42. CAN YOU FEEL MY LOVE BUZZ

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Questo è un capitolo a cui tengo moltissimo e che emozionalmente secondo me è molto forte. Io credo che qui vediamo bene ciò che contraddistingue il loro rapporto...fatemi sapere cosa ne pensate (e spero di farvi sclerare come sto sclerando io ahahahahah)!

Emily POV

9 giugno 1989

Quella sera era prevista una festa a casa di un nostro compagno di classe. Normalmente ci sarei andata con Kai, ma io e lui non ci rivolgevamo la parola dalla faccenda del lupo.
In realtà non avrei voluto andarci ma decisi che quella sera, in qualche modo avrei avuto la mia vendetta.
Non sapevo ancora come, ma mi sarei inventata qualcosa sul posto.
Appena arrivai, la casa era già piena di gente.
Vagai un pò alla ricerca di Kai ma non lo vidi, decisi allora di iniziare a bere qualcosa per allentare la tensione che sentivo.
Dopo qualche birra decisi di andare in salotto a controllare se la situazione era cambiata.
Era cambiata eccome.
Kai se ne stava stravaccato sul divano circondato da tutti i nostri compagni di classe e sembrava stesse per partire il gioco della bottiglia.
Non appena mi vide scoppiò a ridere e tutti si voltarono verso di me.
-Scommetto che non hai le palle di giocare, santarellina.- disse in tono sprezzante.
Che idiota. Sapeva perfettamente che ero tutto tranne che una santarellina. E sapeva anche che bastava sfidarmi per spingermi a fare qualcosa.
Gli scoccai a mia volta uno sguardo di fuoco e mi stravaccai sul divano giocando con i miei capelli.
Coloro a cui capitava di essere scelti avevano 3 minuti da trascorrere da soli in una stanza chiusa.
Dopo tre giri iniziavo ad annoiarmi e vedevo Kai che mi guardava furente: probabilmente era scocciato che non fosse ancora capitato a lui di essere scelto. Penso sapesse esattamente che mi avrebbe fatto imbestialire pensarlo con le mani di un'altra addosso.
Al quarto giro però la bottiglia si fermò proprio su Kai.
Sorrise maliziosamente guardando tutte le ragazze a una a una e poi posando il suo sguardo su di me mentre a me iniziarono a bruciare le mani dal nervoso.
Con lentezza esasperante Kai posò la mano sulla bottiglia e girò.
Dopo innumerevoli giri la essa iniziò a rallentare per poi fermarsi.

Indicava me.

Ebbi un tuffo al cuore e pensai di essere sbiancata di colpo perché mi guardavano tutti improvvisamente serissimi. Kai invece sorrideva sotto i baffi mentre si alzò dal divano andando verso la porta della stanza. Ci misi un attimo prima di seguirlo. Presi il bicchiere che aveva in mano il ragazzo seduto accanto a me e sperai che all'interno ci fosse qualcosa di forte. Non mi sbagliavo: era vodka. La scolai a fiato sotto lo sguardo attonito del ragazzo e sbattei il bicchiere sul tavolo.
Mi persi un secondo ad ascoltare la musica che usciva dalle casse: era Love Buzz dei Nirvana, un gruppo uscito da pochissimo e che sia a me che a Kai piaceva un sacco.
Pensai fosse davvero ironico che ci fosse proprio quella canzone in quel momento. Mi incamminai un po' barcollante verso quella porta che sapevo avrebbe portato solo guai.
Entrai nella stanza e Kai chiuse la porta dietro le mie spalle. Mi voltai come un animale in trappola, il cuore in gola che batteva a mille e le gambe molli.

 Mi voltai come un animale in trappola, il cuore in gola che batteva a mille e le gambe molli

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-Sei ancora in tempo per fuggire...- disse camminando lentamente verso di me. Ogni passo verso di me era come un abisso che si allargava e mi ingoiava.
Io non riuscivo a parlare né a muovermi di lí.

5 passi.
Cuore che martella.
4 passi.
Respiro che si spezza.
3 passi.
Gambe che tremano.
2 passi.
Brividi lungo la schiena.
1 passo.
Il suo viso a pochi centimetri dal mio.

Le parole della canzone mi arrivavano attutite perché ormai il rumore del mio cuore che batteva persino nelle orecchie non mi permetteva più di sentire niente.

"Would you believe me when I tell you
You are the queen of my heart
Please don't deceive me when I hurt you
Just ain't the way it seems"

Restammo un attimo a scrutarci come se fosse la prima volta che ci vedevamo.
Sentivo il suo respiro caldo sulle mie labbra e sapeva di alcool.
L'ultimo passo avrebbe messo un confine alle nostre vite per sempre.

La vita prima dell'uragano, la vita che sapeva di normalità in cui io e Kai eravamo amici.
Il passo.
La vita dopo l'uragano, la vita in cui avremmo raccolto le macerie e che sapevo perfettamente ci avrebbe distrutti.

E, dopo un attimo di esitazione, il passo lo facemmo entrambi. Ci incontrammo a metà, o meglio, ci scontrammo.
Prese la mia testa tra le mani e quando le nostre labbra si toccarono l'uragano si propagò dal mio stomaco radendo al suolo tutto attorno a noi.
La sua lingua combatteva con la mia, le mie mani si aggrappavano al suo collo e le sue mi tiravano i capelli.

"Can you feel my love buzz"

Mi spinse contro il muro schiacciandomi con il suo corpo, ero in trappola

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Mi spinse contro il muro schiacciandomi con il suo corpo, ero in trappola. Allacciai le mie gambe ai suoi fianchi mentre mi baciava il collo. O meglio, me lo torturava.
Lasciai andare un ansimo quando iniziò a succhiarmi il collo, sapevo perfettamente che mi avrebbe lasciato il segno ma in quel momento era tutto troppo piacevole per obiettare. L'avrei insultato l'indomani.

All'improvviso la porta si aprì ed entrò Shane urlando che i 3 minuti erano finiti. La frase gli morì sulle labbra vedendoci così avvinghiati e noi ci staccammo immadiatamente.
-OH..be...vi lascio soli...- balbettò grattandosi la testa e richiudendo la porta alle sue spalle con uno schianto.
Mi sistemai i vestiti che erano stropicciati e i capelli che erano tutti arruffati. Il rossetto mi si era sbavato e in fretta e furia lo risistemai.
Gli lanciai un'occhiata, lui era seduto sull'angolo del letto che mi guardava, stava cercando di regolarizzare il respiro e sembrava alquanto compiaciuto.
Ce l'avevo con lui, da morire. Andai verso la porta e la sbattei dietro le mie spalle.
Tutti gli altri erano ancora seduti al tavolino e mi lanciarono delle occhiate divertite.
-Finalmente hanno ceduto...mi devi 30 dollari!- gridò un ragazzo a Shane.
Mi voltai come una furia.
-Che cazzo dici?- urlai andando verso di lui che si spaventò un po'.
-A scuola è da quando avevamo 10 anni che aspettiamo il momento in cui tu e lui capiate di essere innamorati...-

Innamorati?

Scrollai la testa e incrociai le braccia battendo nervosamente il piede a terra.
-L'ultima persona di cui potrei innamorarmi è proprio lui, sappiatelo.- dissi piena di rancore prima di andarmene a passo spedito verso casa.

Vi è piaciuto? Fatemi saperee cosa ne pensate 😏😏

NEMESI - Le due metàWhere stories live. Discover now