48. LIQUORE E CICCIOLI DI MAIALE

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12 gennaio 1990

Kai POV

Finalmente eravamo tornati ai vecchi splendori, alla nostra solita routine.
Bisticci e scherzi a scuola, uscite dopo scuola e nei week end. Nottate in discoteca con i documenti falsi e...il concerto dei Nirvana a Portland.
Era un venerdì. 
Bigiammo scuola perché dovevamo assolutamente arrivare in tempo per accaparrarci i posti migliori ed essere sufficientemente ubriachi per fare più casino possibile.
Passammo la mattina a bighellonare per le vie del centro, mangiammo lanciandoci addosso pezzi di cibo e continuando ad azzuffarci e poi ci piazzammo fuori dal locale alle 5 di pomeriggio con una bottiglia di Zima in mano e 3 pacchi di ciccioli di maiale, i miei preferiti.
Alle 6 eravamo già ovviamente ubriachi.
Non ricordo nemmeno come entrammo, ricordo solo che quando ce li trovammo davanti ed iniziarono a suonare, riacquistai improvvisamente tutta la mia lucidità.
Fu un'ora gloriosa. 
Eravamo a pochi metri dai nostri idoli, ed eravamo insieme.
Io ed Emily Noemi White.
Nient'altro contava in quel momento.
La guardai alcune volte. 
Saltava e dimenava le mani come una pazza.
Si accorse che la guardavo e mi rivolse uno dei suoi rari sorrisi sinceri. 
Non aveva la sua solita furia nello sguardo, l'odio che era solita riservare solo a me.
Sembrava davvero felice, aveva il trucco colato e i capelli appiccicati alla faccia ma era bella da star male.

"Would you believe me when I tell you
You are the queen of my heart
Please don't deceive me when I hurt you
Just ain't the way it seems"

Appena sentimmo gli accordi di quella canzone e le prime parole, ci voltammo di scatto uno verso l'altra sgranando gli occhi.
Sapevamo entrambi che quel momento sarebbe arrivato.
Sapevamo che avrebbero suonato la canzone che c'era a quella festa, quando ci eravamo baciati per la prima volta.
Ma non eravamo preparati.
Mi parve di venire catapultato di nuovo in quella stanza, addosso a lei con le sue mani che mi correvano sul corpo, mi tiravano i capelli, le sue labbra che mi mordevano.
Sembrava abbastanza sconvolta anche lei in quel momento, era quasi immobile e si passò la mano tra i capelli e sulla fronte in un gesto nervoso, senza staccare gli occhi dai miei.
Dischiuse le labbra come a voler dire qualcosa, ma non glielo lasciai fare.
Dovevo risentire quella sensazione.
-Quello che succede al concerto dei Nirvana, resta al concerto dei Nirvana!- le gridai all'orecchio prima di prenderle le guance tra le mani e piantarle un bacio in bocca.
Rimase un momento interdetta ma poi si lasciò baciare.
Le sue labbra sapevano di liquore e ciccioli di maiale, la cosa meno romantica del mondo.
Eppure io ci sarei rimasto tutta la vita su quella bocca che sapeva di cibo malsano e alcool, rischiando la vita a restare immobili in mezzo a gente che faceva il pogo e assordati da musica rumorosa.
Ci sarei rimasto davvero per sempre.
Si staccò da me senza togliere il suo sguardo dal mio ma questa volta non se ne andò incazzata. 
Rimase lì accanto a me, sembrava un po' frastornata ma sorrideva.

L'ultima persona di cui potrei innamorarmi è proprio lui, sappiatelo.
Bugiarda Emily. Te l'avevo detto anche quella sera di giugno che eri una bugiarda. 
Non bacio da schifo e soprattutto ti stai innamorando di me.


Naabot mo na ang dulo ng mga na-publish na parte.

⏰ Huling update: Jan 06, 2020 ⏰

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