Colpita da una stella 🌌 /// Paulo Dybala (Completa)

Capitolo 71 - Tornare alle origini

Dybala's Pov

Sono passate meno di ventiquattrore da quando ho rimesso piede in casa mia, a Torino. Ho ancora negli occhi il disgusto dipinto sul volto di Europa, la sua tristezza, la rabbia, le lacrime malamente nascoste. Non riesco a togliermela dalla testa, ci provo, ma forse sto impazzendo perché non ci riesco, forse nemmeno voglio. La spingo con forza fuori dalla mia testa, ma funziona sempre per poco, troppo poco.

Sono stato stronzo con lei, un coglione galattico. L'ho ferita in ogni modo possibile, spezzandole il cuore. E lo sapevo, sapevo che sarebbe andata così e l'ho fatto ugualmente.
Che razza di persona sono diventato?
Mi sfioro l'occhio nero, non mi fa più male, e poi me lo sono meritato. Mi meriterei di peggio.

Domani finalmente tornerò in campo per il primo allenamento dell'anno, e non vedo l'ora, almeno potrò sfogarmi sul pallone. Osservo Oriana dormire nel mio letto, ancora nuda, e mi viene voglia di tirarmi un pugno da solo. Questo non sono io.
Sto facendo quello che devo, ciò che avevamo concordato, non posso sforare o sono cazzi amari. Sono nel giusto. E allora perché mi sento così? Il senso di colpa, la tristezza e il desiderio mi stanno uccidendo.

Noto lo schermo del cellulare accendersi, lo prendo dal comodino e mi stupisco nel trovare un messaggio di Berna. Pensavo non mi avrebbe più parlato, o almeno questo è quello che mi aveva urlato contro l'ultima volta, oltre al fatto di essere un bastardo. Nulla da ridire, tutto giusto.
Lo leggo e aggrotto le sopracciglia, il mio ex migliore amico è forse impazzito?

"ACCENDI LA TV, SUBITO!"

Mi alzo di scatto, scivolo fuori dal letto ed esco dalla camera da letto. Mi fiondo sul divano ed accendo la tv, su un canale a caso. Tutto mi aspettavo tranne un pugno dritto allo stomaco. È uno speciale, in diretta da una clinica privata di Milano. Il telecomando mi scivola dalle dita, leggo al volo i titoli sulla parte superiore del televisore.

"NOVITÀ SUL RICOVERO IMPROVVISO DELL'IMPRENDITORE RANIERO GRECO, PARLA LA NIPOTE."

"IN DIRETTA DALLA CLINICA, EUROPA GRECO E RICCARDO NERI."

Non è possibile.
Sono ubriaco, fatto, anche se non tocco erba da mesi, ho le allucinazioni. Pensavo fosse la nipote di qualche senatore, di qualche pezzo grosso, ma...ma non questo! È impossibile. IMPOSSIBILE.
Ricordo quello che mi aveva confidato, sui suoi genitori, sulla sua famiglia. Perché non me l'aveva detto?

La guardo e sembra un'altra persona, più sicura di sé, più forte. Non lascia trapelare nulla del suo stato d'animo, sta lì, con la spalle dritte e uno sguardo furioso.
È bellissima.
Alzo il volume e la sua voce mi fa sobbalzare, pensavo di non sentirla mai più. La telecamera le inquadra dal viso alla scollatura della camicetta, lei aggrotta le sopracciglia, qualcuno le ha appena fatto una domanda che non ha gradito.

<<Prenderà lei il posto di suo nonno?>> ripete insistente un giornalista.

<<Non risponderò a nessuna delle vostre domande, quello che dovevo dirvi l'ho detto, quindi ora vedete di sparire da qui.>> risponde Europa, minacciosa.

Non l'ho mai vista così.
Il ragazzo al suo fianco non dice nulla, è rigido e la guarda con ammirazione. Lo stomaco mi si rivolta, e se le piacesse?
È un bel tipo, potrebbe essere un possibile spasimante. Cerco di non pensarci, sono pensieri stupidi. Il tizio le poggia una mano sul braccio e le fa un cenno verso le porte di vetro.

<<Ha già scaricato Federico Bernardeschi per Riccardo Neri?>> grida una giornalista.

Europa si blocca di colpo, si volta e potrei giurare di vedere i suoi occhi ardere come due fuochi. Fa un passo avanti, fissa intensamente la giornalista che ha osato parlare e le strappa il microfono di mano.
Il silenzio è agghiacciante.

<<Non ho intenzione di sentire queste cazzate, se è la mia vita privata che state cercando vi consiglio di non perdere tempo, non c'è niente da dire. Quindi vedete di sparire prima che chiami la polizia, questa è proprietà privata.>> esclama, così calma da farmi venire la pelle d'oca.

