Le nuove streghe di Salem

Come una sirena

CAPITOLO 23

La Vite simboleggia l'uva e la vita, donandoci vino e gioia infinita.

DYLAN'S POV

Che intorno a lei ci fosse un'aura misteriosa l'ho sempre percepito.
L'ho sempre vista come se fosse rinchiusa in un bozzolo, accerchiata da un alone tanto evanescente quanto intrigante. E ora è qui, a confessarmi con timore, e spaventata come una cerbiatta davanti al cacciatore, di essere una creatura al di fuori degli schemi tradizionali.
Ero preparato a una simile confessione, ma avevo pensato più a qualche setta religiosa con qualche tipo di rituale da rispettare, tipo: osservare l'astensione da qualsiasi rapporto carnale.
Avevo pensato anche che discendesse da una delle famiglie precedentemente nominate, ma mai che fosse una osservante a tutti gli effetti, e a dir suo, con vari poteri paranormali al seguito, e di cui chiedo anche qualche delucidazione.
«Fammi capire bene... cos'è che saresti in grado di fare?»
«L'hai visto, no?»
«Sì, l'ho visto! E ancora non mi capacito di come tu ci sia riuscita.»
«Sono le percezioni extrasensoriali. Ogni strega sceglie una forma che può essere di proiezione, ricezione o deviazione, e ogni forma ha un talento. Io e le mie cugine abbiamo scelto una forma per ognuna, in base al talento che abbiamo sviluppato.»
«E quali sarebbero questi talenti?»
«Destiny ha la forma di deviazione ed è capace di alterare il normale decorso delle azioni. Sia ben chiaro che non può cambiare il futuro a lungo termine, ma nel presente può alterarlo, manipolarlo, anticiparlo o ritardarlo; dipende dell'uso che se ne vuole fare. Hope invece ha scelto la forma di ricezione e il suo talento è la precognizione e la retrocognizione. In sostanza è capace di prevedere il futuro a breve termine e di venire a conoscenza di fatti passati con qualsiasi oggetto adatto a farlo. Zia Sofia invece ha il talento dell'energia, ha il controllo su diversi tipi di energia come caldo, freddo, luce, elettricità, sentimenti e così via. Non può crearla o distruggerla, ma può manipolarla, amplificarla o affievolirla.»
«E il tuo Trixie? È di te che voglio sapere. Ancora non capisco come tu abbia fatto a convincere Carrie così velocemente.»
«La mia forma è di proiezione, e oltre a proiettare la coscienza oltre i confini corporei, cosa che tra l'altro ancora non riesco a gestire, è l'empatia il mio talento. Ho la capacità di influenzare le emozioni. Di poterle leggere, proiettarle, manipolarle, cambiarle e così via.»
«Quindi è questo che hai fatto? Hai manipolato i suoi sentimenti fino a farmi odiare?»
«Una cosa del genere... diciamo che ho amplificato una rabbia che teneva sopita in un angolo e indebolito un affetto fino a quando il primo ha preso il sopravvento sul secondo.»
«Quindi non è altro come ho sempre pensato; una specie di ipnosi!»

Ma il problema non è neanche Carrie. Cosa le ha fatto e come lo ha fatto m'importa poco, poiché il mio quesito adesso è un altro: che abbia fatto con me lo stesso giochetto?
È da quando l'ho conosciuta che mi sento così ossessionato da lei da non riuscire a pensare ad altro. Quando poi mi è troppo vicina e incrocio il suo sguardo la mia volontà quasi si annulla e a stento riesco a trattenere l'impulso di farla mia.
Devo chiederglielo, anche se già so, che sia vero o no, negherebbe.
«Hai fatto lo stesso con me?»
«Cosa? Noooo! Che ti salta in mente?»
«Lo chiedo perché è da quando ti ho conosciuta che mi sento strano.»
«Con le tue stranezze io non c'entro niente, cioè, c'entro, ma non come credi tu. E poi, se proprio avessi avuto l'intenzione di manipolarti avrei fatto in modo che tu ti allontanassi.»
«Mi spiegherai anche questo finalmente?»
«No, mi dispiace. Dovrai accontentarti solo dell'introduzione.»
Le do il beneficio del dubbio, d'altra parte ha detto il vero; quando può, non fa altro che evitare ogni tipo di approccio, e i suoi parenti non fanno altro che minacciarmi. Forse ha ragione. Il mio sentirmi strano non ha niente a che vedere con le sue manipolazioni magiche, semplicemente mi ha preso più del dovuto poiché in lei, poco alla volta, trovo tutte le cose che ho sempre cercato.