Chapter forty four: it's karma, my dear.

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«Lolo, andiamo, non puoi stare qui dentro per sempre» si lamentò Grace, mentre Lolo se ne stava a letto con la testa sotto il cuscino.
«L'ho respinto, Grace!» ricordò all'amica. «Chissà cosa avrà pensato! Ho paura, ho paura di incontrarlo»
«Non puoi evitarlo, non ha senso» osservò l'altra. «Lui è Zayn, voi siete Zayn e Lolo, dannazione! Piantatela con questo melodramma, non conosco nessuno più compatibile di voi due!»
«Ho paura di restare sola con lui» ammise lei, mettendosi seduta.
«Non ti mangia mica, idiota»
«Ho paura del modo in cui potrei reagire io» confessò. «Ieri sera, mentre lui mi parlava e si avvicinava a me, io lo desideravo... in tutti i sensi. Non so dove ho trovato la forza per andarmene»
«Ma perché l'hai fatto?»
«Perché ho paura che, dopo che sarà successa quella cosa, tra noi possa finire.» spiegò lei. «Grace, io ci penso, ci penso ogni singolo giorno. Mi faccio mille paranoie solo perché a lui ci tengo da morire, e non voglio perderlo.»
«Aspetta, tu pensi che Zayn ti voglia solo per...?»
«Non questo» disse. «ma ho paura che dopo che succeda lui possa rendersi conto che forse era solo quello che voleva.»
A Grace venne spontaneo sorridere.
«Che c'è adesso? Sono tanto ridicola?» le domandò Lolo, triste.
Grace scosse la testa, sedendosi. «No, è solo che ti sbagli»
L'altra la guardò corrugando la fronte, allora lei si accinse a spiegare.
«Ho parlato con Zayn, qualche giorno fa...»
«Ti prego, non dirmelo...» disse Lolo, che pian piano sentiva un peso sul petto. «Anzi, dimmelo, sì, devi dirmelo»
«Mi parlava di te» raccontò lei. «mi parlava di quanto in quel momento desiderasse di averti accanto, "mi basterebbe anche condividere un silenzio" diceva. Stava impazzendo per te. Parlava di te come se fossi la cosa più bella del mondo, avrei potuto innamorarmi di te anch'io»
Lolo rise, mentre i suoi occhi involontariamente diventavano lucidi.
«Non devi avere paura di questo. Anzi, se fossi in te, escluderei completamente quell'ipotesi» la rassicurò Grace.
«Dici?»
«Ne sono sicura»
Lolo sorrise, poi però tornò seria. «Ma adesso non vorrà parlarmi... e lo capisco, insomma, sono stata una stupida»
«Sì, lo sei stata» le disse l'altra. «Adesso sistemati, metti il costume e andiamo dagli altri»
Lolo fee un sorriso. «Dammi cinque minuti» disse, andando in bagno.
«Ah, e metti il brasiliano! Mi raccomando!» le gridò Grace, riuscendo finalmente a farla ridere.

