Chapter forty two: feelings on fire.

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Zayn entrò nel piccolo pub, dove trovò i suoi amici che si erano già dati dentro con l'alcol.
«Hey, amico, ma che fine hai fatto?» gli chiese Matt.
«Tu e Lolo avete...?» scherzò Brian, guardandolo malizioso.
Tutti si misero a ridere ma Caleb capì, guardandolo, che quello era un discorso da non dover prendere.
«Chi vuole fare un altro giro?» chiese, allora.
«Oh, no!» disse Iris. «Sono stanca morta, ho bisogno di andare a dormire.»
«Sì, vado anch'io» disse Matt alzandosi e rimasero solo Grace, Brian e Caleb insieme a Zayn.
Lui afferrò una birra, si sedette un po' in disparte e iniziò a bere. Dopo un po', però, Caleb pensò che era il caso di allontanare Brian da lui, poiché non aveva percepito il malumore dell'amico.
«Lolo è in camera?» osò Grace a chiedergli, dopo un po', essendo rimasta sola con lui.
Zayn in risposta annuì e bevve ancora. Poi sorrise. «Che fortuna, che hai»
Grace fu sorpresa. «A che ti riferisci?»
«Tu sei sua amica» le disse. «sei praticamente sempre con lei, condividete l'alloggio. Eppure me lo immagino, sai? Tu che te la ritrovi in accappatoio a girare per casa, magari si lava i denti camminando da una stanza all'altra - sarebbe proprio da lei»
Grace ridacchiò. «Sì, in effetti lo fa»
«Ecco» anche lui fece una risatina nasale. «Poi che altro? L'avrai vista in mutandine, puoi guardarla dormire... chissà com'è quando non è con me»
«Lei è Lolo... è in gamba, divertente, sempre con la risposta pronta e ha sempre qualcosa in mente» gli rispose. «È una che detesta annoiarsi»
Lui annuì. «Sì... beh, con me splende. Lolo ha una certa aurea di positività che trasporta con sé e trasmette a chiunque le stia vicino. Ha quella complessità che fa sembrare tutto così semplice. Sì, Lolo mi rasserena.» disse. Poi sorrise. «Sai cos'altro mi piace di lei? Sa essere sexy. Ma non come le altre ragazze, che sono solo consapevoli di avere un bel corpo. No, Lolo... lei è sicura di sé, della persona che è. E non lo fa per piacere agli altri, lei si sente davvero così. Lei non mi fa sentire in dovere di proteggerla, che sia io a volerlo fare è un altro conto. La sua sicurezza la rende sexy. E per quanto confusa possa essere, sappiamo entrambi che in realtà lei sa cosa vuole.»
Grace rimase ad ascoltarlo in silenzio e sorrise.
«Dannazione, perché non è con me? Perché non è qui adesso?» pensava ad alta voce. «La voglio qui, voglio accarezzare i suoi capelli... voglio stare seduto qui con lei di fronte che mi fa compagnia a bere... e magari scherzare, o parlare di qualche argomento filosofico che le piace... mi basterebbe anche condividere un silenzio, non di quelli imbarazzanti ovviamente.»
«Perché non vai da lei?»
«Non vuole vedermi»
«Ma che cosa è successo?»
«Niente, è... è impazzita. Chissà cosa le passa per la testa, pensa troppo»
«Non so, potrei provare io a farla rilassare»
Zayn non era sicuro che Grace ci sarebbe riuscita, ma non perché non ne fosse capace ma perché conosceva bene Lolo e sapeva che sarebbe crollata nuovamente non appena si sarebbero rivisti.
«Ho bisogno di fare pace con lei» disse lui e Grace pensò a qualche modo in cui avrebbe potuto aiutarlo.

Quando Grace tornò in camera, trovò le luci spente, ma quando salì in camera da letto scoprì che in realtà Lolo era già sveglia e se ne stava affacciata in balcone.
«Hey, che fai qui?» le chiese. «Pensavo avessi bisogno di dormire»
«Non riesco a dormire» rispose Lolo.
Grace annuì. «Lo... lo sogni mai? ... Zayn, intendo...»
Lei scosse la testa. «No... non quando dormo»
La sua amica corrugò la fronte, e lei si voltò a guardare il panorama davanti a sé.
«Penso a lui in continuazione» spiegò. «e ogni volta che mi sdraio e chiudo gli occhi immagino di essere con lui.»
Grace annuì. «Film mentali, in pratica»
«Sì... e molto intensi»
«Fate cose?» chiese e Lolo scoppiò a ridere.
Guardò la sua amica e piano piano il suo sorriso divenne serio. «Apro gli occhi ogni volta che sento la voglia di avvicinarmi a lui»
Grace le rivolse un tenero sorriso. «Ti piace, non è vero?»
Lolo sorrise ma era nervosa, e Grace lo capì notando il modo in cui stringeva con le mani la ringhiera del balcone. «Zayn è...»
«Un figo da paura? Il sesso che cammina? Un super gnocco?»
Lolo scoppiò a ridere, poi scosse la testa. «Sarà anche un figo da paura, il sesso che cammina o un super gnocco.
Ma quando ride, quando ride è tutt'altra storia...» mormorò. «E a me piace quello Zayn, quello che fa lo stupido e mi tratta come se fossi fatta di cristallo»
Grace sorrise sentendola parlare in quel modo. «Allora va' da lui»
«Ho paura, Grace, paura che possa cambiare qualcosa tra noi»
«Lolo, ascolta» disse lei, guardandola negli occhi. «non cercherò di convincerti che tra di voi non cambierà nulla, perché non è così. Le cose tra di voi cambieranno, stanno già cambiando, anche se tu vorresti evitarlo. Ma questo non vuol dire che andranno male, anzi, io penso che possano solo migliorare.»
«Come fai ad esserne così sicura?» domandò Lolo, non pretendendo sul serio che le desse una risposta, e si voltò a guardare il cielo. «Se perdessi Zayn...»
Grace sospirò. «Se lo trascuri, lo perderai comunque...»
A quel punto, Lolo non volle più sentirne parlare. «Buonanotte Grace» mormorò alla sua amica e se ne andò a letto.

Lollipops. | z.m.Onde histórias criam vida. Descubra agora