38. UN PENSIERO APPUNTITO COME UNA LANCIA

251 14 2
                                    

14 febbraio 1989

Kai POV

Sbelby mi spinse contro il muro prima di inginocchiarsi di fronte a me.
Mi veniva ancora da ridere al pensiero della faccia di Emily quando ci aveva visti andare via assieme.
Mi guardai attorno pur di non dover guardare Shelby perchè in effetti mi dava piuttosto fastidio sapere che li sotto ci fosse lei.

Un ricordo tornò alla mia mente.
In quello spogliatoio avevo fatto lo scherzo dei vestiti a Ems.
Emily.
Gli occhi.
Gli occhi di Emily.
Il suo sguardo.

Un pensiero appuntito come una lancia mi attraversò raggelandomi.
Guardai finalmente in basso.
Il suo sguardo non era lo stesso della ragazza inginocchiata davanti a me.
Nulla era lo stesso.
Non potevo piú fingere, farmi stare bene di andare in giro con Shelby, ascoltare le sue stronzate.

La spinsi via con poca grazia e mi riallacciai i jeans.
-Che fai Parker?- mi chiese sconcertata.
-Shelby...mi hai stufato. Non farti più vedere.- le dissi lasciandola lì e andandomene a passo spedito. Mi arrivarono alle orecchie i suoi insulti finché non svoltai l'angolo.
Tornai di corsa verso le palestre. Speravo che non se ne fosse andata, avevo bisogno di sentire la sua voce, guardare i suoi occhi e toccarla.
Non fui deluso. Lei era lì, appoggiata al bancone. Probabilmente era ignara del fatto che mezza scuola la stesse guardando.

NEMESI - Le due metàWhere stories live. Discover now