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Blaise rientrò al lavoro che era felicissimo.

Voleva mostrare a tutti la cicatrice che Thea gli aveva fatto, da quanto era contento.

Decise così di recarsi direttamente nello studio di Harry per dargli la notizia, ma l'ufficio era vuoto.

Blaise sbatté le palpebre, confuso. Si voltò verso i colleghi di Harry.

"Dov'è Harry?" Chiese.

Un ragazzo dai capelli rossi gli rispose: "È quello che ci domandiamo tutti da qualche giorno. Harry non viene più…"

Blaise aveva spalancato gli occhi ed era uscito immediatamente dallo studio, notando la scrivania di Draco vuota.

Afferrò il cellulare e compose il numero di Harry, portandoselo all'orecchio mentre entrava nel suo ufficio e chiudeva la porta.

Harry però non rispose. Preoccupato per lui, Blaise chiamò Thea che dopo qualche squillo rispose al telefono.

"Harry non viene al lavoro da qualche giorno" disse Blaise.

Thea aveva sospirato.

"Cavolo, siamo stati troppo presi da noi stessi e non abbiamo pensato a come potrebbe stare lui…" disse la giovane.

"Stavo pensando di andarlo a trovare"

"Vuoi che ti accompagni?" Chiese Thea dall'altra parte del telefono.

"Non lo so. Se poi si arrabbia?"

"Se c'è una persona che può capirlo sono io. Anche io soffro la mancanza di Draco. Anche per me è stato un fulmine a ciel sereno. Sai cosa? Se mentre tu vai da Harry io vado dai Malfoy e provo a chiedere loro informazioni?" Chiese la giovane.

"Dici che puoi farlo?" Blaise era in piedi alla finestra.

Aveva un sacco di lavoro da sbrigare, Dean si sarebbe recato in redazione nel pomeriggio per parlare di lavoro, ma non riusciva a concentrarsi.

Doveva troppo ad Harry. Era arrivato il momento anche per lui di dimostrargli che ci teneva.

"Si, provo, al massimo ti chiamo e ti aspetto" disse la bionda.

"Va bene, allora tu vai..io parto adesso, sperando che mi apra la porta. Mi sento un amico di merda"

"Anche io." Disse Thea. "Draco è partito, non ho notizie del mio migliore amico da settimane ed io vivo tranquillamente come se nulla fosse."

"Ci siamo rimessi insieme, per un po' abbiamo pensato solo a noi, siamo stati egoisti, è vero, non ci siamo resi conto di quello che accadeva attorno a noi. Adesso però è arrivato il momento di dedicarci ad Harry e scoprire che fine ha fatto Draco." Disse Blaise.

Si salutarono poco dopo. Blaise andò direttamente a casa di Harry.

Dovette suonare cinque volte e chiamarlo almeno dieci prima che il suo amico si decidesse di aprirgli la porta.

Quando la porta finalmente si aprì, con grande felicità di Blaise, un Harry con i capelli sporchi, la barba lunga e occhiaie fece capolino davanti a lui.

"Oh, Harry…" disse Blaise dispiaciuto.

Sospirando, entrò in casa, mentre Harry lo guardava con occhi vuoti.

Casa sua era un disastro: cartoni di cibo sparsi ovunque, salotto e cucina, polvere alta sui mobili, sporcizia, tende tirate e buio quasi assoluto. Harry, poi, puzzava da fare schifo.

Blaise fece una smorfia.

"Amico, che succede? Non ti ho mai visto così"

"Mi manca. Mi manca da morire e ho paura. Ho paura di aver perso l'amore della mia vita. Ho paura di dover vivere per sempre da solo. Ho paura di essere ferito, ancora. Non voglio stare male come per Ginny. Non voglio. Ho paura, ma non riesco a stare senza Draco. Cosa ne sarà della mia vita adesso? Sono solo, non riesco a pensare, a respirare, non riesco a vivere. Che senso ha la mia esistenza?"

~Drarry~ Risk It All (Omegaverse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora