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Appena Draco attraversò la soglia della porta d'ingresso della casa, l'odore di Harry gli entrò nelle narici. Gli avevano legato i polsi con una corda e la fascia che gli avevano messo sugli occhi aiutava il suo olfatto.

Appena gliela tolsero, il suo sguardo incontrò quello impassibile di Mike. Non sapeva cos'aveva in mente ma sperava vivamente fosse qualcosa di buono.

La casa in cui era stato portato era terrificante. Le decorazioni che rispecchiavano l'età vittoriana creavano un ambiente antico, silenzioso, che contrastava l'odore confortevole di lupo mannaro, del quale anche le pareti erano intrise.

«ci penso io, fate la guardia voi-» quando Mike si avvicinò, Draco era certo di aver visto la sua maschera cadere per un istante. Vide il suo vero sguardo, il suo vero volto; lesse la compassione che provava per lui — ma il tutto non durò quanto Draco avrebbe voluto.

«non dai gli ordini qui.»

«sì, invece.» rispose, alzando le sopracciglia in modo minaccioso.

«non ora. Sappiamo tutti che hai un conflitto d'interessi.» il lupo mannaro guardò Draco e poi riguardò Mike. Aveva capito che cosa intendeva il compagno di branco, e anche Draco.

«ti sbagli.» rispose. «nessun conflitto d'interessi.» disse, guardando Draco.

Di nuovo, la maschera comparì per un istante.

«ragazzi, dai. Siamo tutti amici, qui.» ognuno di loro rivolse lo sguardo su Greyback, che era arrivato dal nulla, senza emettere alcuna traccia. Greyback scese lentamente le scale, alla fine del corridoio, sfoggiando il suo completo elegante; non era da lui vestirsi in quel modo, Draco si chiedeva quale occasione l'avesse spinto a vestirsi così.

«dov'è Harry?» chiese Draco, dimenticandosi delle altre domande che aveva.

«l'ho ucciso.» rispose lui, scendendo le scale. Draco spalancò gli occhi. «scherzo. Non ti arrabbiare.» accennò un ghigno divertito. Fece un segno ai ragazzi, che capirono subito cosa fare. Loro, infatti, gli tolsero la corda dai polsi. Draco li guardò, stranito, poi guardò Greyback che sembrava essere sicuro di quello che faceva. «ora andatevene. Gli faccio vedere la casa.»

***

«non posso credere che tu abbia permesso andasse con loro!» Tabitha rimase impassibile, mentre Abraxas le gridava contro. Le mani erano congiunte sullo stomaco. «dimmi chi erano? Nomi, cognomi, famiglie. Voglio sapere tutto-»

«Draco se la sa cavare, Malfoy.» Abraxas lasciò un profondo respiro, colmo di tentato autocontrollo mischiato a incontrollata rabbia. «per quello che mi riguarda, amerei aiutarti a sterminare le Bestie Lunari... ma purtroppo, non so niente dei lupi mannari che l'hanno preso, se non che sono di Greyback.»

«c'era anche Mike.» s'intromise Remus, che aveva appena finito di parlare con James. «credo abbia aiutato Draco, in qualche modo... hanno un rapporto strano-» Abraxas sbuffò.

«sono stanco delle bugie di quel ragazzo-»

«non lo biasimare, Malfoy.» rispose Remus. «non è che tu gli abbia dato scelta.» Abraxas distolse lo sguardo, quasi sconfitto. Odiava non sapere cosa fosse o non fosse vero su suo nipote ma odiava ancora di più avere la consapevolezza che fosse colpa sua se suo nipote lo avesse nutrito e nutrito ancora di bugie.

Forse, l'unica cosa che voleva, era ritrovarlo. Ma sapeva che, al momento, non poteva. Non aveva mai trovato Greyback, non importava dove si trovasse. Canalizzare la sua rabbia sulle bugie del nipote, quasi, aiutava.

«non capisco perché non li avete fermati?! O semplicemente attaccati! Siete lupi mannari-»

«è strategia!» gli rispose Tabitha. «tu non capisci niente di strategia! Infatti, l'unico motivo per cui siamo
qui sei tu! Draco non sarebbe diventato un lupo mannaro, se Greyback non ce l'avesse con te!»

Just the Two of Us - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora