Capitolo 75 - Ci sei riuscito

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Occhio al cambio Pov!

Berna's pov

Se ne va sgommando, lasciando dietro di sé solo i gas di scarico della macchina. Va parecchio veloce, sparendo quasi subito dalla mia vista. È andata e non sono riuscito a fermarla. Farà qualche cazzata, non ho dubbi. Ma come darle torto? Io farei lo stesso, se non peggio.

Torno su lentamente, e trovo la porta di casa ancora aperta. Tutti e tre mi guardano speranzosi ma scuoto la testa, recuperare Europa sarà un vero problema. Dovrò parlare con Clara e capire dove può essere andata, sicuramente la palestra la controllerò, ma si trova a Milano e non ho idea di quale potrebbe scegliere. Dubito che la mora ne sappia di più.

<<Ha usato la Ferrari.>> esclama Clara, camminando avanti e indietro.

<<Dove può essere andata? Aveva due occhi...qualsiasi cosa abbia in mente non potrà che peggiorare le cose.>> dice Riccardo, evitando di rispondere al telefono.

Dobbiamo prendere tempo, trovarla e fare qualcosa. Non è giusto che in tutta questa storia ci rimetta solo Europa. Se penso alle parole che ha avuto il coraggio di pronunciare Paulo in diretta nazionale mi sale il vomito, come ha potuto farle questo?

<<Ha staccato il cellulare.>> ci informa Rodrigo, sbattendo il suo sul tavolo. Credo che abbia paura di perdere il lavoro.

<<Che ti aspettavi scusa?>> sbotta Riccardo, guardandolo male.

Gli animi si stanno scaldano, avremmo bisogno di una pausa, di una doccia e di rilassarci per un po'. Ma non possiamo, non ancora. Clara si ferma e mi guarda, aggrotta le sopracciglia e non promette niente di buono. Si passa una mano sul viso, maledice la sua amica e si decide a parlare.

<<Ha usato la Ferrari, il regalo di compleanno del nonno. Ha giurato che non l'avrebbe mai usata, nemmeno sotto tortura. Mai. Voleva dimostrare a tutti che suo nonno non poteva comprarla, che non avrebbe rinunciato alla sua vita, al suo futuro. Se l'ha fatto vuol dire che le cose sono cambiate.>> ci racconta, ragionando.

<<Clà, che significa?>> le chiedo, mentre la osservo sorridere amara.

<<So dov'è andata.>> annuncia, sicura.

Riccardo e Rodrigo smettono di urlarsi contro, recuperano le loro cose e sono pronti, ma hanno capito decisamente male. Non andranno con Clara e nemmeno con me.

<<Voi non venite. Clara andrà a recuperare Europa e io la raggiungerò dopo. Voi due cercate di prendere tempo, nient'altro.>> gli intimo, perché la loro presenza non aiuta nessuno.

Tentano di replicare ma non sento ragioni, finché non si arrendono. I due se ne vanno insieme, e io e Clara prendiamo la sua auto dal garage. Guido io, la lascio dove mi dice e la osservo scendere dalla macchina.

<<Fammi sapere se è qui.>> le dico, un po' teso. Starle vicino mi fa sentire strano, una sensazione che odio.

<<Va bene. Tu sta attento e non fare stupidaggini.>> mormora, spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

È bellissima anche così, con i capelli scompigliati e gli occhi lucidi. È preoccupata per Europa, ha il cuore spezzato grazie a quel coglione di Aaron e non ha avuto un attimo di tregua, non un momento per pensare a se stessa. Deglutisco a vuoto, stringendo meglio le mani sul volante.

Annuisco poco convinto, lei chiude la portiera e si allontana dopo un ultima occhiata. Bene, è arrivato il momento di fare una visitina ad un caro vecchio amico.

Colpita da una stella 🌌 /// Paulo Dybala (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora