23.

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Qualche ora prima…

Thea era nervosissima. La cena era andata benissimo, ma il pensiero di Blaise che le aveva comprato un costume e voleva fare un bagno nella piscina, l’avevano spaventata moltissimo.

Era in bagno, davanti a lei un costume fuscia a triangolo con paillettes. Osservò la mutandina che era striminzita e il retro vedeva solo un minuscolo triangolo.

Thea si morse il labbro. Non doveva metterlo, però quando le sarebbe capitata un’altra occasione? Forse se faceva in fretta si sarebbe potuta buttare in acqua e Blaise non se ne sarebbe accorto.

‘’Oppure è arrivata l’occasione di parlargli e dirgli la verità. Sei ancora in tempo…” gli ricordò la coscienza.

Coscienza che Thea non ascoltò, decidendo di ascoltare il cuore. Se Blaise teneva a lei come diceva, l’avrebbe accettata.

Blaise non era nei paraggi quando lei uscì dal bagno coperta dall’accappatoio. Si guardò attorno furtiva mentre raggiungeva la portafinestra che l’avrebbe lasciata in giardino.

La piscina era illuminata da led posti lungo il perimetro.

Thea si guardò attorno, si sfilò l’asciugamano che abbandonò su una sdraio e poi entrò in acqua.

Qualche istante dopo arrivò Blaise. Tra le mani reggeva un vassoio su cui si trovavano due flûte di champagne.

“Non reggo molto l’alcool” disse mentre l’uomo depositava sul prato davanti a lei il vassoio e poi si metteva in posizione verticale.

Thea seguì il movimento con lo sguardo e la sua bocca le si seccò immediatamente: Blaise era bellissimo.

Sentì immediatamente il desiderio di posare le labbra sulla sua pelle che sembrava vellutata.

L’uomo si tuffò, mentre Thea restava aggrappata al perimetro della piscina e si guardava attorno.

Dov’era? Si chiese guardandosi attorno.

All’improvviso due mani sui suoi fianchi la fecero strillare e subito sentì il corpo bagnato e massiccio dell’avvomago premuto contro la sua schiena. E non era l’unica cosa che sentiva ‘premere’. Qualcuno era decisamente felice.

Thea boccheggiò cercando di reggersi al bordo per non cadere.

“Hey piccola” disse Blaise contro il suo orecchio con voce roca.

Thea deglutì, mentre sentiva le guance avvampare e qualcos’altro mostrarsi interessato al suono della voce di Blaise.

Non poteva. Non poteva. Non poteva!

Sentiva il disagio coglierla, mentre Blaise faceva sgusciare la lingua nel suo orecchio, il respiro pesante mentre con le mani le stringeva entrambi i seni da dietro.

"Sai che non ho smesso di pensare nemmeno per  un secondo a quando sei passata in ufficio? Non sai quanto desidero rivivere quell'esperienza…" Stava dicendo Blaise spingendola contro il muro della piscina e strofinandole il sesso contro il sedere, mentre con le mani le sfilava la parte superiore del costume.

Thea rabbrividì e gemette, perché nonostante la sua ragione le urlasse di allontanarlo e raccontagli la verità, il suo cuore le diceva di godersi quelle carezze, che anche lei aveva rivissuto nella sua mente le sue labbra e le sue mani addosso.

Voleva di più…

"Blaise" gemette Thea, reclinando la testa all'indietro, mentre Blaise le mordicchiava le spalle.

"Sei bellissima" disse l'uomo guardando le sue mani muoversi sul petto della giovane da dietro la sua spalla.

Thea boccheggiò, sentendo il sesso ormai rigido uscirle dal costume. Premette di istinto i fianchi contro il muro, cercando di impedire all'uomo che notasse cosa stava succedendo al di sotto di loro, ma Blaise cercò di voltarla e lei a quel punto disse: "No"

~Drarry~ Risk It All (Omegaverse)Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang