Intermezzo 8: Leonardo

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Che stronzo.
Mi ha attaccato, ha impedito che io parlassi. Ero in pensiero per lui, avrei soltanto voluto stargli vicino. Ma a quanto pare lui non mi vuole.
Che stronzo.
Forse se avessimo mantenuto una relazione a distanza tutto questo non sarebbe successo, magari sono io che gli peso. Si è stufato di me e me l'ha riferito nel modo peggiore in cui potesse farlo.
Che stronzo.
Mi ha detto che io non c'entro, però. Certo, me lo ha sbraitato addosso, ma il concetto era chiaro. Quindi c'è dell'altro... Disturbo Ossessivo Compulsivo.

Fermo la mia camminata nervosa e senza meta. Cerco di calmare il respiro, guardo il cielo scuro: è calmo, pacato, mi ricorda lui.
Che strano.
Mi sembra tutto così assurdo, non lo comprendo, è completamente fuori posto.

Davvero gli do fastidio?
Davvero non vuole più vedermi?
Davvero vuole mettere fine alla nostra storia?

Sospiro e trattengo le lacrime. È forte il peso sul petto, opprimente tanto quanto il groppo in gola che non riesco a deglutire.
I suoi occhi erano arrossati, violenti, perfidi quasi quanto la sua lingua. Non voleva ragionare, aveva solo voglia di sfogarsi, di attaccare. Non sembrava lui, non sembrava Mich.
Che strano.
Ho bisogno di capirci qualcosa... anche se forse ormai è troppo tardi.

Mal di gioia - Parte 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora