47. 🔞

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Era cominciato tutto il mattino dopo con un messaggio banale da parte di Draco.

"Buongiorno, come stai?"

Harry gli aveva risposto mandandogli un video della macchinetta del caffè.

Cinque minuti dopo, Harry aveva aperto il messaggio di Draco e il telefono gli cadde dalle mani, cadendo con un tonfo sul tavolo quando vide la foto.

"Ma sei impazzito?" Chiese Harry sentendo il sangue rimbombargli nelle orecchie mentre fissava la mano di Draco stretta attorno alla base del suo sesso.

"Preferivi questo?" Fu il secondo messaggio di Draco.

Aveva la camicia aperta e metteva in risalto i seni grossi. Harry si leccò le labbra mentre con due dita faceva lo zoom sui due capezzoli turgidi.

"Perché non passi da casa mia?" Scrisse velocemente portandosi una mano nei pantaloni mentre sbavava senza ritegno sulle tette grosse del suo compagno.

"Non posso, ho delle commissioni da fare oggi. E poi è l'ultimo giorno di Gordo e Carter qui a Londra. Devo stare con loro...." Fu la risposta di Draco.

Harry preferì chiamarlo.

"Domani entri in calore" disse quando il biondo rispose.

"Grazie per avermelo ricordato." Fu la risposta di Draco.

"Vieni qui. Stai un'ora, ti scarichi un po' e poi puoi salutare i tuoi amici. Ti accompagno io in aereoporto..." disse Harry.

"Ho delle cose da fare, oggi. Sono serio."

"Sei eccitato, però. Vuoi che venga io da te?"

"No" disse con tono troppo alto per essere vero. "Passo io, ok? Prima fammi accompagnare i miei amici in aereoporto e poi passo da te"

"Va bene" disse Harry con un sorriso. "Non te ne pentirai"

"Lo spero bene" disse Draco prima di chiudere la comunicazione.

Harry infilò il cellulare in tasca e finì di prepararsi per andare al lavoro, fischiettando.

🌕🐺

Harry aveva avuto una giornata infernale. Era uscito con Christian poco dopo essere arrivato in ufficio ed era rientrato a casa che erano le sei.

Christian si era occupato di un caso di un bambino rapito da due mesi e a parte chiamate sporadiche alla famiglia per fare sentire il figlio che urlava e supplicava di tornare dalla sua mamma, gli Auror non sapevano dove cercare.

Aveva deciso di ordinare qualcosa via gufo. Si fece una doccia calda e mentre si rivestiva aveva ricevuto il gufo che bussò tre volte alla finestra del suo appartamento.

Harry aprì, prese il cibo d'asporto, infilò i galeoni nella busta al collo del pennuto e lo lasciò tornare indietro.

Aveva appena aperto un cartone e inspirato a pieni polmoni il suo profumo delizioso, quando suonarono alla porta. Harry si voltò e coperto con solo una tuta morbida e completamente scalzo andò ad aprire, sorridendo entusiasta quando vide chi era.

Draco, vestito con un cappotto grigio elegante era in piedi davanti a lui.

"Scusa, il volo ha fatto ritardo... non sono riuscito a venire prima"

Harry sorrise malizioso.

"Oh, non preoccuparti, dopo verrai molte volte, promesso."

Draco si irrigidì per quella battuta e gli lanciò un'occhiataccia.

Harry alzò gli occhi al cielo.

"Ciao anche a te, Draco" disse il moro mentre Draco si sfilava il cappotto, lo appendeva accanto alla porta di ingresso e restava con il completo elegante.

~Drarry~ Risk It All (Omegaverse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora