Le nuove streghe di Salem

Graffi

CAPITOLO 30

Quando a Lamas la ruota gira, all'interno del rito il potere si attira.

DYLAN'S POV

Prima di andare a Boston nel mio appartamento ci fermiamo a casa sua e aspetto pazientemente, seduto sul divano, che lei prenda tutto il necessario per il cambio e lo infili nel piccolo zainetto che teneva appeso a un attaccapanni.
Mi guardo intorno nella stanza illuminata solo da una piccola applique, mentre il silenzio è rotto solo dai suoi passi che vanno su e giù da una camera all'altra. Oltre a me che aspetto, c'è solo un'altra presenza a farmi compagnia; la gatta siamese che avevo avuto già modo di incontrare e che adesso, a non so quanti metri da me, lungo il corridoio non illuminato che porta alle altre camere, mi fissa immobile come se mi stesse studiando.
Mi piego su me stesso portando il busto in avanti e allungando una mano per tentare di farmela amica, ma rimane come un soprammobile, come se fosse solo un ornamento della stanza, e se non avessi già avuto la certezza della sua vitalità, avrei preso seriamente in considerazione l'opzione del trofeo imbalsamato.
E poi si muove! Inclina la testa mentre continua a non distogliere i cristalli di guanina che riflettono come un catarifrangente la scarsa luce presente nel corridoio.
Un piccolo movimento e i suoi occhi, con le sue pupille dilatate, assumono uno strano bagliore che mi puntano come due fari nella notte. Ha un non so ché di inquietante, specie quando, oltre alla testa, comincia a muovere anche la coda con un movimento ondulatorio rasoterra che ricorda lo strisciare di un serpente.
Per attirare la sua attenzione e condurla a me, provo a emettere i classici schiocchi di finti baci sfregando le dita, e sembra che funzioni. Elegante, con movimenti raffinati e lenti, si avvicina fino a essere a pochi centimetri dalle mie dita che comincia ad annusare.
Non so se è stato il mio cambio di rotta, ma sta di fatto che, non appena alzo la mano per accarezzarle il capo, si gonfia, inarca la schiena e rizza il pelo con fare minaccioso. Rimango con la mano sospesa a mezz'aria temendo per la sua incolumità, e non appena cerco di ritirarla, abbassa le orecchie e porta la coda gonfia in posizione verticale; sono i primi segni che sta per sferrare un attacco, e quando poi la sento anche soffiare, non ho più dubbi.
Ma ritirare in tempo la mano non è possibile, i suoi artigli, che sono più lesti dei miei riflessi, si ritrovano ad affondare nella carne, quindi, quel che mi resta di questo dolce incontro, sono tre graffi sanguinanti sul dorso della mano.
«Cazzo!»
«Che succede?»

Trixie appare all'improvviso alle mie spalle col suo piccolo zainetto alla mano, e quando si accorge dei segni rossi che cerco di nascondere, passa il suo sguardo da me alla gatta che ancora arruffa e sbuffa mostrando i canini aguzzi.
«Succede che tutti mi odiano! Tua zia, le tue cugine e adesso pure la tua gatta!»
«Non ti odia... l'avrai spaventata.»
«Prova a chiederglielo se è così!»
«Mi hai presa per il Dr. John Dolittle per caso?»
«Non potevi crescerti un canarino o una tartaruga? Quegli esserini fanno meno danni.»
«I canarini e le tartarughe non si addicono a una strega.»
«Perché i gatti sì?»
«Certo! Non lo sai che hanno poteri speciali? Adorato fin dai tempi degli antichi egizi, il gatto è da sempre compagno fedele di streghe e viaggiatori spirituali.»
«E quali sarebbero i suoi poteri?»
«Se fissa qualcosa che tu non vedi è perché il gatto può vedere gli spiriti. Se ti fissa mentre dormi è perché veglia sui tuoi sogni. Se lo stai sognando è perché sa viaggiare in astrale e ti accompagna. Se mediti e fai riti in sua presenza favorirà i risultati.»
«Tutte cose da streghe praticamente.»
«Sa fare anche cose meno stregonesche e più scientifiche se è per questo! Lo sai che quando accarezzi un gatto il cervello produce endorfine e ti senti così più sereno? Le sue fusa viaggiano a 20-140 Hz, e questo per chi ascolta è un antistress terapeutico.»
«Le sue capacità scientifiche le conosco anch'io. Sono quelle fuori dal comune che mi mancano.»
«E comunque è anche capace di allontanare le energie negative. Sa sentire prima gli eventi come morti, tempeste e calamità naturali, e riconosce le persone negative mostrandosi diffidente con loro, sa leggere nella mente e se ti fissa negli occhi ti sta leggendo dentro.»
«Quindi sarei una persona negativa?»
«Perché dici così?»
«Ma la stai vedendo? O fai finta di essere cieca? Se avesse avuto le fattezze di una tigre a quest'ora mi avrebbe già sbranato.»
«Stai esagerando!»
«Sta ancora sbuffando! Ed è il doppio del normale... la sua coda sembra lo spolverino della Swiffer!»
«Fai vedere.»
«Cosa?»
«La mano!»
«Non è niente... lascia stare.»