Chapter three: cry baby.

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Dopo essere stata scaricata dalla piccola e povera Grace, Lolo Adams era stata pregata da quest'ultima di raggiungerla a casa. Il motivo era un mistero, l'unica cosa di cui era certa è che la ragazza stesse piangendo al telefono.
Perciò Lolo Adams si stava dirigendo verso casa di Grace Collins, chiedendosi perché lo stesse facendo. Ma in realtà lo sapeva bene: era troppo buona per lasciare che qualcuno vicino a lei fosse triste e stava iniziando a voler davvero bene a Grace.
Così suonò il campanello di casa Collins e ad aprire fu Matt, il fratello gemello di Grace, componente dei Lions.
Quando vide la ragazza, fece un sorriso gentile. «Hey, ciao» disse, come se la stesse aspettando.
«Ciao, Grace è in casa? Mi ha chiesto di venire» lei diede subito spiegazioni.
Il ragazzo annuì. «Sì, è di sopra»
Dopo aver ringraziato, mentre saliva le scale, Lolo Adams pensò che Matt Collins fosse un ragazzo carino, ma anche che fosse quel tipo di ragazzo finto-angelo.
«Grace?» Non c'era nessuna traccia della sua amica, a parte dei singhiozzi; allora lei dovette affidarsi al suono di questi e farsi guidare.
E così la trovò nella sua stanza, accucciolata nel suo letto, immersa in un mare di fazzoletti usati.
«Grace...» si fece sentire, ma la sua voce, anche se dolce, aveva un tono di rimprovero. Andò a sedersi accanto a lei e le accarezzò la gamba. «Cosa è successo?»
Grace Collins si soffiò il naso per l'ennesima volta e porse il cellulare a Lolo: quello che la ragazza trovò fu una chat con Denise Wilson, l'ex migliore amica di Grace, che l'aveva tradita col suo ragazzo.
Sembrava che Denise fosse tranquilla e felice di parlare con Grace, che - da quello che si capiva dai messaggi - aveva accettato il rapporto tra i due...
«Cosa?!» urlò Lolo. «Non le hai ancora detto di essere furiosa?» disse, anche se  in teoria doveva essere scontato.
Grace si mise seduta. «Non so cosa fare! Le voglio troppo bene per litigare con lei, è la mia migliore amica!»
«No, Grace, tu sei la sua migliore amica, lei non è affatto un'amica! Un'amica non avrebbe mai fatto quello che lei ha fatto a te!»
Grace insisteva. «Okay, sono io la sua migliore amica e appunto non dovrei dirglielo.»
«Ma ti ha rubato il ragazzo!» Lolo aveva gli occhi fuori dalle orbite per la disperazione.
Allora la ragazza la guardò, fino a quando non scoppiò in lacrime di nuovo.
Lolo Adams alzò gli occhi al cielo e tirò un sospiro. «Va bene, scusa, sono stata troppo dura. Non piangere, dai» L'abbracciò e lasciò che lei si sfogasse un po' sulla sua spalla. Poi la prese per le spalle e la guardò negli occhi. «Sto solo cercando di farti vedere in faccia la realtà. Non devi farti condizionare da niente, lei ti ha trattata male. Non preoccuparti di quello che potrebbe pensare, è lei che ha sbagliato. Deve rendersene conto, e anche quel cretino di Luke.»
Lei sospirò. «Lo so, hai ragione. Ma è dura, non so dove trovare il coraggio per parlargliene.»
«Lo troverai, credimi. Fa' passare un po' di tempo e vedrai che ti verrà voglia di prenderla a schiaffi» rise e riuscì a far ridere anche Grace.
Ad un tratto Matt entrò nella stanza dove c'erano le due ragazze e Grace lo rimproverò. «Quante volte ti ho detto che non devi entrare senza aver bussato?!»
Lui quasi quasi si spaventò nel vedere la sua sorellina aggredirlo in questo modo, nonostante lei fosse l'esatto contrario di lui - Matt era alto e muscoloso, dalla mascella scolpita, mentre Grace era bassina, un po' in carne e aveva il viso dolce da bambina.
«Uh, okay, okay, calma però.» disse lui. «Ero entrato per dirti che sto andando ad allenarmi, ma ora che vedo che non sei di ottimo umore...»
«No, infatti.» disse subito lei.
«Mi stavo chiedendo se voleste venire a fare una partita tra voi, per sfogarti un po'.»
Lolo acconsentì subito. «Io ci sto. Ne hai bisogno.»
«Non sapevo che ti piacesse il bowling» le disse Grace.
Lei fece spallucce. «Andiamo, su! Lavati il viso e andiamocene.»

Lollipops. | z.m.Where stories live. Discover now