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  Si svegliò di colpo e si accorse che non aveva dormito per molto. Le faceva ancora male la testa ma quello era l'ultimo dei suoi problemi. Doveva trovare Thomas.
  Uscì di fretta dal Casolare e iniziò a cercare il ragazzo.
Arrivò alla mensa e alle cucine o quel che erano. Doveva essere ora di pranzo perché quando entrò dentro la struttura adibita a mensa c'era un mucchio di ragazzi. Tutti la fissavano e le loro voci si spensero. Calò il silenzio.
  Camminando per la grande sala cercò di evitare il contatto visivo degli altri e di concentrarsi sul luogo. La cucina era piccola, ma c'era tutto ciò che occorreva per prepararsi un bel pranzetto. Un bel forno tradizionale, uno a microonde, una lavastoviglie, qualche tavolo. Sembrava vecchia e malandata, ma era pulita. Le apparecchiature e la dispozione degli oggetti erano familiari e diedero ad Alice l'impressione che i ricordi - ricordi veri, concreti - fossero lì, in un angolo del suo cervello. Tuttavia, ancora una volta le parti fondamentali mancavano: nomi, volti, luoghi, avvenimenti.
  Roba da impazzire.
  <<Ehi, ragazzina, vuoi qualcosa da mangiare?>> un ragazzo un po' grassoccio le rivolse la parola, da dietro il bancone dove erano esposti i vari cibi e piatti della giornata. In testa aveva uno di quei cappelli da chef che però era evidentemente troppo largo e gli cadeva sulle orecchie, facendole sembrare a sventola. Continuava a tirarlo su e provava ad aggiustarlo ma senza buoni risultati.
  <<No grazie.>> Alice si voltò e per un momento fu sopraffatta dal panico. Non si sentiva affatto bene con tutti quei sguardi addosso. Doveva uscire.
  Per fortuna arrivò Newt a salvarla da quella situazione di imbarazzo <<Novellina che ci fai qui? Non dovresti essere a riposare?>> Le sorrise, poi la squadrò  <<cosa hai fatto ai vestiti? Hai incontrato un Dol...>> lasciò la frase in sospeso, come se volesse evitare l'argomento e ulteriori domande di cui non era a suo agio nel dare risposte.
  Alice non fece in tempo a dire qualcosa e a chiedere se avesse visto Thomas che Newt l'aveva già trascinata fuori dalla mensa.
  <<Mi piace il tuo look, ma non credi sia esagerato? Cioè, alcuni di questi ragazzi non vedono un corpo femminile da alcuni anni, e se prima della Radura lo avessero visto... Be', non potresti almeno metterti una giacca?>> sembrava preoccupato per lei e aveva un'aria protettiva nei suoi confronti, sempre, come un padre che si preoccupa di sua figlia.
  Vide Alby con un arco e frecce correre per la Radura. Pensò fosse una cosa normale correre con un'arma, dopo aver assistito a tante cose strane quel giorno.
  <<Mi sento a mio agio così, ma se credi che debba mettermi una giacca lo farò. Stavo cercando Thomas, l'hai visto?>>
  <<Sono felice che abbiate stretto velocemente amicizia, ma non ho la più pallida idea di dove si possa trovare, Aly>> rispose Newt con aria dubbiosa.
  Nessuno l'aveva mai chiamata in quel modo, Aly, sempre da quel che si ricordasse. Ebbe come un tuffo al cuore. Quel ragazzo la faceva sentire a casa. Le dava l'impressione che lui l'avrebbe protetta da tutto, come un fratello. Già, un fratello.
  I due si guardarono intorno, ma nessuna traccia né di Thomas né di Chuck.
  Un urlo acuto e corto ruppe il silenzio.
  <<Veniva dalle 'Facce morte'>> disse Newt indicando il boschetto in un angolo della Radura.
  Subito dopo, due figure, si stavano facendo spazio tra i rami bassi che non venivano potati da diverso tempo. Uno dei due barcollava e strizzò gli occhi, colpiti dalla luce accecante del sole. Era Thomas e stava zoppicando. Evidentemente si era storto una caviglia. Teneva una mano cauta sopra la spalla e l'altra era aggrappata alla pancia, come se dovesse vomitare e volesse evitarlo. Al suo fianco c'era Alby, sempre col suo arco e le frecce. Aveva un'aria più seria del solito.
  Senza nemmeno accorgersene Alice e Newt si erano avvicinati al boschetto.
  <<Ben>> una sola parola disse Alby e poi si allontanò.
  Newt sembrò capire, perché fece un segno col capo ad Alby.
  Thomas intanto era caduto in ginocchio accanto a uno degli alberi sparuti al limitare dellaforesta e vomitò, tossendo e sputando. Il suo intero corpo prese a tremare.
Non parlò per il resto del pomeriggio.

Thomas era disteso per terra ancora con la faccia pallida, mentre Alice e Chuck erano seduti affianco a lui.
  <<Di' qualcosa>> gli disse Chuck per la quinta volta da quando si erano seduti sull'erba, appena fuori le cucine di Frypan - Newt l'aveva chiamato così -.
  <<No>> rispose Thomas, proprio come aveva fatto prima.
  <<Tutti sanno cosa è successo. È già capitato un paio di volte: qualche pive punto dai Dolenti è uscito di testa e ha aggredito qualcuno. Non pensare di essere speciale>>
  <<Chuck, sei fortunato che non abbia in mano l'arco di Alby, in questo istante>>
  <<Tom>> lo riprese Alice.
  Lui la guardò, poi si girò dall'altra parte. Non è stata una situazione tanto allegra nel bosco, pensò la ragazza.
  Un'altra cosa catturò l'attenzione di Alice. Dei ragazzi stavano rientrando nella Radura dal Labirinto , passando per la porta Occidentale. Sembravano esausti, come se avessero corso per chilometri. Erano sudati e stanchi ma non si fermarono. Andarono dritti verso una tozza costruzione fatta di blocchi di cemento, con una minacciosa porta di ferro come unica entrata e senza finestre. Entrarono e sparirono chiudendosi dietro la grande porta, che pareva anche alquanto pesante.
  Alice aveva passato del tempo con Newt nel pomeriggio e lui non aveva mai spesso di ripeterle che la prima Regola della Radura, nonché la più importante, era che nessuno doveva mai uscire fuori dalle mura, per qualsiasi motivo. Eppure quei ragazzi erano usciti e le irritava che lei doveva stare ferma a girarsi i pollici mentre la fuori c'era una specie di Labirinto - l'avevano chiamato così i Radurai -, e che non poteva uscire per vederlo.
  Si sentiva soffocare.
  <<Chi sono quelli? O meglio, perché infrangono la prima Regola?>> chiese Alice a nessuno dei due ragazzi in particolare.
  <<Quelli sono i Velocisti>> rispose Chuck.
  Velocisti.
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Spero che il racconto sia carino.
Ho dei problemi con Internet quindi appena posso pubblicherò altri capitoli tutti insieme.
By Mary💕

Alice in The Maze - Il LabirintoNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