Epilogo

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Il bello dei compleanni è che vengono una volta all'anno e sono ancora più speciali se si possono trascorrere con le persone che si amano. I miei nonni avevano organizzato una mega festa e non me l'ero sentita di contraddirli, anche se avrei preferito qualcosa di più intimo e meno impegnativo.

<<Ma sei sicura? Rischiamo di arrivare in ritardo.>> esclama Clara, aiutandomi con la zip del vestito da sera.

<<La festeggiata deve farsi attendere no?>> le rispondo, mentre mi piego per infilare il paio di scarpe che maledirò per tutta la durata della serata.

Clara scuote la testa ma sorride, si è tagliata i capelli in un caschetto asimmetrico che le sta da dio e con il vestito blu che ha addosso è una visione. Il vecchio Berna è un uomo fortunato.
Mi passa il cappotto e la borsa, prendo le chiavi dell'auto e lasciamo la villa.

<<Perché non possiamo usare qualcosa di più comodo?>> si lamenta, schiacciando il mio vestito dentro l'auto. Effettivamente non è stata una grande idea.

<<Volevo usarla un ultima volta prima di venderla.>> borbotto, accendendo la Ferrari che risponde con un rombo potente.

<<Neanche se ti vedo.>> esclama, considerando che sarà la terza volta che dico una cosa del genere e la macchina è ancora qui sana e salva.

Clara cerca di mettersi comoda, nonostante il mio vestito occupi un bel po' di spazio. Mi immetto nel traffico serale di Roma, e per arrivare ci impieghiamo più di quanto pensassi. La mia amica scuote la testa, ma non dice niente, sa anche lei che certe tradizioni non vanno infrante. Abbandono la macchina nel parcheggio e raggiungiamo il palazzo anonimo con pochi passi, Clara suona e il portone scatta subito.

Fare le scale con i tacchi è una tortura ma alla fine ci ritroviamo davanti ad una porta chiusa, la mia amica annuisce e suono il campanello. Sta volta è "Sarà perché ti amo" dei Ricchi e Poveri a suonare a tutto volume, questa mi mancava proprio. Clara scrolla le spalle, sua nonna è un tipo particolare, le piace cambiare.

<<Eccomi eccomi! Ma chi è che rompe quando c'è Bonolis?>> sbraita, prima di spalancare la porta di scatto.

<<Ciao nonna!>> esclama Clara, mettendo su un sorriso molto convincente.

<<Amore della nonna, ma come siamo eleganti! Entra entra!>> grida, prima di bloccarsi con la mano sulla porta.

La nonnetta mi fissa, aggrotta le sopracciglia e strizza gli occhi scuri dietro alle lenti spesse. Fa una smorfia strana e si volta verso la nipote.

<<Di nuovo lei? Porta iella Clareee, lo capisci o no?>> borbotta, lasciandomi passare.

<<NONNA!>> la riprende Clara, prendendola sotto braccio.

Ci accomodiamo in cucina, con la TV collegata su canale 5 e un profumo di caffè nell'aria. Scostiamo due sedie dal tavolo e cerchiamo di sederci, io con scarsi risultati, mi accontento di mezza chiappa. Gianna ci versa il caffè in due tazzine sbeccate e ci fissa senza dire niente, sento i suoi occhi malefici su di me.

<<Tua madre mi ha detto del tuo ragazzo, quel calciatore, com'è che si chiama? Bernasco? Bernino? Bernandino...Ah, te lo ricordi a Bernandino? Era proprio un brav'uomo...>> blatera, dando una pacca sulla spalla di Clara.

<<Bernardeschi nonna, ma Federico va più che bene. Un giorno te lo porto eh?>> esclama, sorridendo. Non so mai se l'anziana si diverte a prenderci in giro oppure se è realmente così, un po' svampita.

<<Per l'amore del cielo no! Mi sono stufata di avere a che fare con voi giovani, con i vostri amori e i vostri dispiaceri. Sono ufficialmente in vacanza.>> dice, afferrando la tazzina della nipote con uno scatto veloce della mano. Alla faccia della vacanza!

Colpita da una stella 🌌 /// Paulo Dybala (Completa)Where stories live. Discover now