Chapter seventeen: jealousy.

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Lolo Adams era ad un'altra festa tra giocatori di bowling, chi l'avrebbe mai detto?
Lei e Zayn si erano fermati in un supermercato per comprare un lecca-lecca - il secondo di quella sera - prima di andare a casa di Caleb. Perciò, quando arrivarono lì, videro che erano tutti presenti: Lolo non si aspettava questa confusione.
Sparso per il giardino c'era un sacco di gente e, prima di entrare in casa, Zayn prese Lolo per mano e la condusse dentro.
In mezzo a tutta quella confusione si sentiva sicura con la mano nella sua, era un'emozione che lei stessa non riusciva a spiegare.
Raggiungendo la cucina, nel frattempo Zayn salutava i suoi amici, ma senza fermarsi a chiacchierare; la cucina era vuota per fortuna e lui lasciò la sua mano per prendere due birre. Ne porse una a Lolo ma la ragazza sembrò esserne terrorizzata.
«Oh, io... io non bevo» disse fissando la bottiglia, e poi lo guardò negli occhi.
Zayn piegò la testa di lato. «Sono un cattivo ragazzo se insisto?»
Lolo continuò a guardare la bottiglia. «Non posso berla tutta»
«Bevi quanto vuoi, non ti costringo, ma voglio che ne prendi almeno un po'» disse lui, avvicinandole la bottiglia.
Alla fine cedette e, titubante, prese la bottiglia. Zayn posò per un momento la sua sul tavolo per aprire anche quella di Lolo, mentre gli veniva da ridere vedendo l'espressione della ragazza.
«Non ti mangia, lo sai, vero?» rise infine, riprendendosi la sua bottiglia.
Lei abbassò lo sguardo e fece spallucce. «Sì, lo so»
Lui non smetteva di ridere, scosse la testa. «Dai, andiamo fuori» disse e la prese per mano un'altra volta, per condurla fuori.
Si fermarono accanto alla squadra vincitrice, che in quel momento stava per fare un brindisi.
«Oh, eccoti!» disse Cara, entusiasta; ma, per qualche motivo, il suo sorriso lentamente scomparve quando vide che stava tenendo la mano di Lolo.
«Alla nostra vittoria!» Disse Brian. «e scusatemi se sono stato duro ieri» disse guardando Zayn.
«Tranquillo, fratello» rispose Zayn e alzò la bottiglia, venendo poi seguito dagli altri compagni. Con un cenno chiese a Lolo di brindare insieme a loro e anche la ragazza alzò la sua bottiglia. «Alla nostra vittoria!» urlò, e tutti ripeterono in coro.
Sorseggiarono i drink e Lolo strinse gli occhi a causa della bibita, facendo ridere Zayn.
«Malik», lo chiamò Toby, «non ci presenti la tua ragazza? Intendo, come si deve»
Lolo si sentì in imbarazzo, mentre Zayn sorrise compiaciuto. «Si chiama Lolo» la presentò. «Non è la mia ragazza, ma suo padre pensa che lo sia» disse e, a differenza del giorno prima, lei si mise a ridere con lui.
«Piacere, Lolo, io sono Caleb, la forza della squadra» scherzò il ragazzo e Mark lo prese in giro.
«Lolo, loro sono Mark, Adam e Brian» disse Zayn. «Lui è Toby, il capitano, mentre Cara ed Iris le conosci già.»
Lolo fece un sorriso. «È un piacere conoscervi» disse e fu allora che notò lo sguardo di Cara sulle loro mani. In quel momento fu come se se ne accorgesse anche lei e si sentì a disagio per l'insistenza di quello sguardo.
«Vieni nella nostra scuola?» le chiese Adam, un ragazzo alto, dalla pelle chiara e i capelli corti e rossi.
«Sì» rispose Lolo, pensando che lei non avrebbe mai potuto essere attratta da quelli come Adam. Era una sua abitudine, ci rifletteva ogni volta che conosceva un nuovo ragazzo. A lei piacevano i mori.
Adam corrugò la fronte. «Strano, non ti ho mai vista»
Lolo annuì, non era la prima volta che lo dicevano. «Sono nella tua stessa classe di biologia il martedì»
Lui strinse le labbra. «Mi spiace, non ci ho mai fatto caso»
«Mai sentito "Lauren Adams"? Quella in fondo alla classe?» gli chiese all'ultimo.
Lui corrugò la fronte, poi si illuminò il suo sguardo. «Oh, sì!»
Lei strinse le labbra, limitandosi ad un sorriso. «Beh, sono io»
Zayn corrugò la fronte. «Adam, come fai a non conoscere i tuoi compagni di classe?»
