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«quindi...saremo un segreto per sempre?»

«noi...non siamo un segreto.» Draco se lo strinse a sé, le sue mani sui suoi fianchi quelle di Kurt attorno al suo collo. I due erano vicini, le loro fronti si sfioravano. «siamo...privati. Come due celebrità che-»

«non siamo celebrità.» il sorrisetto di Draco leggermente svanì. «tu un po'.»

«è difficile.» Draco fece un passo indietro. «tu sei un nato-babbano, dopo tutto quello che è successo i miei non possono permettersi un altro scandalo e...poi, lo sai, sei un ragazzo e-»

«calma.» Draco lo guardò, i suoi occhi erano scuri e freddi, Kurt fece un passò verso di lui, Draco fece un sorrisetto. Gli passò una mano tra i capelli corvini. «dico solo che potresti provare.»

«non si può provare.»

«e al ballo?»

«fingeremo di essere buoni amici.»

«amici che tutti credono gay.» Draco fece una risata, rifugiandosi nella sua spalla. «come pensi reagirebbero?»

«i miei mi ucciderebbero, mio nonno...be' ci sono molte cose di cui devo discutere con lui. Le altre ventisette non so...sarebbe uno scandalo tra di noi. Qualunque cosa diventa uno scandalo, in realtà.»

«che t'importa di quello che pensano allora?» Draco abbassò lo sguardo, rifletté un attimo sulla domanda, ma non sembrava trovare una risposta. «sei più di qualunque cosa potrebbero dire su di te...» Draco fece un sorrisetto mentre annuiva, gli piaceva quello che sentiva e odiava come tutti parlavano male di Kurt. Era effettivamente dolce con lui, un po' arrogante avvolte, ma era un bravo ragazzo. «posso chiederti una cosa, comunque?»

«certo.» gli sussurrò, come se fosse una specie di segreto.

«prima...che è successo?» gli chiese, anche lui sussurrava. Draco fece un passo in dietro, lo guardò negli occhi e si riavvicinò a lui, lasciandogli un morbido bacio sulle labbra, le sue mani nella sua mascella. Sentì Kurt la mano di Kurt nei suoi capelli, l'altra era sul suo fianco.

«non ha importanza...» rispose, scuotendo la testa. «e se sei preoccupato per Harry, non-»

«non lo sono.» Draco annuì e le sue labbra si curvarono in un piccolo sorriso, gli lasciò un altro bacio sulle labbra. «affatto.»

***

«Tabitha? Ta-»

«perché i nostri incontri devono sempre essere così?» Harry si voltò verso Draco, aggrottò le sopracciglia in attesa di un lungo lamentoso discorso. «perché non fare come le persone normali e, non lo so, stabilire un'ora e un posto per incontrarsi? No! Mandiamo la prima persona che capita a disturbarmi-»

«che stavi facendo di così importante?»

«ero sulla torre, con Kurt-»

«oh Dio...» una smorfia schifata apparì sul volto di Harry.

«no! Non stavamo-» lo interruppe. «chiacchieravamo.»

«certo.» disse Harry con poca convinzione. Spostò lo sguardo da Draco e iniziò a guardarsi intorno per la foresta, erano le quattro del pomeriggio, Tabitha aveva mandato Lavander a chiamarli e ora la dovevano incontrare.

«non farti strane idee.» Draco si avvicinò a un albero e si sedette a terra. «non l'abbiamo ancora fatto.» Harry si girò verso di lui - questa cosa aveva catturato la sua attenzione.

«scommetto che vuole salvarsi per il matrimonio.» disse con un sorrisetto, per ritornare subito a guardare in avanti.

«no.» rispose, cercando di non ridere. «dice che prima abbiamo bisogno di un forte legame emotivo.» si vantò.

Just the Two of Us - DrarryWhere stories live. Discover now