Capitolo 27 ~ Another Lie?

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-SEI UNA STRONZA! HAI IDEA DI CHE INFARTO MI HAI FATTO PRENDERE?!-Gabriel urlava da più di mezz'ora ormai, aveva chiuso il portatile e camminava avanti e indietro per la stanza.

-Mi sono vendicata.- Risposi. -Vado a dormire. Prenditi un sacco a pelo.-

Sbarró gli occhi, -Davvero vuoi farmi dormire sul pavimento?-

-Certo.- Risposi seria. -Puoi sempre sdraiarti sulla scrivania, o nell'armadio.-
-Pensavo che scherzassi. Non ho sacchi a pelo!-
-Una coperta? O vuoi dormire su un albero?-
-Non sei seria.-
-Mai stata più seria di così.- Poi, però, fece una faccia strana, cercando di muovere la mia pietà, ma probabilmente non sapeva che chi non è cresciuto con la pietà, difficilmente la dimostrava agli altri.
"Però se non ha il sacco a pelo..." Sbuffai, roteando gli occhi.

-Vedi di prenderti solo un angolino del mio letto.-

Gli si illuminarono gli occhi. -Va bene!-

-Hai un pigiama da darmi?-

-Sì, ci sono dei pantaloni della tuta e una maglietta nell'armadio, probabilmente ti staranno grandi, ma ho solo questo da darti. A meno che non voglia dormire in mutande e...-
-No, grazie. Maglietta e pantaloni andranno benissimo.- Lo interruppi.
-Si, avevo intuito.-
-Andiamo a dormire, forza, prima che cambi idea.-

Mi diressi verso il letto e lui fece lo stesso, ci sdraiammo l'uno al polo opposto dell'altra. Entrambi ci girammo verso l'esterno del letto, dandoci le spalle a vicenda.

-Buonanotte, Al.- Sentii un sussurro dietro di me.

Roteai gli occhi, ma risposi comunque. -Notte.- Mi addormentai poco dopo, con i ricordi di una serata divertente a susseguirsi nella mia mente.

*****

-SVEGLIAAA!!-
Un pirla stava urlando da... non ricordavo nemmeno più da quanto lo stesse facendo. Nascosi la mia testa sotto un cuscino, attutendo così le grida. Udii un rumore strano alle mie spalle, mi misi subito in allerta, poi qualcosa di umido e fresco mi sfiorò la mano. La ritirai subito, nascondendo anche quella sotto il cuscino, che teneva tanto caldo. Qualcuno mi tirò via le coperte, anche se ci mise un bel po' di tempo.

Tirai via la testa da sotto il cuscino, aprendo gli occhi, la vista era ancora tutta appannata per via del sonno, ma poco dopo divenne tutto nitido intorno a me. Voltai il capo a destra, solo in quel momento notai l'enorme lupo che torreggiava davanti a me. Aveva il pelo prevalentemente bianco, con qualche striatura grigia sul torso, due occhi di un castano scuro mi fissavano. Gabriel.

-Perché ti sei trasformato in un lupo?- Lui fece un verso strano, come se quello bastasse a rispondere. -Se non l'hai capito, non parlo la tua lingua. E purtroppo su Google Traduttore non può essere selezionata tra le opzioni.- Lui inclinò la testa da un lato, avvicinandosi lentamente.

-Non ti gratterò il punto dietro le orecchie che piace tanto ai cani, non mi abbasserò a quel livello.- Dissi, alzandomi dal letto. Gabriel seguiva ogni mio movimento con lo sguardo. Era snervante.

-Hai dei vestiti da darmi?- Mi girai verso di lui, notando che cercava di ritrasformarsi. -FERMO LÌ!! Non ho voglia di vederti nudo!- Lui scosse la testa, ma non protestò, prendendo dei vestiti con la bocca. Si diresse verso il bagno e si girò a guardarmi.

-Che vuoi?- Chiesi, poi mi resi conto che non poteva aprire la porta, mi avvicinai e abbassai la maniglia, spalancandola completamente.

Trotterellò all'interno, sedendosi di fronte al lavandino, in attesa che io richiudessi. Una volta fatto, corsi a cercare dei vestiti decenti nel suo armadio, fui sorpresa di trovare anche un paio di canottiere da donna.
La cosa mi inquietò non poco, quando mai un ragazzo teneva nel suo armadio vestiti da donna? Sperai solo che non fosse uno di quei travestiti...

HunterWhere stories live. Discover now