Jackson Glee, che stava ascoltando la conversazione, si fece avanti intromettendosi. «Soprattutto mi chiedo come abbia fatto a non notare una ragazza tanto bella» disse, accarezzando il braccio di Lolo con due dita.
La ragazza si immobilizzò, e fu Zayn ad attirarla immediatamente a sé, per sottrarla alle sue mani, con il volto arrabbiato. E questo particolare fu notato all'istante da Cara.
Jackson lo guardò subito. «Hey, fa piano, non la mangio mica» disse, ridacchiando col suo solito modo di fare antipatico.
«Non penso sia carino ascoltare le conversazioni degli altri» gli rispose Toby, con il suo solito tono maturo.
Jackson si giustificò dicendo: «Oh, in realtà ero solo venuto per brindare e complimentarmi con voi. E poi ho solo fatto un complimento ad una bella ragazza»
Lolo si sentiva morire dall'imbarazzo, non riusciva a guardare in faccia nessuno, perciò teneva lo sguardo basso, e Zayn le mise un braccio attorno al fianco.
Provò ad alzare lo sguardo verso Cara per cercare rassicurazione ma notò il suo sguardo gelido, e le fece così paura che riabbassò di nuovo gli occhi.
«Voi brindate pure» disse Zayn, «ma io non posso, ho da fare» e, detto questo, prese Lolo per mano e si allontanò con lei, verso il retro della casa, dove non c'era quasi nessuno.
«Ma che voleva?» sussurrò tra sé e sé Lolo ma Zayn la sentì.
Non volendo esagerare, rispose: «Ti ha fatto solo un complimento»
«Mi ha toccata» disse disgustata.
Allora si arrese. «Mi dispiace, quello è un idiota»
Lei lo guardò e sorrise. «Ora ti credo»
Lui abbassò la testa e sorrise. «Volevo solo cercare di essere carino»
«So riconoscere una bugia, credimi» rispose lei.
Lui sollevò le sopracciglia. «Oh, ma davvero?»
Lei annuì. «Proprio così.» disse. «Facciamo la prova, dimmi qualcosa»
Lui ci pensò e poi disse. «Hai un bel culo»
Lei scoppiò a ridere. «Andiamo, sono seria! Dimmi qualcosa»
«Te l'ho detta» disse lui, con un sorriso.
«Se ti dicessi che mi sembravi sincero, potrei sembrare vanitosa»
«Quindi ti sembravo sincero?» le chiese ma lei non rispose, era in imbarazzo e perciò le veniva da ridere. «Beh, hai ragione, dicevo sul serio»
Lei sgranò gli occhi, più imbarazzata di prima e si mise a ridere. «Okay! Okay, dimmi qualcos'altro allora»
Lui rispose subito. «Sono contento che tu sia qui»
Lei sorrise. «È vero anche questo»
«Sono innamorato di Cara» disse infine lui e lei non se l'aspettava.
«Cosa?» chiese, confusa.
«Indovina»
«Oh, sì, certo...» era troppo distratta. «Puoi ripetere?»
«Sono innamorato di Cara» ripeté allora lui.
Lolo lo osservò e fu quasi sicura della sua risposta. «Non è vero»
«Perché lo pensi?»
«Mi stai guardando troppo intensamente. Se fossi innamorato di lei, avresti lo sguardo assente... Ma non è così» osservò lei e lui sorrise.
«Sei incredibile» le disse e lei ricambiò il sorriso, ma poi le venne in mente una cosa.
«Siete stati insieme in passato?» gli chiese e lui corrugò la fronte.
«Perché me lo chiedi?»
Lei sospirò, si sentiva un po' a disagio in quel momento. «Poco fa, quando mi tenevi stretta a te, lei ha guardato prima le nostre mani e poi ha iniziato a fissarmi. Era gelida, sembrava quasi che non respirasse nemmeno.» spiegò e lui l'ascoltava in silenzio. «Allora?»
«È stata una cosa breve, niente di serio.»
«Ne sei sicuro? Perché dal suo sguardo non sembrava» osservò lei.
«Ci abbiamo solo provato, e non ha funzionato. Perciò è finita lì, siamo solo buoni amici»
«Forse non per lei» insistette Lolo.
«Lolo, non c'è stato niente, assolutamente niente» ripeté. «In ogni caso non ha motivo per comportarsi così. Io e te siamo solo amici» osservò e Lolo lì per lì non ci credette, ma poi si sentì costretta a farlo.
«Sì, dovrebbe capirlo anche lei» mormorò lei, sorseggiando un po' della sua birra.

Lollipops. | z.m.Where stories live. Discover now