25.

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Draco era sul suo letto, mentre sfogliava avidamente le pagine di un romanzo rosa che aveva acquistato da poco: stava fremendo in attesa di leggere del bacio tra i due protagonisti. Perché si sarebbero messi insieme dopo tutto quel casino, vero?!

Stava sfogliando l'ennesima pagina, era ormai a metà libro, quando bussarono alla sua porta.

"Che c'è?" Chiese Draco senza staccare gli occhi dalle pagine del libro.

La porta si aprì e suo padre comparve sulla soglia.

"Draco..." disse l'uomo, serio. "C'é Thea. È in lacrime..."

A quelle parole Draco abbandonò il libro, gli occhi sbarrati.

Oddio, quindi era andata davvero così male... Pensò Draco mentre faceva un cenno a suo padre di fare passare l'amica.

Si era alzato dal letto quando Lucius aveva aggrottato le sopracciglia.

"Cos'è successo?" Aveva chiesto in un sussurro a Draco che sorrise triste.

Thea entrò singhiozzando, gettandosi tra le braccia di Draco, che le accarezzò i capelli.

Lucius rimase imbambolato sulla soglia, mentre osservava la scena. Draco gli fece cenno che poteva andare e l'uomo uscì dalla stanza, perplesso.

Preoccupato, contattò Cantakerus Nott, il padre di Thea che lo invitò a passare a casa.

Lucius usò il camino e pochi istanti dopo si trovava nel salotto di casa Nott.

"Ti ho contattato perché Thea è arrivata a casa mia in lacrime. È successo qualcosa? Avete litigato?" Chiese Lucius.

Cantakerus sorrise e indicò a Lucius una sedia.

"Non abbiamo litigato... The? L'ho appena fatto" disse Cantakerus indicando la teiera.

Lucius annuì e l'uomo gli versò il the nella tazza. Quando si sedette davanti a lui, Cantakerus lo guardò prima di sospirare.

"Thea è venuta a casa tua perché venerdì sera è successa una cosa che l'ha ferita molto..."

"Mi dispiace" disse Lucius portandosi alle labbra la tazza di thè. Il liquido caldo gli bruciò dolcemente la gola.

"Anche a me, se devo essere sincero. Tu sai com'è la situazione dei nostri figli, essendo Omega devono sposarsi entro i venticinque anni..."

Lucius annuì.

"Thea ha conosciuto quest'uomo... un bell'uomo, ma è un mago, non è un licantropo, non che la cosa mi dia fastidio, tu sai che la madre di Thea era umana, no?"

Lucius continuò ad annuire.

"Gli ho dato tempo un mese per capire se desiderasse davvero Thea. Li ho sorpresi..." Cantakerus lanciò un'occhiata eloquente al biondo che sbarrò gli occhi. "Dovevo proteggerla. Ho creduto di esserci riuscito, ma mi sono sbagliato. Oh, se mi sono sbagliato. L'ha umiliata nel peggior modo potesse! Quando lei gli ha confessato del suo passato lui l'ha rifiutata, ha detto che l'ha guardata disgustato e poi le ha detto di andarsene. Tutto questo per essere stata sincera!" Cantakerus era afflitto.

"Che schifo" disse Lucius osservando il liquido ambrato nella tazza. "Io... io ho chiesto ad Harry Potter di assumere Draco. Draco è innamorato di lui da quando aveva dieci anni. La cosa non mi è+ mai andata giù. Ci ho seriamente provato a fare in modo che Draco si interessasse ad altre persone, ma non c'è stato verso. Anche se Harry Potter è un Alpha potente io... io sono terrorizzato. Ho il terrore che anche Draco venga ferito. Potter è stato sposato, è un mio amico. So che non desidera più sposarsi e tantomeno avere figli. Eppure Draco desidera stare con lui a tutti i costi. Come posso proteggerlo? Come posso evitare che lui un giorno non soffra come sta soffrendo Thea? Mi sento impotente..." disse Lucius guardando l'uomo che sorrise, comprensivo.

"Posso dirti la verità? Io per un lungo periodo ho sperato che tra Draco e Thea potesse nascere qualcosa, ma Thea mi ha detto che a Draco non piacciono per niente le ragazze e che Draco gli dice sempre che sa che un giorno si sposerà con Harry Potter, che vuole solo lui nella sua vita.."

Lucius sollevò una mano per passarsela sugli occhi, sospirando, frustrato.

"Come ci siamo arrivati a questo punto?" chiese guardando l'amico.

"Non lo so, davvero non lo so, per noi alla loro età sembrava tutto più semplice..."

"E pensare che io ho odiato la mia adolescenza, desideravo a tutti i costi diventare un adulto. Oggi, vedendo tutti i problemi che mi sta dando Draco, desidero solo poter tornare indietro nel tempo, essere giovane e godermi la mia adolescenza, senza correre dietro a Narcissa..." Lucius sorrise malinconico.

"Andrà tutto bene, vedrai, non disperare..."

Lucius bevve l'ultimo sorso di te, per nulla convinto che le cose sarebbero mai andate bene...

**

Thea era seduta sul letto di Draco, tra le braccia stringeva il suo cuscino. Si era calmata abbastanza da trovare il fiato e la voce per parlare. Gli aveva raccontato della cena e di quando Blaise l'aveva invitata a mettersi un costume per farsi un bagno in piscina.

"A quel punto mi sono detta che era meglio dire la verità. Lui... era da un po' che continuava a dire che voleva darmi piacere... Ma io non sono mai riuscita a farmi toccare. Ci sono volte in cui odio il mio corpo, mi guardo allo specchio. Il mio sguardo si posa li, tra le mie gambe e... mi odio. Nella mia testa sono donna a tutti gli effetti. Poi guardo il mio corpo e mi vedo... e mi odio."

Draco fu subito accanto a lei e le accarezzò una guancia con la mano.

"Non devi odiarti. Capisco o almeno, provo a capire cosa intendi e penso che anche per me sarebbe lo stesso, lo è, in un certo senso..." disse indicandosi con la mano il seno, "ma fa parte di me. So che per te non è la stessa cosa e sai che ti auguro di operarti il prima possibile per essere finalmente felice e te stessa.."

Thea sorrise, commossa.

"Però... sai cosa? Ho odiato il mio seno finchè Harry non ci ha posato le sue mani e la sua bocca" disse Malfoy arrossendo. "Il modo in cui mi guarda, il modo in cui vedo che mi desidera, mi fa dimenticare ogni cosa. Tu meriti una persona che ti ami, anche quello che hai tra le gambe. Tu sei una ragazza, nonostante il tuo sesso biologico. Io sono un uomo, nonostante il seno. Siamo la stessa cosa io e te. Ecco perché capisco in parte cosa intendi, ma ciò non deve permettere a dei cretini di offenderti. Giuro che appena vedo Blaise gliene dico di tutti i colori!" disse con rabbia Draco, mentre Thea negava con la testa, ma non riuscì ad impedirsi di piangere.

Draco la strinse a sé, baciandole dolcemente i capelli, sussurrandole parole dolci all'orecchio.

Thea gli gettò le braccia al collo, mentre gli singhiozzava addosso, bagnandogli il collo e la maglia a maniche corte che indossava.

~Drarry~ Risk It All (Omegaverse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora