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«dei... guanti?» Draco guardò Harry, leggermente confuso sul suo regalo.

«sono per il freddo.» si giustificò. «hai sempre freddo alle mani, cioè, sono sempre fredde...»

Draco scoppiò a ridere. «vero.» rispose.

«tu non mi hai preso niente! Non puoi giudicarmi!» gli disse, Harry. «mettiteli.»

Draco appoggiò la carta scartata sul pavimento e indossò i guanti. Guardò Harry e alzò le sopracciglia. «mi stanno bene?»

«sì.» Draco annuì. «benissimo.»

«grazie.» se li tolse, e li appoggiò vicino alla carta.

«prego...» Harry si alzò dal pavimento e raggiunse il suo comodino. «sono anche arrivate queste... sta mattina.» gli mostrò le lettere che aveva in mano. «una da tuo padre, una da tua madre è una da tuo nonno.»

«le voglio leggere.» anche Draco si alzò. «ma non ora... voglio dormire. Lo so che nonno lo ha convinto a trasformarsi.»

«non vuoi almeno sapere di tua madre?» Harry si sedette sul letto, dopo aver posato le lettere sul comodino.

Draco scosse la testa. «voglio solo passare del tempo tranquillo.» Harry annuì, poi Draco si avvicinò. «... con un ragazzo molto carino.» gli mise le mani tra i capelli.

«ah, sì?» Draco annuì. «come si chiama?»

Draco cercò di trattenere la risata. «non te lo posso dire, poi t'ingelosisci.» Harry si alzò, i due erano a meno di un passo di distanza, i loro nasi quasi si toccavano.

«io non m'ingelosisco.» rispose. «lo so che, tanto, vuoi solo me.»

«solo te?» Harry annuì. «... è un privilegio che ti devi guadagnare.» si avvicinò, le loro labbra si sfiorarono quasi.

Harry avanzò per un bacio, da cui Draco si liberò solo dopo aver perso la sensibilità nelle labbra. «non negare.» gli disse, sottovoce.

Draco lo guardò, non sapeva cosa dire. «voglio solo te.» gli confessò, il suo cuore era in corsa. «solo te.»

«lo so.» Harry si gettò in un altro bacio, il cuore di Draco andava sempre più veloce ma quello di Harry era così calmo, fermo. Era probabilmente la prima volta in cui Harry era così calmo, durante un loro momento e Draco lo trovava così attraente, forse più che mai.

Sentì la mano di Harry sul suo collo, mentre si baciavano, la presa era così delicata ma ferma allo stesso tempo. Draco appoggiò le mani sul suo petto, gli diede una spinta e lui cadde sul letto.

***

«non lo so, suo nonno mi terrorizza, in realtà.» Lily scoppiò a ridere, ma la sua risata venne coperta dal rumore del frullatore su cui James aveva appena messo il tappo.

«e io che devo dire?» Remus masticò un pezzo di cioccolato, nel rispondere. Lui e Sirius erano seduti negli sgabelli dell'isoletta, davanti alla quale c'era una finestra che dava sulla cucina.

«niente.» rispose Sirius, ma alzò la voce, per farsi sentire sopra il rumore del frullatore. «'sta zitto.»

«niente cioccolata, non m'interessa-»

«condividere è amare.» gli disse Sirius. «sai cosa non è amare? Non condividere. Non mi ami?»

«sei nei guai, Moony.» James versò ciò che aveva frullato in tre grandi bicchieri.

«certo che ti amo.» rispose, Sirius gli sorrise. «amo di più la mia cioccolata, purtroppo per te.» il sorriso scomparve.

«vedi?» Sirius si girò verso James, che faceva fatica a rimettere a posto il frullatore. «è questo il tipo di maltrattamento che subisco.»

Just the Two of Us - DrarryWhere stories live. Discover now