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«Draco.» il respiro gli si bloccò.

Lui arrestò il passo, non si sarebbe girato, non l'avrebbe guardato negli occhi, non l'avrebbe amato per un istante di più.

«Draco.» sospirò, di nuovo. Lui non si voltò, continuò a camminare ma sentì la mano di Harry attorno al suo braccio.

La presa bruciò la sua pelle, mentre Harry lo trascinò verso di lui, in un bacio.

Le mani di Harry sulle sue guance; quelle di Draco tra i capelli di Harry.

Non credeva si sarebbe mai sentito in quel modo, non capiva nemmeno come si sentisse. Il bacio fu lungo, o forse durò poco, Draco non capì.

Tutti i suoi sensi erano storditi, un po' dall'odore di strozzalupo, un po' dal bacio, un po' dallo sguardo di Harry.

«Sono confuso.» Draco non ebbe la forza per allontanare Harry ma chi lo avrebbe potuto fare? Allungò una mano tra lui ed Harry, mentre l'arrossatura dello strozzalupo si dissolveva dal volto chiaro di Draco.

«Non ti riesco a resistere, lo sai.» non capì se, quello negli occhi di Harry, fosse pentimento o follia. «Ti odio, ti ucciderei.» sentì il respiro pesante di Harry, combinato al suo cuore.

«Anche io ti odio.» Draco ritrasse il braccio.

«Io ti odio di più.» Harry si avvicinò, leggermente.

«No, io ti odio di più.» Draco gli afferrò il colletto della maglia.

«No, io-» Draco lo spinse verso di sé, in un altro bacio.

La pelle di Harry bruciava al tatto, non gli importava però. Gli piaceva, in verità.

***

«Aspetta, shh...» Draco cercò di liberarsi dalle labbra di Harry per un istante. «Ora entro, controllo se c'è qualcuno.» Harry annuì.

«Sbrigati.» gli disse, accennando un sorriso.

Draco aprì la porta del dormitorio, si affacciò. «C'è qualcuno?» le luci erano spente, nessuno rispose e aguzzando l'udito per un istante, non sentì niente. Immaginò che Blaise e Pansy se ne fossero andati. «Non c'è nessuno, andiamo.» Harry trascinò Draco nella camera, chiuse la porta dietro di loro.

Lo spinse contro questa, i due si guardarono. I loro respiri echeggiavano nella stanza buia.

Per un istante, nello sguardo dell'altro, tutto svanì; ogni stupida piccola cosa che non era compresa in quell'istante, svanì; ogni cosa che comunemente definivano piccola, era la più grande.

Erano già stati lì, si erano già baciati, erano già stati a letto insieme ma non avevano mai provato il vuoto nel perdersi.

La paura gelante nel perdersi per sempre.

Harry si avvicinò, con le mani sulle sue guance, lo baciò. I due scoppiarono in un bacio passionale. «Voglio la musica.» Draco non si allontanò da Harry, semplicemente, nel bacio, lo trascinò verso il suo comodino, su cui c'era un giradischi.

«Non mettere i Radiohead, ti prego-» Draco ridacchiò, spostò l'astina, un vinile era già inserito. Dopo un istante di silenzio, partì una base familiare.

Harry roteò gli occhi.

«When you were here before...» cantò, ridacchiando.

«Te la farò pagare.» mormorò, lo trascinò verso di lui. Gli lasciò un bacio sul collo.

***

Lavander era seduta all'esterno del castello. Lei poteva sentire ogni suono all'interno, si concentrò sull'ascoltatore la canzone che proveniva dalla torre dell'ottavo anno. «But I'm a creep, I'm a weirdo...» canticchiò, muovendo a tempo la testa. «I don't belong here... oh... oh... She's running out the door...»

Just the Two of Us - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora