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Changbin pov's
Sapete è inutile raccontarvi giorno per giorno quello che mi accade, cosa c'è di nuovo? Ormai sapete chi sono e cosa faccio quindi, non c'è motivo per continuare questo susseguirsi di attimi inutili.

Ebbene sì, arrivati fin qui posso dirvi che è stato bello, è stato bello avere qualcuno al mio fianco, qualcuno che con il tempo ha imparato ad essere più se stesso che una qualunque persona vestita da 'perfezione'.

È stato bello capire chi si ama e cosa vuol dire amare qualcuno.
È stato bello tutto ma credo che sia giunto il momento di finirla.

Posso ben dirvi che sono partito. Detto così può sembrare una vittoria ma riflettendo, magari ricominciare aveva davvero degli aspetti positivi.

Se invece vi chiedete cos'è successo qualche sera fa, la risposta è questa:

Chat tra Changbin e Felix

Lee Felix💍
Stai bene?

Tu
Perché dovrei stare male?

Tu
Sto bene.

Lee Felix 💍
Sei praticamente andato via nel bel mezzo della mostra...

Lee Felix 💍
Non serve l'intelligenza per capire che qualcosa non andava.

Tu
Felix sto bene, basta.

Lee Felix💍
Va bene, scusa...

Tu
Basta anche chiedere scusa.

Lee Felix 💍
Come vuoi ma non credo che tu sia felice, mi sembri parecchio arrabbiato...

Tu
Ti ho già detto che sto bene, non insistere, ti rendi solo fastidioso. Sto partendo se proprio lo vuoi sapere, magari è davvero quello che mi serve.
Buon Natale comunque.

Lee Felix💍
Non volevo darti fastidio perdonami...

Tu
Felix. Basta. Chiedere. Scusa.

Lee Felix 💍
Allora buon Natale anche a te.
Non ti auguro il meglio, sarebbe troppo poco e scontato, non voglio neanche riempirti di parole inutili che dimenticherai facilmente. Non sarebbe da me essere forte ma credo che sarebbe quello che avresti voluto tu. Più che essere partito sembra che tu sia morto ma anche se fosse quella la circostanza non mi avresti comunque dato tempo di salutarti o farti sentire importante per l'ultima volta. Non ti ho neanche ringraziato per tutte quelle volte in cui hai saputo farmi sentire un persona apprezzata o semplicemente una persona normale. Ti dirò la verità,  non ho mai creduto di essere normale, me lo ripetevano sempre 'tu sei malato, tu sei diverso' ma più sentivo questo più mi convincevo ad essere quello che gli altri classificano come 'comune'. Non volevo essere come loro ma non volevo neanche essere come sono ora. Ti dico questo perché tu capisca come mi ha fatto sentire ascoltare determinate parole uscire dalla tua bocca. Non ti accuso, non mi arrabbio con te perché so per certo che mi mancherai e anche perché non ce n'è motivo ma almeno potevi darmi la possibilità di dimostrarti che anch'io potevo essere all'altezza delle tue aspettative.

Fine chat

La mia storia potrebbe anche concludersi qui, non trovate? Sarebbe bello ma questa non è una classica storiella, non voglio riservarvi solo la parte drammatica 'della fine', ho ancora tutto un libro da sfogliare e troppi cambiamenti da scrivere.

~FLY TO THE SKY~Where stories live. Discover now