrò arrivò davanti alle scale che portavano al piano superiore e la vide affacciarsi dal salotto. «Harry caro, vieni.» disse con un sorriso.

Harry si avvicinò, il salotto era molto grande, e scoprì che Narcissa non era l'unica presente.

«oh! Potter!» esclamò Abraxas. «sei qui per Draco?»

«ehm... sì...» Harry teneva le mani nella tasca della giacca nell'imbarazzo.

«ho incontrato tuo padre, l'altro giorno, sai?» Harry alzò le sopracciglia e, con finto interesse, annuì. «non avevate litigato?»

«io e Draco?» Abraxas annuì, la signora Malfoy, disinteressata, si sedette sul divano. Harry era sorpreso del fatto che suo nonno ne fosse a conoscenza. «ehm- sì, ma era una cavolata-»

«Harry!» lui si girò, sollevato dal vedere che Draco era arrivato in suo soccorso.

«io vado, prima che mi stacchi la testa.» scherzò Harry, facendo ridere l'anziano.

«ma che fai? Amicizia con mio nonno? Vuoi anche essere seppellito nella cripta di famiglia?!» gli disse, sottovoce mentre lo trascinava al piano di sopra, tenendolo per la manica del giubbotto.

«che dovevo fare? Scappare?»

«esattamente.» arrivarono nel corridoio al piano superiore, ma invece di continuare a camminare, i due si fermarono. «è che... è strano.»

«non mi hai detto che era qui.» Draco gli aggiustò la manica della giacca, che aveva stropicciato.

«volevo dirtelo ma- lunga storia. Mi ha svelato tutti i segreti di famiglia e si aspetta che io diventi un cacciatore e sono-»

«va bene, non ti preoccupare.» Harry gli appoggiò una mano sul braccio, si guardarono. Per la prima volta, quel giorno, si stavano guardando per davvero. Harry voleva tirare un sospiro di sollievo, perché era così sollevato dal fatto che erano tornati a prima, ma anche leggermente dispiaciuto perché erano tornati semplicemente come prima. «se sei preoccupato che possa farti del male, io-» Draco lo guardò, con impazienza ma Harry non sapeva come continuare. Il suo cuore batteva forte e lo rendeva impotente. «io non lo permetterò.»

«che puoi fare?»

«mio padre è un Auror.» Draco sospirò, Harry non era sicuro che si fosse convinto, ma stavolta lo prese dal polso e lo trascinò verso la sua camera.

«sei in anticipo, comunque.» disse, mentre camminavano.

«sono le sei.»

«se mi dici che arrivi alle sei io ti aspetto per le sei e mezza.» si chiuse la porta alle spalle, dopo che Harry entrò. La camera di Draco era grandissima in confronto alla sua, ma era anche disordinatissima. Aveva un grande armadio al muro, vicino alla porta del bagno, e le ante erano spalancate. «devo solo cambiarmi la maglietta... è che non so che mettere.»

Harry si gettò sul suo letto come se fosse il suo, mentre Draco si dirigeva verso l'armadio. «non metterla.» propose Harry.

«c'è la neve.» l

«sei un lupo mannaro, non hai freddo.» Harry vide un quadernino, era sotto alle coperte del letto sfatto. «il diario segreto di Draco Malfoy!» alzò le sopracciglia con finto stupore. Draco si voltò a guardarlo per un secondo.

Just the Two of Us - DrarryWhere stories live. Discover now