Capitolo 18

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Draco

"Signorinella, stanotte che fine hai fatto?" Alla domanda di Pansy, guardammo tutti Julia che arrossì violentemente.

"Che domande fai, Pans?" Ridacchiò Daphne.

Mi ribollì il sangue nelle vene.

"Ovviamente scopano!" Ghignò Zabini. Strinsi i pugni sotto al tavolo e mi concentrai sul croissant che avevo davanti.

"Blaise, ma cosa dici!" Esclamò Julia, scuotendo la testa.

Risero tutti per il suo imbarazzo, mentre io desideravo soltanto piangere o spaccare la faccia a qualcuno. Alla fine, optai per una terza opzione: scoparmi Astoria e tornare lo stronzo di sempre.

"Ehi, Draco, che ci fai con lei?" Mi chiese Julia, mentre stavo andando in classe, seguito dalla mia troietta.

Cerco di dimenticarti.

"Il cazzo che mi pare, Piton."

Odiavo parlarle in quel modo, ma dovevo togliermela dalla testa e averla vicino ogni due per tre non era d'aiuto.

"Tesoro, saltiamo le lezioni oggi?"

Per Salazar, se detestavo Astoria.

"Certo, amore." Le risposi.

Con che coraggio l'avevo chiamata amore?

"Draco, ma il giovedì è il giorno in cui ci sono le tue materie preferite..." Mi ricordò Julia.

Aveva ragione, cavolo.

"Si dà il caso che tu non sappia un cazzo di me e che tutte le materie di questo schifo di scuola siano terribili!"

"Ehm, okay..." Fece per andarsene, ma la voragine nel mio petto non faceva che allargarsi.

'fanculo al piano di stare lontano da lei: non volevo perderla.

"Ci vieni ancora al ballo di Halloween con me?" Le chiesi.

Aveva gli occhi lucidi.

"Vuoi ancora che ci venga?" Tirò su col naso: ero un coglione.

"Certo."

Mi sorrise e non potei fare a meno di abbracciarla.

Tom

"Padre, penso di avere un piano."

Mi odiavo per quello che stavo per dire, ma, ormai, non potevo più tirarmi indietro.

"Prego, ti ascolto." Mi guardò con il suo solito mezzo sorriso.

"Facile: per il Ballo del Ceppo la scuola è aperta a tutti, quindi, entreremo con i mangiamorte e porteremo a termine il piano."

Non volevo farlo, ma Julia aveva preso la sua decisione e io la mia.

Si illuminò.

"Si vede che sei figlio di tuo padre."

Sorrisi.

"Inizio a radunare il vostro esercito: per Natale sarà tutto pronto." Dissi in tono monocorde.

"I miei migliori complimenti, Tom." Concluse.

Mattheo

Alla vista di Julia che abbracciava Malfoy, andai fuori di testa. Immediatamente, mi diressi verso di lui e gli sferrai un pugno in piena faccia, non gli diedi nemmeno il tempo di capire cioè che stava succedendo che gliene sferrai un altro e, poi, un altro ancora, ignorando le suppliche di Julia.

"Smettetela immediatamente!" La voce di Piton risuonò nel corridoio e noi ci separammo all'istante.

"Padre, grazie al cielo." Disse Julia con le lacrime agli occhi e le guance rosse.

Love me, Riddle | Mattheo & Tom RiddleWhere stories live. Discover now