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Sabato pomeriggio Draco andò a trovare Theodore Nott.

Theo viveva in una casa rurale in campagna. Attorno a casa sua c'era il nulla, a parte gli animali che suo padre Cantakerus allevava.

Draco ne restava sempre affascinato. Era totalmente differente dal Manor nel quale viveva lui. Casa di Theo era tutta su un piano con i muri dipinti di giallo e poi cancelli e finestre rosso fuoco come il tetto di mattoni.

Davanti si estendeva un ampio giardino dove si trovava una piscina olimpionica, altalene e un gazebo sotto il quale si trovava un tavolo di legno con dodici sedie. Aveva festeggiato lì i suoi vent'anni Theo con una torta a tre piani nonostante Draco fosse l'unico presente insieme ai suoi genitori.

Theodore viveva da solo con il padre, un uomo burbero rimasto vedovo troppo presto dopo che la moglie era morta a soli ventisette anni dando Theo alla luce.

La famiglia Nott era purosangue e antica come quella dei Malfoy. Se Theo fosse nato Beta o meglio ancora Alpha, i loro genitori li avrebbero fatti sposare entro i venticinque anni. Ma Theo era nato con grandi occhi viola. Un Omega.

Draco entrò nella camera del suo amico, tutta colorata di rosa.

Theodore adorava il rosa e… credeva… no, non credeva, Theo era sicuro di essere nato nel corpo sbagliato e che era donna a tutti gli effetti.

Draco la trovava una stronzata, ma poi suo padre lo aveva rimproverato dicendogli che non doveva offendere Theo e che il suo amico non stava vivendo nessuna fase e non era malato.

"È transessuale" gli aveva spiegato suo padre.

Draco aveva fatto una smorfia.

"Tran…che vuol dire?" Aveva chiesto il biondo, e mentre suo padre gli spiegava cosa era, Draco lo ascoltava rapito, non capendo però come una persona potesse non trovarsi a suo agio con il proprio corpo.

Anche lui odiava le sue tette, da quando si era sviluppato crescevano di una taglia ogni pochi mesi e adesso aveva una quinta abbondante che straripava dalle coppe. Avrebbe dovuto comprare una taglia in più, si disse.

Theodore invece non aveva un grande seno, anzi, non ne aveva per niente, ma Theo si vestiva da ragazza, indossando abiti striminziti e indossando intimo femminile.

A guardarlo da fuori sembrava davvero una ragazza: capelli biondo fragola lunghi fino alla vita, occhi blu messi in risalto dalle ciglia finte e labbra sempre colorate da qualche rossetto rosa o rosso. Le sue unghie erano ricostruite con il gel, lunghissime e sempre colorate.

Sarebbe stata una bellissima ragazza, se Draco non lo conoscesse da tutta la vita.

Quando Draco cominciava a trasformarsi per via dell'essere Omega, Theodore aveva avuto la crisi di identità sessuale e aveva preteso, dall'oggi al domani, di chiamarla Thea e di usare il pronome "lei" quando le persone le parlavano.

"Hey" disse Thea quando lo vide sulla soglia.

"Hey Theodore, come va" aveva risposto Draco entrando nella stanza, notando la grande bandiera con i colori azzurro rosa e bianco che era appesa alla testa del letto del suo amico.

Thea strinse le palpebre.

"Sono THEA! Sono una ragazza! Smettila di chiamarmi con il mio dead-name"

Draco aveva alzato gli occhi al cielo.

"Siamo Omega. Siamo Cagne. Questo è il nostro nome" aveva risposto Draco sedendosi sul letto a una piazza e mezza dell'amico.

Il suo letto aveva lenzuola e copriletto rosa bubblegum, per non parlare della quantità infinita di peluche a forma di conigli e orsetti che si trovavano sul letto. A volte sembrava di stare nella camera di un bambino di cinque anni invece di un ventenne. Non lo avrebbe mai compreso fino in fondo.

~Drarry~ Risk It All (Omegaverse)Where stories live. Discover now