Capitolo 52

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Julia

Aprii gli occhi: intorno a me c'era il buio. Un brivido mi corse lungo la schiena: deglutii. "Mattheo? Tom?" Gridai, accasciandomi a terra su quella che sembrava una superficie di sabbia, non riuscivo a capire dove ci avesse portato quella dannata passaporta. Strizzai gli occhi per distinguere qualcosa, qualsiasi cosa, ma non vidi nulla.

Soltanto il nero.

Soltanto il buio.

Soltanto la disperazione.

"Julia." Sentii la voce di Tom in lontananza.

Il cuore prese a battere forte nel petto."Tom, dove sei?! Dov'è Mattheo?!" Gridai ancora. D'improvviso, una luce sempre più brillante illuminò il luogo in cui mi trovavo, ma mi parve irreale. Feci per parlare, ma Tom mi anticipò."Sì, Julia, siamo qui, nel tuo luogo preferito di quando eri bambina, su questa spiaggia dove custodisci il tuo primo ricordo insieme ai tuoi genitori, il tuo ricordo più caro, me lo hai detto tu, no? Ora vieni verso di me, c'è anche Mattheo, non abbiamo molto tempo prima che questo luogo sparisca..." Ero sempre più confusa, sempre più smarrita, ma sapevo che Mattheo aveva bisogno di me, quindi, nonappena apparve un cielo violaceo e stellato sopra le nostre teste, li raggiunsi e presi a tamponare la ferita di Mattheo, sotto lo sguardo vigile di Tom. Tom. Tom sapeva. "Perché siamo qui? Non mentire, Tom. Perché questo luogo sparirà, siamo in un sogno?" Fece un sospiro. "Rispondimi! E aiutami, cazzo, tuo fratello sta perdendo troppo sangue e non ho la mia bacchetta!" Guardai Mattheo con il cuore in gola, era immobile, respirava a malapena. Mi sentii persa, impotente, una nullità.

"Non preoccuparti per lui, ci troviamo in una dimensione ultraterrena, in una specie di sogno in cui il tempo non scorre, mettiamola così, tra poco, però, ritorneremo esattamente dove eravamo poco fa e dovrete fare in fretta: dovrai portare Mattheo al sicuro, ci saranno Bellatrix, mio padre e i mangiamorte."

Annuii, frastornata.

"Quindi sei tu che hai reso l'horcrux una passaporta? Cosa significa che sei qui per il quarto horcrux?" Non riuscivo a capire.

"Non so da dove iniziare, Julia." Ammise Tom.

Silenzio.

"Devi sapere che voi e gli altri siete riusciti a distruggere tutti gli horcrux, tranne due: la rosa di cristallo e..."

"No, Tom, no." Intervenne Mattheo con un filo di voce.

"Cosa?" Chiesi, mentre Tom guardò Mattheo per qualche secondo. 

Il cuore mi martellava così forte nel petto che avevo paura lo squarciasse da un momento all'altro. 

"Tom, ti-ti prego, spetta a me dirle la verità..." Sussurrò Mattheo.

Un brivido mi corse lungo la schiena.

"Quale verità?!" Le lacrime cominciarono a solleticarmi gli occhi.

Tom rimase in silenzio e fece cenno a Mattheo di proseguire.

"Julia, avvicinati - disse e così feci, guardandolo dritto negli occhi - Mi dispiace, mi dispiace tanto, ma non abbiamo altra scelta: io... io sono l'ultimo horcrux, è me che dovete uccidere." Mi si mozzò il fiato in gola, la terra parve cedermi da sotto i piedi.

"Come, come diavolo è possibile?!" Gridai, cercando di fare dei respiri profondi.

Non poteva essere vero.

Non poteva essere vero.

Non poteva essere vero.

"Basta così, fratellino hai avuto il tuo momento di gloria e di eroismo, ora puoi lasciar parlare me."

Love me, Riddle | Mattheo & Tom RiddleWhere stories live. Discover now