Quante volte aveva avuto a che fare con la stampa? Quanto della ragazza che ho conosciuto sull'Isola è reale?
La osservo mentre lascia cadere a terra il microfono per poi rientrare, seguita a ruota da quel cagnolino. Le porte di vetro si chiudono ed entrambi spariscono all'interno. La diretta si conclude e in studio parlano di queste novità, ma anche della bella nipote dell'imprenditore.

<<Non la ricordavo così bella, è cresciuta molto negli ultimi anni.>> commenta una donna in studio.

<<Ha una relazione con Bernardeschi, sono una coppia meravigliosa.>> dice un'altra.

Ed è così che scadono nel gossip in meno di tre secondi. Parlano di lei, e mi si stringe il cuore. Quella di cui stanno sparlando è la mia...niente. Non è nulla. Il televisore si blocca su un primo piano di Europa, è così bella, così...

<<Perché lei è in tv? Ancora la storia di Federico?>> chiede Oriana, avvicinandosi al divano.

Mi si siede in braccio, con solo una maglietta addosso, una delle mie. Il pensiero che abbia aperto il mio armadio mi fa saltare i nervi, solo Europa poteva toccare le mie maglie senza farmi incazzare.
A lei era tutto concesso.
Oriana mi bacia la mascella contratta ed indica con un cenno la tv, che intanto ha ripreso a funzionare. Appena la mora si rende cosa di chi è Europa, sobbalza.

<<È uno scherzo! È una presa per il culo!>> grida, alzandosi con un dito puntato contro la tv.

<<Tu lo sapevi???>> e ti pare, ci manca solo che se la prende con me. In tutto questo tempo non è cambiata nemmeno un po'.

<<No.>> rispondo, irritato dalla sua reazione esagerata.

Oriana impreca, poi si posiziona di nuovo addosso a me. Comincia a darmi davvero sui nervi, cambio canale così magari la smette. Sono stanco di vedere il viso di Europa sbattuto ovunque, tra cronaca e gossip. Sento il rombo del sangue nelle orecchie, il battiti accelerati, ho quasi il fiatone. Non ce la faccio.

<<È l'erede della multinazionale Organic, un fottuto impero. Quella tizia insipida è una delle persone più ricche d'Italia, probabilmente nella top 10 mondiale! Hanno anche una linea di moda e io me la sono fatta scappare! Che stupida!>> sbraita, prendendosi la testa tra le mani.

Le sue parole mi ricordano molto quel coglione di Aaron e la sua famiglia di merda. Lei sta pensando ad Europa nello stesso modo, come un mezzo per arrivare ad un fine. Se avesse saputo della sua parentela, si sarebbe comportata in modo completamente diverso, tentando di farsela amica. Senza pensarci, apro le gambe e la lascio cadere con il sedere per terra.

<<Ma sei impazzito?>> urla, inferocita.

<<Vattene.>> mormoro, senza nemmeno guardarla.

<<Che cazzo ti prende? Che problema hai?>> grida, alzandosi in piedi. È praticamente nuda, non riesco a guardarla e non lo faccio. Che io sia dannato.

<<Non te lo ripeterò un'altra volta, vattene.>> ringhio, nero di rabbia. Voglio restare da solo.

Oriana mi guarda sconvolta, poi si volta e in pochi minuti è vestita e sta sbattendo la porta dell'appartamento con forza. Ci è rimasta male, probabilmente non avrò sue notizie per un paio di giorni. Meglio così.
Idiota come sono, torno al canale di prima e stanno ancora parlando di Europa. Le foto pubblicate con Bernardeschi mi sfilano davanti agli occhi, compresa quella del bacio scenografico di Capodanno. Ne parlano come la coppia del momento, si chiedono se la raggiungerà a Milano.

Scaglio il telecomando contro lo schermo con così tanta forza da creparlo sul colpo. Con le lacrime agli occhi, lascio andare la furia repressa degli ultimi giorni e cado in ginocchio sul pavimento. Tutto questo è colpa mia, solo mia. Ma...andrà tutto bene, mi passerà, come sempre.

Ed eccomi qui, tornato alle origini: solo, sul pavimento freddo del mio appartamento di merda a convincermi di non aver bisogno di nessuno. Più me lo ripeto meno ci credo, perché forse di qualcuno ho bisogno. Ma ormai è troppo tardi, non si può più tornare indietro e stavolta sono veramente solo.

Spazio autrice: bene, finalmente abbiamo anche il punto di vista di Paulo, e qualcosa si comincia a scoprire. Voi cosa ne pensate? 😏😌