Chapter twenty one: pool party.

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Zayn e Lolo arrivarono a casa di Brian mezz'ora dopo del previsto e Cara l'aveva notato, eccome se l'aveva notato.
«Dove cazzo sono finiti Lolo e l'altro?» si era chiesta Grace ad alta voce, sgranocchiando patatine, e Cara aveva sussurrato tra sé e sé: "spero a fanculo".
Ma quando i due si fecero vedere, lei provò un sollievo misto ad intolleranza nei confronti dei due.
«Oh, eccovi!» disse Iris ai neo arrivati.
Grace andò dall'amica in pantaloncini e canotta e le controllò la nuca. «Lo sapevo! Dove diavolo è il tuo costume?»
Lolo era compiaciuta. «Mi dispiace, non posso fare il bagno per i prossimi cinque giorni»
Zayn si intromise nella discussione, allungando un braccio tra le due per afferrare una patatina. «Oh, non sai quanto le dispiace»
Caleb, seduto sulla sedia a sdraio, ascoltava divertito. «E allora che avete fatto per tutto questo tempo?»
Zayn guardò malizioso Lolo, ma solo per irritarla, e lei alzò gli occhi al cielo. «Abbiamo litigato tutto il tempo. È irritante questo ragazzo» osservò lei.
Nel frattempo Cara si voltò dalla parte opposta dei ragazzi; Lolo se ne accorse e fece segno a Zayn di andare da lei. Lui rispose accasciando la testa da un lato e lei insistette allargando gli occhi; a quel punto lui rise e accettò di andare dall'amica.
La raggiunse, lontana dal gruppo, e l'abbracciò da dietro. «Hey» le disse, dandole un bacio sulla guancia.
Lei sussultò, sentendosi toccare, e si voltò, facendo un sorriso.
Lolo assisteva alla scena e, nel frattempo, aveva iniziato a mangiare patatine.
«Che guardi?» le chiese Grace.
Lei aveva sussultato. «Oh, la piscina. È così invitante»
L'amica le rispose facendo spallucce. «Non guardare me, non ho detto io al tuo mestruo di rompere il cazzo oggi» le rispose, e si allontanò verso Brian e Iris per parlare.
Lolo si sedette, con una ciotola di patatine in grembo, e continuò a guardare l'amico, cercando però di far l'indifferente.
Zayn nel frattempo ascoltava Cara raccontargli di cosa era successo quel giorno a scuola; ma più lei parlava, più lui si rendeva conto di non saper davvero cosa dirle. Non era più così divertente parlare con lei, non era più coinvolgente... non era più lo stesso. E la causa di tutto ciò - pensava Zayn - era seduta a pochi metri di distanza a sgranocchiare patatine.
Inspiegabilmente, sorrise pensando a lei; purtroppo, però, in quel momento quella ragazza che stava guardando si illuse che quel sorriso potesse essere per lei, e perciò sorrise.
Ad un tratto, però, Caleb - nascosto dietro Zayn - spinse entrambi facendoli cadere in piscina.
La prima ad accorgersene fu Lolo, che si mise dritta, scoppiando a ridere.
Quando riemersero, Zayn sentì la risata di Lolo e, voltandosi a guardarla, le disse: «Stai godendo, non è vero?»
«Te lo meriti!» le gridò lei, piegando le ginocchia come per avvicinarle al petto.
Zayn si lasciò trasportare dalla sua risata. «Stronza» le disse e in quel momento il suo sguardo fu catturato dalle gambe di lei, rotonde, lisce e sexy.
Cara, alle sue spalle, stava iniziando a chiedersi cosa stesse facendo; perciò richiamò la sua attenzione. «Zayn?»
Ma il ragazzo non si voltò subito, rimase a guardare la ragazza sulla sdraio, pensando a quale dispetto farle.
Cara si accorse che Lolo si era distratta e non capì perché Zayn non si fosse ancora voltato verso di lei; allora decise di reagire con le maniere forti. Si avvicinò a lui, gli mise le mani sulle spalle e, sollevandosi, lo spinse sott'acqua.
Lui, non aspettandoselo, si sentì un po' confuso; afferrò i suoi polsi, la allontanò da lui e risalì, ridendo.
«Lolo, sei una stronza!» disse e, sulla sdraio, Lolo si voltò verso di lui, sentendo il suo nome.
Cara era scioccata. «Lolo?» chiese, cercando di non far trapelare la delusione.
Lui, preso dall'euforia, non si accorse della strana espressione dell'amica. «Cara, volevo dire. È che stavo pensando a lei» ammise innocentemente, indicando con il pollice la ragazza sulla sdraio.
In risposta, Cara annuì fingendo un sorriso.
Dopo qualche minuto anche gli altri ragazzi si tuffarono in acqua, dando inizio ad un pomeriggio di altri tuffi, schizzi e scherzi di ogni tipo.
Lolo se ne stava lì a guardarli e a sgranocchiare patatine; poi però si disse che era il caso di smetterla per non prendere tre chili in un solo pomeriggio.
Così decise di fare dei video-snap ai suoi amici in piscina, li pubblicò. Poi fece lo zoom sulla faccia di Zayn, gli scattò una foto e la modificò con delle emoticon; lì per lì fu indecisa se postarla o meno, ma poi disse che non era il caso e si limitò a salvarla nella galleria.
Mentre era intenta a modificare la foto, Zayn si era fermato un'altra volta a guardarla. "Chissà cosa starà facendo", si era chiesto vedendola divertita e, vedendo il suo sorriso, venne da sorridere anche a lui.
Ad un certo punto però la sua faccia divenne cupa; Lolo strinse le labbra e, un po' titubante, si allontanò per rispondere al telefono. Lui la tenne d'occhio fino a quando non girò l'angolo per nascondersi dagli altri; allora Zayn nuotò fino al bordo e uscì dalla piscina, avvicinandosi a lei senza fare rumore, e nascondendosi.
La sentiva, stava piangendo.
«Mi dispiace» diceva, cercando di trattenere le lacrime, era come se stesse cercando di far sembrare la sua voce tranquilla. «Ho bisogno di frequentare persone nuove, come sto facendo adesso.»
Zayn nel frattempo corrugava la fronte, ma ascoltava, non voleva disturbarla.
«Non sto dicendo che questa è la fine, solo che ho bisogno di tempo per pensare, ho bisogno di rendermi conto di cosa abbia bisogno perché tutto questo non mi pesi» diceva e Zayn stava già iniziando a fare delle ipotesi.
Ad un certo punto però la sentì piangere più forte. «Scusa, ma adesso devo andare» la sentì dire. Allora lui uscì fuori dal nascondiglio e le andò vicino.
Quando lei si voltò e lo vide, abbassò lo sguardo asciugandosi le lacrime. «Non dovresti essere in piscina?» gli chiese.
«Dovrei essere proprio qui dove sono adesso» rispose lui; a quelle parole, lei lo guardò e si fiondò tra le sue braccia.
Lui, allora, non perse tempo a stringerla.
«Stringimi, ti prego» gli sussurrò lei. «ho solo bisogno di questo.» gli chiese e lui la strinse, mentre entrambi se ne fregavano se lui fosse bagnato fradicio.
Lui le mise una mano sulla testa, come per tenerla, per consolarla sul suo petto. «Lolo, vuoi... vuoi parlarmi di qualcosa?»
Lei si strinse un altro po' a lui, poi si staccò e si asciugò le lacrime. «No, sto bene.» disse. «Voglio solo andare in bagno». Lolo, però, si accorse che Zayn non era del tutto convinto, perciò lo guardò sorridendogli, fino a quando non notò il primo piccolo segno di sollievo nel suo volto.
Allora lui le disse: «Prima porta del corridoio a sinistra».
Così lei si voltò e raggiunse il bagno, nel quale si chiuse per un quarto d'ora.

A cena, i ragazzi furono invitati da Brian per rimanere a casa sua a mangiare hamburger. Lolo si era unita a loro come se non fosse successo niente, tranne per il fatto che ignorava un poco Zayn. Ma non era niente di che, evitava semplicemente il suo sguardo, tutto qui.
Lui però non volle arrendersi. «Lolo, mi passi il ketchup?» le chiese una volta, e lei glielo passò.
Poi: «Lolo, mi passi un bicchiere?» le chiese un'altra volta, e lei glielo passò.
Però poi: «Lolo, mi passi l'acqua?» le chiese e lei a quel punto lo guardò, mettendosi a ridere.
«Andiamo, smettila!» gli disse.
Lui mise il labbruccio. «Cosa me ne faccio del bicchiere senza acqua?»
Lei alzò gli occhi al cielo, sempre con quel sorrisetto sulle labbra, e gli passò anche quella.
Zayn, poi, aspettò che tutti gli altri si distraessero a parlare tra loro per chiamarla. «Hey» mormorò, in modo che lo sentisse soltanto lei, e così fu. «Tutto okay?»
Lei fece un sorriso, dolce come al solito. «Sì, tutto okay» disse.
Dopo un po' Lolo sbadigliò, la giornata era stata pesante e avrebbe voluto andare a letto prima. Zayn la vide e le chiese: «Vuoi che ti accompagni a casa?»
Lei sorrise e annuì. «Sì, grazie»
Allora si alzarono entrambi. «Ragazzi, noi andiamo, accompagno Lolo a casa» disse lui agli altri.
«Buonanotte!» dissero in coro tutti, tranne Cara, che lo chiamò a parte.
«Hey» gli disse. «nessun saluto speciale per me?»
Allora lui le sorrise e si piegò a darle un bacio sulla guancia. «'notte» le disse e entrò in casa con Lolo, per uscire dall'altra parte.
Si misero in macchina, Lolo mise un CD e mise in bocca un lecca-lecca. «Allora» disse, facendo ruotare in bocca il lecca-lecca. «com'è andata con Cara?» chiese a Zayn.
Lui guardava la strada. «Bene» disse, senza entusiasmo.
«Non sembri entusiasta» osservò lei, incrociando i piedi sul cruscotto.
«Oh, non è stato niente di che» ammise lui. «Abbiamo parlato un po'... cioè lei ha parlato, io ho ascoltato e ogni tanto le dicevo qualcosa»
«Mh, secondo me dovresti farti vedere più interessato» disse lei.
«Te l'ho detto, non voglio che si faccia strane idee» rispose lui.
Lei strinse le labbra e si tolse il lecca-lecca dalla bocca. «Forse non avresti dovuto accompagnarmi»
Lui corrugò la fronte. «Cosa?»
Lei sospirò. «Avresti dovuto accompagnare lei»
Lui sbuffò. «Senti, Lola, io non devo forzarmi con lei, non voglio fare la parte del falso amico, okay?»
Lei alzò gli occhi al cielo. «Certo, era da tanto che non mi chiamavi così.» disse mettendosi di nuovo il lecca-lecca in bocca.
«Sto solo dicendo» continuò lui. «che io volevo accompagnare a casa te»
Lei lo guardò. «Ti ho fatto pena?»
«No» scosse la testa lui. «voglio solo essere sicuro che tu stia bene»
Lei sorrise. «Sto bene, Zayn»
Lui continuava a guardare la strada, non convinto. «È facile per te, sai dire bene le bugie»
Allora lei posò piano la mano sulla sua al volante; così lui guardò la mano e poi, rallentando la velocità, si voltò a guardare lei.
Fortuna che per strada non c'era nessuno.
Con l'altra mano, lei gli sollevò il mento e si guardarono negli occhi. «Ti giuro, Zayn» mormorò, «in questo momento sto benissimo». E il sorriso dolce di lei costrinse il suo ad uscir fuori.
«Va bene» disse lui. «voglio che sia così»
Poi però una macchinai dietro di loro suonò il clacson.
«Mi sa che devi accelerare» osservò lei ridendo, ritirando le mani, e lui tornò a concentrarsi sulla strada.

Lollipops. | z.m.Where stories live. Discover now