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Felix pov's

Guardare quell'enorme ago entrarmi nel braccio mi faceva venire voglia di piangere, urlare e andarmene.

La mia malattia non è contagiosa ma nonostante questo il mio medico si ostina a inniettarmi farmaci su farmaci in corpo e i miei a non farmi uscire.

Sapete cosa significa rimanere a casa e non uscire mai? Mi chiedo cosa significhi essere normali per davvero, certo io mi ritengo normale ma so che in fin dei conti non lo sono.

Mi sono innamorato solo una volta nella mia vita ed era una cotta verso l'infermiera. Era davvero bella. Capelli marroni raccolti in uno chignon, occhi verdi e delle labbra carnose, la mia cotta per lei finì quando notai la sua fede, in quel momento volevo colpirmi al cuore con un bisturi trovato lì vicino; a scuola invece non ci sono mai andato tranne, ovviamente, al nido ed elementari, quando ancora potevo correre e divertirmi fino allo sfinimento.

Ora invece, mi tocca studiare con mia madre che prima di sposarsi era professoressa, così ha deciso di aiutarmi lei stessa invece che studiare online.

Ora, in questo esatto momento, mi ritrovo a osservare uno stupido ago bucarmi la pelle e ripensare a quanto tempo ho passato fino ad ora, ascoltando le parole insensate che mia madre mi riserva ogni volta che il medico viene a trovarmi.

Vengo però risvegliato dal grande tonfo che la mano di mio padre sbattuta sul tavolo ha creato, mi stava urlando contro. Ancora una volta.

"Bastardo, non potevi nascere normale come le tue sorelle!?" Ripeteva.

"Dovevi per forza nascere handicappato eh!?" Ripeteva.

"Mi fai spendere soldi che non ho per te e la tua fottuta malattia!" E ripeteva.

~FLY TO THE SKY~Where stories live. Discover now