Capitolo 48

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Julia

Aprii gli occhi di scatto, ma fui costretta a richiuderli per via della luce intensa che entrava... dalla tenda? La tenda in cui io e Mattheo avevamo dormito prima di andare sull'isola? Com'ero arrivata fino lì? Cosa diavolo era successo?

Aprii nuovamente gli occhi e notai che ai miei piedi c'era una scatola fin troppo familiare... la scatola con all'interno la collana di perle ed ero sempre più confusa. Vicino, avvolto in un panno, giaceva un dente di basilisco.

Deglutii.

Mi tirai un pizzicotto per assicurarmi che non stessi sognando.

Scossi la testa e sospirai.

Accennai un sorriso tirato, almeno Mattheo era lì con me, nonostante tutto lui era ancora al mio fianco.

Lo osservai dormire e il tempo parve fermarsi, potevo concedermelo qualche istante per me stessa, dopo tutto quello che avevamo passato.

Le ciglia lunghe spiccavano con eleganza sul suo volto rilassato, le labbra sottili e screpolate erano schiuse quasi ad accennare un sorrisetto... uno dei suoi. Istintivamente, mi portai una mano alle labbra, ma scossi nuovamente la testa, prima che gli ormoni prendessero il sopravvento.

I capelli arruffati sembravano una macchia di inchiostro e un piccolo strato di barba incolta iniziava a fare capolino sulle sue guance scavate. Aveva le occhiaie e il respiro pesante, ma restava comunque il ragazzo più bello che avessi mai visto.

All'improvviso, aprì gli occhi e si alzò a sedere.

"Che diavolo...?!" Sembrava sconvolto quanto me.

Lo guardai negli occhi, non sapendo cosa fare o dire.

"Stai bene?" Mi chiese, preoccupato.

Feci un respiro profondo.

"Io... sì, ma cosa ci facciamo qui? L'ultima volta che ero in stato cosciente ho visto Lucius cambiare espressione e passare dallo strafottente al cagasotto... ma non ricordo altro, solo una luce forte e basta."

Mi presi la testa tra le mani.

Il volto di Lucius era perfettamente impresso nella mia testa e la sua espressione compiaciuta mi dava il voltastomaco: lo odiavo con tutta me stessa.

"Io ricordo solo di essermi ritrovato con la faccia a terra e poi il nulla... strano, davvero strano." Sospirò e uscì dalla tenda, lasciandomi sola e facendomi venire i brividi.

Preoccupata, trattenni il respiro... e se all'esterno ci fosse stato qualcuno?

Deglutii.

Poco dopo, Mattheo ritornò nella tenda e tornai finalmente a respirare.

Sapevo che aveva qualcosa di importante da dire.

"Siamo al sicuro, Julia, ci troviamo vicino al luogo in cui è nascosto il nuovo horcrux da cercare. Non ho idea di chi ci abbia condotto qui, ma si tratta di qualcuno che è a conoscenza dei piani di mio padre nel minimo dettaglio e non riesco ancora a capire se questo qualcuno stia cercando di aiutarci o no. La cosa non mi piace."

Rabbrividii.

"Nemmeno a me, Mattheo, ma sono sicura che un qualsiasi mangiamorte non avrebbe esitato a ucciderci... invece, ora siamo al sicuro o, almeno, così sembra."

Avevo il batticuore, ma pensavo davvero quello che avevo detto.

Annuì pensieroso e afferrò la collana di perle insieme al dente di basilisco: quel gesto significava solo una cosa e non mi piaceva per niente, proprio per niente.

Love me, Riddle | Mattheo & Tom RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora