Chapter thirty: "don't wanna be that lonely girl".

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Lolo Adams sorprese Zayn alle spalle, mettendogli le mani sugli occhi, allora lui sorrise. Gli venne il dubbio che potesse essere Cara, allora chiese: «Chi sei?»
Lolo trattenne un sorriso con i denti e affiancò le labbra al suo orecchio. «Questo non ha importanza» gli sussurrò, «dammi un lecca-lecca e nessuno si farà male»
A quel punto Zayn si mise a ridere e prese le mani di Lolo, togliendosele dagli occhi; si portò le sue mani sul petto e gettò la testa indietro per guardarla.
Lei gli sorrise. «Buongiorno»
«Ciao» le disse, accarezzandole le mani.
«Che ci fai qui tutto solo?» gli chiese.
«Stavo pensando» rispose, mentre lei si sedeva accanto a lui.
«Anch'io stavo pensando» disse lei, scartandosi un lecca-lecca.
Lolo si guardò intorno, guardando la scuola svuotarsi di studenti.
«Mi chiedevo perché fossi l'unica a non essere ancora tornata a casa» continuò lei. «e speravo di trovare qui anche te» Lolo sorrise. «e averti trovato mi ha dato sollievo»
Zayn corrugò la fronte, non riuscendo a nascondere a sé stesso che ciò che aveva detto Lolo lo faceva sentire speciale. «Perché?»
La ragazza sospirò, togliendosi il lecca-lecca dalla bocca. «Quella di domani sarà l'ultima partita, sarà l'ultima festa... Sarà l'ultima volta che...»
«Che?» Zayn la invitò a continuare.
Lolo fece un piccolo sospiro. «Sarà l'ultima volta che passeremo una serata insieme» spiegò e alzò gli occhi al cielo. «Non che mi dispiaccia, ovvio» scherzò, allora Zayn abbassò la testa ridendo. E Lolo sorrise. «Lunedì, martedì e mercoledì ci sarà la scuola, sono gli ultimi giorni e non posso mancare, perciò la sera non si esce, quindi... Questa è l'ultima sera»
«Perché deve essere l'ultima?» chiese Zayn. «Abbiamo un'estate davanti»
Lei lo guardò, come se lui avesse dovuto ricordare. «No, io andrò a Miami»
«Oh» mormorò lui. «è vero»
Lei annuì, a labbra strette. «Parto sabato»
«Ma possiamo vederci giovedì o venerdì» disse lui.
«Non so se sia un bene» gli rispose, mentre guardava in basso.
A quel punto Zayn corrugò la fronte. «Perché non dovrebbe?»
«Sono tre mesi, Zayn» spiegò lei. «non ci vedremo per tre mesi e non c'è niente che mi assicura che, quando torneremo qui, torneremo ad essere così» Allora a Lolo batteva forte il cuore. «Ho paura di perdere la confidenza che si è creata tra noi»
«Perché ti piace essere mia amica o perché io so troppo di te?» chiese allora lui, un po' brusco, e a quel punto Lolo avrebbe voluto piangere.
«È vero, tu sai troppo di me» ammise. «ma sei l'unica persona a cui affiderei la parte più importante di me. Ma se non hai intenzione di prenderti questa responsabilità, dimmelo subito e me ne vado. Non si gioca con i miei sentimenti» Lolo adesso lo guardava dritto negli occhi, ed era nervosa, quasi arrabbiata.
Anche Zayn la guardava in quel modo, si sentiva ferito perché lei stava dubitando di lui. «Io non ti farei mai del male, e tu lo sai.»
«La tua frase sapeva quasi di minaccia» mormorò lei, che in quel momento avrebbe voluto mandare al diavolo quella conversazione.
Zayn sospirò. «È che io non capisco cosa sia per te» ammise. «A volte mi sento il tuo migliore amico, altre volte mi sento un perfetto estraneo.»
A Lolo adesso stava scendendo una lacrima. «È che sono sola, Zayn, mi sento assolutamente sola e mi sono sempre sentita così. Anche se prima non era un problema, non significa che non lo sia nemmeno adesso. Ho te, sei l'unica persona con cui sono stata me stessa. Ma l'idea di poterti perdere, di tornare ad essere la ragazza solitaria che vagava per la scuola con il lecca-lecca in bocca mentre ascoltava canzoni che parlano d'amore chiedendosi a chi poter dare tutto il suo, mi mette i brividi» spiegò chiaro e tondo. «Non sono brava a fidarmi di nuove persone e tu lo sai, lo sai benissimo. Sono praticamente sola e ti sto solo chiedendo di non abbandonarmi» disse e si mise una mano sulla bocca, per trattenere le lacrime.
In quel momento lei capì che non ce l'avrebbe fatta, perciò si alzò e se ne andò via, con la testa bassa, e allora si sentì di nuovo quella ragazza che vagava per la scuola nascondendosi da tutti.

Lollipops. | z.m.Where stories live. Discover now