Capitolo 6 - Sono morta e non me ne sono accorta

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Passo metà mattinata a camminare avanti e indietro per la camera, indecisa sul da farsi. Il misterioso P.D. ha detto che avrebbe aspettato fino all'ora di pranzo, per la bellezza di quattro ore. Ma sarà vero? Se decidessi di andare, come farò a capire chi è?

Mi affaccio al balcone, gli ombrelloni bianchi sono aperti e ci sono parecchi lettini occupati e famiglie felici. Riesco a scorgere persino Clara nel suo bikini azzurro, e un po' mi sento in colpa. Non le ho detto nulla sulla mia fuga notturna né della chiacchierata con il moro, perché la sentivo una cosa solo mia.

Che il ragazzo si chiami Paulo un po' mi spaventa, il mio ex ha lo stesso nome dopotutto, che questo sia un segno? Forse dovrei stargli alla larga, i Paolo non portano bene, almeno a me. Però quegli occhi chiari hanno parlato sia per me che per lui, e spero vivamente di rivederlo. Sono certa che passerò la notte a guardare la spiaggia, sperando di scorgerlo per poi raggiungerlo.

Patetico lo so, considerando i mega pacchi che mi sto facendo. Chi dice che lo rivedrò? L'albergo è grande, potrebbe essere ovunque o essere già andato via. Non ho certezze, so solo che ha la camera all'ultimo piano.

Butto un occhio all'orologio, indosso un prendisole verde bottiglia e un paio di infradito, e decido di scendere al bar. Non dovrò neppure incontrare il medico, perché avevo già parlato con Diego, considerando che stavo bene. La brutta esperienza mi aveva lasciato solo un bel bernoccolo, nulla di più.

Raggiungo il bar, all'interno è vuoto mentre fuori alcuni tavolini sono occupati. Osservo attentamente gli occupanti: una coppia che si bacia, due ragazzini che giocano a carte, un signore anziano e un ragazzo di spalle. Deve essere lui. Nervosa, avanzo fino ad arrivare a un metro di distanza. Forse il coraggio mi manca, così attingo alla rabbia. 'Sto tizio mi ha quasi ammazzato, non può passarla liscia!

Gli picchietto un dito sulla spalla, coperta da una maglietta verde, e lo vedo girarsi a rallentatore. Il fisico asciutto, il naso dritto, le sopracciglia arcuate, i capelli scuri...Io questo ragazzo l'ho già visto. Solleva gli occhiali da sole e non ho più alcun dubbio. Merda, che figura!

<<Europa Greco, è un piacere rivederti.>> dice, con quella voce fastidiosamente sexy.

<<Dove l'hai lasciata la camicia da notte con l'unicorno?>> continua, facendo scorrere il suo sguardo sulla mia figura.

Poggio le mani sul tavolo, ho bisogno di un minuto per riprendermi. Il ragazzo di ieri è lo stesso che mi ha stesa. E lui lo sapeva, quando mi parlava, lo sapeva. Perché non scusarsi direttamente? Lo avevo minacciato, è vero, ma sono pur sempre piccolina in confronto a lui. Non gli avrei fatto nulla, forse.

<<Sei tu...>> sussurro, sedendomi un secondo. Credevo che tra di noi fosse nato un filing particolare, ma a quanto pare lui aveva solo giocato. Sapeva dall'inizio chi ero. Stringo la mascella, furiosa.

<<Si, sono Paulo Dy...>> lo interrompo, comprendomi gli occhi con le mani. È troppo imbarazzante guardarlo, soprattutto senza capire a che gioco sta giocando.

<<Non c'era niente di reale stanotte, mi hai presa in giro, tu sapevi chi ero e hai fatto finta di niente. Cosa avevi in mente esattamente?>> esclamo, tra il triste e l'aggressivo. Questa storia non mi piace, se c'è una cosa che odio è l'essere presa in giro.

<<Assolutamente nulla! Te lo giuro, non ho mentito, diciamo che ho solo omesso.>> allunga una mano e toglie le mie dagli occhi, in modo da poterlo guardare bene. E non so cosa mi passi per la testa esattamente, ma chiudo gli occhi di getto. Neanche se fosse Medusa in persona l'avrei presa peggio.

<<Tra il mentire e l'omettere il confine è sottile. Se mi avessi detto che era colpa tua ti avrei perdonato all'istante. Di certo non avrei tentato di aggredirti.>> mormoro, cercando di domare la rabbia.

<<Non ti conosco, non potevo mica rischiare.>> cerca di scherzare, senza ottenere alcun risultato che non sia il farmi ufficialmente incazzare.

<<Oh certo, ora mi dirai che sei super prezioso e magari il figlio segreto di Brad Pitt.>> commento cattiva, tenendo sempre gli occhi chiusi.

Se mia madre mi vedesse si vergognerebbe del mio comportamento infantile e poco educato, ma al diavolo! Non ce la faccio, non posso incontrare i suoi occhi e farmi scivolare tutto addosso. Perché è questo ciò che accadrebbe. 

Il ragazzo ride, e non ho idea di cosa ci sia di così divertente. Azzardo una sbirciata tra le dita e scorgo una dentatura perfetta, un piccolo neo sulla guancia e la smetto subito, prima di diventare rossa come un pomodoro.

<<Apri gli occhi Europa, guardami bene e avrai la tua risposta.>> dice con una voce calda e dolce, senza alcuna arroganza.

Decido di rischiare, insomma...potrei andare via, ma ho smesso di scappare. Quindi apro gli occhi e lo guardo. Sta volta lo guardo davvero, dai capelli scompigliati ad arte, ai tratti del viso, al neo sulla guancia, al tatuaggio nero sul braccio e termino godendo dei suoi occhi.

Il cuore mi batte forte, sudo, credo di essere rossa ma non sono sicura di nulla. Dove l'ho già visto? Cerco di sforzare il povero cervello che posseggo, torno indietro di alcuni giorni, alla partita della Roma con la Juv....Oh Cristo. Sgrano gli occhi colta dalla mega rivelazione e il ragazzo sorride soddisfatto.

E poi dico la cosa più assurda, più stupida che potessi tirare fuori: <<Forse sono morta e non me ne sono accorta. Non puoi essere mr. Culo Perfetto, andiamo...è ridicolo!>> blatero, sotto shock. Il moro quasi sputa il succo che sta bevendo, tossisce un paio di volte e nasconde un sorriso divertito.

Eppure più lo guardo più noto delle somiglianze inquietanti con il giocatore della Juventus. Mi piego e gli guardo le gambe come una maniaca, ha un tatuaggio con un pallone e una corona. Tiro una testata al tavolo, borbotto una maledizione sottovoce e poi mi do della deficiente.

Ho di fronte Paulo Dybala in tutto il suo splendore e l'ho appena chiamato Mr Culo Perfetto.
Come potrebbe andare peggio?

Spazio autrice: pensavo di pubblicare prima, ma la tempesta di stanotte ha reso tutto molto più difficile. Anyway, chissà se può effettivamente andare peggio 😂😂😂 Alla prossima 😘🌌💎

Colpita da una stella 🌌 /// Paulo Dybala (Completa)Where stories live. Discover now