Viaggo astrale

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CAPITOLO 11

Attenta quando dal Nord la forte tempesta viene: chiudi le porte e molla le vele.

TRIXIE'S POV

Ogni sera finito il lavoro, discutiamo di qualcosa in più, ogni sera leggiamo un nuovo passo, ogni singola sera, persino nei giorni festivi come quello di oggi, attingiamo alle testimonianze di altre giovani streghe che hanno tentato, ai consigli preziosi di streghe anziane che hanno rinunciato, al sistema di procreazione ideato per evitare che la nostra famiglia si decimi. In molte hanno scelto un'unione di convenienza senza amare e in molte hanno amato sopperendo al parto o in altri modi.
Tra le seconde c'è anche mia madre, morta dieci minuti dopo la mia nascita. Era inevitabile che ciò accadesse, provata com'era dall'amore che la stava consumando, ma prima di morire, secondo quanto mi ha detto zia Sophia, riuscì a baciarmi sulla fronte e a tenermi stretta sul suo cuore. Da lei ho ereditato tante cose: il nome, i capelli e gli occhi corvini, i tratti caratteriali e anche uno dei miei due talenti.
Leggendo la sua testimonianza apprendo con quanto coraggio ha affrontato la sua sorte; era una donna straordinaria, forse la più straordinaria di tutte, forse l'unica che avrebbe potuto spezzare il maleficio se il destino beffardo non avesse messo lo zampino.

TESTIMONIANZA DI TRIXIE GILMORE.

Da tre secoli a questa parte, il nostro destino è sempre stato lo stesso, così decisi di rinunciare all'amore per aver salva la vita. Non mi sono mai ritenuta una codarda per aver preso la strada più facile, ma questo concetto forse era solo stato dettato dalla mia giovane età, e quando questa è maturata tutto è cambiato.
Il giorno che lo incontrai ero in visita al Faneuil Hall Marketplace di Boston, in quell'occasione un giovane si offrì di pagarmi il braccialetto preso da una delle tante bancarelle del posto e che stavo rimirando tra le mani. Il suo fu un tentativo galante per rimorchiare una bella ragazza indaffarata nello shopping; un tentativo ben riuscito, poiché in meno di due minuti sapevamo già i nostri nomi e avevamo cominciato ad avere il primo approccio per una innocente conoscenza.
Dall'altro lato della strada, però, le mie cugine mi intimarono di fare in fretta. Lo salutai con un sorriso, e fu proprio quando mi allontanai abbastanza da lui, che mi sentì chiamare. Mi voltai indietro e lui era ancora lì, a guardarmi andare via. La sua voce nel vento era il richiamo, proprio quello annunciato da Lorna a sua figlia.
Fu inevitabile innamorarmi perdutamente, come fu inevitabile provare a spezzare il maleficio quando, per caso, scoprì che in lui dominavano le forze di tutti e quattro gli elementi. Per me era impensabile vivere una vita senza di lui, sarebbe stata vuota.
Così presi la decisione di vivere la mia vita con lui, che sarebbe stata breve ma intensa. Insieme vivevamo la nostra storia, ma più il tempo passava, più mi sentivo stanca, dimagrivo a vista d'occhio, il mio fisico si stava sempre più debilitando e presto sarebbe arrivata la morte anche per me. Ma non m'importava! Mai morte sarebbe stata più dolce fra le sue braccia. Avrei vissuto la mia vita intensamente e avrei dato alle altre mie sorelle di congrega la gioia di vivere con la grazia e la luce dell'amore.
Poi avvenne qualcosa. Una mattina mi svegliai decisamente meglio, avevo più forze della sera precedente, ed entusiasta di questo progresso scesi dal letto solo per scoprire che il mio amato aveva trovato il libro e che lo stava leggendo. Quando si accorse della mia presenza, le sue parole furono per me:
«So cosa devo fare amore mio, andrà tutto bene. È una promessa.»
I mesi passavano, la mia gravidanza procedeva a gonfie vele e ogni mattina mi alzavo sempre un po' meglio della sera precedente. Pensai che questo fosse sicuramente il risultato della sua decisione; quella decisione di cui non voleva minimamente parlare e neanche accennare di cosa si trattasse. Mi disse solo di avere fiducia in lui... e io lo feci! Con tutta l'anima mi affidai completamente a lui.
Ma questo non bastò. La sua promessa apparteneva al passato. Il presente è un altro! Il presente è questo! Il presente sono io che ora sono qui a scrivere, con il cuore lacerato dal dolore per il suo destino crudele.
L'unica cosa che mi tiene ancora in vita è la tua venuta al mondo, piccola Trixie. Ti chiamo così perché voglio che tu abbia il mio nome, so già che, quando i tuoi occhi vedranno la luce io non sarò con te, le forze mi stanno nuovamente abbandonando, e per me non ci sarà un futuro.
Il mio futuro è altrove. Non apparterrò più a questo mondo e raggiungerò il mio amato nei Campi Elisi.
La mia unica consolazione è questa! Se non è in questa vita fisica, potrò amarlo da un'altra parte... tra le anime che governano il mondo spirituale.

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