Quando scesero al buffet della colazione, i loro amici erano già in coda per prendere da mangiare. Lolo fece la sua comparsa con un copricostume di lino bianco che faceva risaltare la sua abbronzatura.
Mentre faceva la fila, Caleb vide lei e la sua amica. «Ci sono Lolo e Grace» disse a Zayn, che era accanto a lui.
Il ragazzo sollevò la testa e le vide, poi si girò di nuovo. «Già» disse, e poi aggiunse sottovoce: «fanculo, è ancora più bella quando si abbronza.»
«Chi? Grace?» scherzò Caleb, e Zayn lo guardò male.
«Sei un cretino»
«Oh, andiamo, mi piace sentirti parlare di lei in modo romantico» si giustificò l'altro.
«L'ultima cosa che c'è tra me e Lolo in questo momento è il romanticismo»
«Che le hai fatto?»
Zayn sbuffò. «Ma perché deve essere sempre colpa mia?»
«Perché lei è l'angioletto, amico, lo sappiamo tutti»
«Beh, l'angioletto mi sta facendo incazzare»
Caleb corrugò la fronte. «Di che stai parlando?»
L'altro sospirò e lo guardò. «Io credo che lei provi per me quello che io provo per lei, forse non proprio allo stesso modo ma quasi. Ma non capisco perché adesso mi respinga. Voglio dire, è stata lei a baciarmi, ma ora sembra che non voglia neanche vedermi. Che cosa sta cercando di dirmi? Non mi vuole, è stato solo un momento di eccitazione, o vuole farmi stare sulle spine? Vuole farsi desiderare? No, non è da Lolo.»
«Aspetta» rise Caleb. «quindi tu credi che Lolo non ti voglia?»
Zayn sospirò. «Non so più cosa pensare.»
«Ma, se così fosse, perché non dirtelo e basta?» pensò l'amico.
«Non lo so, e non voglio più pensarci, sono già abbastanza nervoso stamattina» disse. Dopo un paio di secondi, però, sentirono una voce alle loro spalle.
«Buongiorno» disse Lolo, passando.
Entrambi si voltarono e poi si guardarono.
«Sembra sorridente» osservò Caleb.
Zayn sospirò per l'ennesima volta. «Cosa significa quando la persona che ti piace inizia a suscitarti una sorta di odio?»
«Che ti piace da impazzire» rispose lui e Zayn lo guardò.
«Adesso si spiega tutto»
Si sedettero tutti nello stesso tavolo, a forma circolare, e stavolta Zayn fu felice di non essere seduto di fronte a Lolo ma a tre posti da lei. In questo modo non si sarebbe accorta di tutte le volte in cui lui la guardava.
«Me ne voglio andare» disse a Caleb, sottovoce.
«Non ti arrendere, amico» lo incoraggiò. «Fai l'uomo. La vuoi? Prenditela. O perlomeno fatti dare una risposta. Non puoi continuare a vivere nel limbo.»
«E se non mi volesse?»
Caleb alzò gli occhi al cielo. «'Dio, sei peggio di una femmina»
Zayn lo guardò, poi scoppiò a ridere. Catturò l'attenzione di Lolo, che si girò a guardarlo, e Caleb fu felice di accorgersene.
«Ti sta guardando» sussurrò all'amico.
«Chissà che significa»
«Ti sta fissando ancora... e sembra che si stia mordicchiando il labbro, sai quando uno è nervoso? Ecco, così»
Zayn rise. «Vado a prendermi una fetta di torta» disse e si allontanò.
Caleb, rimasto solo mentre gli altri chiacchieravano, si voltò verso Lolo e noto con piacere che la ragazza stava ancora seguendo con lo sguardo il suo amico; ad un tratto, poi, la vide alzarsi e andargli vicino.
Zayn improvvisamente se la ritrovò accanto, ma nessuno dei due lì per lì si azzardò a dire una parola. Lolo avrebbe voluto scambiare due chiacchiere con lui, come per tastare il terreno e valutare se fosse una buona idea o meno prendere il discorso, ma non fu abbastanza coraggiosa.
In quel momento, sollevando lo sguardo al di sopra della testa di Lolo, vide in lontananza il bagnino che guardava verso di loro. Si irrigidì, avendo sentito quello che Iris aveva detto su di lui. Allora si voltò verso Lolo, che si ritrovò faccia a faccia con il suo petto, e i due si guardarono. Fece per allungare la mano verso la sua ma non ci fu bisogno del contatto poiché il bagnino si voltò e uscì dalla sala; per fortuna Lolo non se ne era neanche accorta, così Zayn ritrasse la mano e tornò al suo tavolo, lasciando lei spiazzata accanto al tavolo dei dolci.
Zayn si sedette nuovamente accanto a Caleb e iniziò a mangiare nervosamente la sua torta.
«Allora? Com'è andata?» gli chiese l'amico.
«Il bagnino dovrebbe annegare»
«Mi pare un po' difficile. Sai, credo proprio che sappia nuotare» scherzò. «Che è successo?»
«A quanto pare le mette spesso gli occhi addosso»
«Sarebbe un problema se lei gli desse corda, ma non credo che sia così»
«No ma...» Zayn sospirò. «Sarebbe più semplice se sapessi cosa prova»
«Chiediglielo»
«Certo, adesso vado da lei e le dico "ciao Lolo, potresti dirmi esattamente se mi ami oppure no?", ma che grande idea, amico, sono davvero colpito dalla tua intelligenza» lo prese in giro.
Caleb rise. «Sei un pezzo di merda»
Nel frattempo Lolo era stata raggiunta da Grace. «Ma che diavolo è successo?»
«Hai visto la scena?»
«Sì»
Lolo scosse la testa. «Per un momento ho pensato che stesse per baciarmi qui davanti a tutti ma l'attimo dopo si è allontanato. Non mi ha rivolto la parola né mi guarda, mi sta evitando.»
«Praticamente si sta comportando come te» osservò Grace.
«Dici che vuole farmela pagare?» chiese. «No, non è da Zayn.»
«Magari lui no»
Lolo corrugò la fronte. «Che vuoi dire?»
Grace ridacchiò. «È il karma, tesoro.»

Lollipops. | z.m.Where stories live. Discover now