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«Sì... Sì Tabitha, glielo faccio sapere. Perfetto...buonanotte.» Remus attaccò il telefono. Si voltò verso Sirius che, seduto sul divano della camera di Remus, stava versando del vino rosso in un bicchiere di vetro.

«Drammi da lupi mannari?» Remus annuì e si sedette vicino a lui. Sirius gli porse il bicchiere e poi lo guardò bere tutto il vino in quasi un solo sorso. «Amore, non ti preoccupare.» Sirius gli lasciò una carezza sulla guancia, con l'indice.

«Non posso non farlo.» gli rispose in un sospiro. Si girò il collo finché non scrocchiò, per poi alzarsi dal divano. «Devo dire a Draco e Lavander che cosa sta succedendo.» poggiò il bicchiere sul tavolino da caffè, delle gocce rosse trasparivano dal vetro.

S'incamminò verso la porta ma, con la coda dell'occhio, notò Sirius alzarsi dal divano. Quando afferrò la maniglia, Sirius sospirò.

«Remus! Era la nostra serata!» Remus sospirò a sua volta. Sirius si avvicinò a lui, gli mise le mani sulle spalle. «È davvero così importante? Andiamo, mi manchi.» Remus si voltò, gli prese il volto tra le mani.

«Abbey ci ha traditi.» dichiarò, Sirius inarcò le sopracciglia, non si aspettava una cosa del genere; e poi, se Abby li aveva traditi, voleva per caso dire che erano rientrati in guerra? «È con Greyback adesso ed era molto legata a Lavander... è importate che tutti lo sappiano, se provasse a ingannare qualcuno... però...» Remus guardò Sirius, sentì le sue mani sui suoi fianchi. «Forse, possono aspettare minuto...» Remus guardò l'orologio, erano le undici e mezza, verso mezzanotte sarebbe andato nel dormitorio dei ragazzi e avrebbe raccontato a Draco e Lavander la novità.

D'altronde non rischiava nemmeno di svegliarli, era il weekend e sarebbero andati a dormire tardi, per poi svegliarsi tardi. Alla fine fece un po' più tardi del previsto: a l'una si ritrovava a camminare nei corridoi cercando di fare il meno rumore possibile come se fosse tornato a essere lui lo studente.

Raggiunse la torre dell'ottavo anno, vicino a quella di Grifondoro, ma più in alto, disse la parola segreta ed entrò. La sala comune era deserta, se non per Lavander, seduta da sola a un tavolo, con un libro aperto davanti.

«Professore? Che ci fa qui?»

«È successa una cosa, ehm... Tabitha mi ha chiesto di dirvelo.» si sedette di fronte a lei.

«Che è successo?» Remus esitò prima di parlare. Si guardò attorno, assicurandosi che nessuno li potesse sentire. «Non si preoccupi, sono tutti alla fest-» Remus le lanciò uno sguardo e Lavander si tappò la bocca, con aria colpevole.

«Quale festa?» chiese Remus, alzò un sopracciglio.

«Nessuna festa. Nessuna. Stavo per dire fe... fe... festival del sonnellino. Sono tutti a dormire.» Lavander socchiuse gli occhi, per cercare di capire se Remus se la fosse bevuta ma era ovvio che non lo avesse fatto.

«A questa festa... ci sono ragazzi di altri anni o... solo del vostro?»

«Be'...»

«Lavander!»

«Tutti gli anni!»

«Ti dirò dopo quella cosa, chiaro?» Lavander annuì e Remus si alzò frettolosamente dalla sedia, per uscire dalla sala comune.

***

«Ma quanto ha bevuto?» Hermione ed Harry guardarono Draco, stava ballando come se la pista fosse sua.

«Solo un bicchiere.» la camicia di lino era sbottonata, i pantaloni neri gli svendevano larghi,

«Wow.» era imbarazzante. «Dovremmo fermarlo o...?»

Just the Two of Us - Drarryजहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें