43

183 12 4
                                    

Felix pov's
"Sono tornato!" Dissi una volta varcata la soglia della porta.

"Dove sei stato? Hai visto che ore sono? Con chi eri?" Mia madre non si era mai preoccupata così prima.

"Ho fatto una passeggiata dato che è una bella giornata." non mi piaceva mentirle però preferivo dirgli questo piuttosto che 'un comodino ambulante mi ha bloccato al muro mentre si atteggiava da Leonardo Di Caprio mostrando al mondo la sua bellezza inesistente' altrimenti avrei perso dieci anni di vita soltanto a parlare di me.

"Fratellino, tesoro mio bellissimo, è vero che mi adori?" Le serviva sicuramente qualcosa.

"Cosa vuoi stavolta?" Ero appena rientrato a casa e non potevo neanche pranzare in pace.

"Ho bisogno che questo fine settimana tu non sia a casa." che voleva fare? Dicendo solo questo mi veniva da pensare al peggio.

"Non porterai mica il tuo ragazzo qui?" Il suo fidanzato non mi era tanto simpatico, se la ricredeva troppo ma forse era solo una mia impressione.

"Assolutamente no. Verranno alcune mie compagne e si fermeranno a dormire." mi sentii sollevato dal fatto che quel tipo non sarebbe entrato in casa mia.

"E io dove dovrei andare?" C'era abbastanza spazio per lei e le sue amiche quindi perché doveva cacciare tutti?

"Tu e la mamma starete dai nonni." mi verrà l'insonnia ne sono sicuro.

"Va bene." vederla esultare per così poco era bello, per colpa mia non aveva mai potuto invitare nessuno e ora che ne aveva la possibilità non intendevo mettermici di mezzo.

"Felix un'ultima cosa. Tu non usi profumi, vero?" Non ero allergico però non avevo mai avuto la voglia di cercare un profumo decente e poi metterlo ogni giorno, era troppo lavoro.

"No, non ne uso." mia madre stava ascoltando tutta la conversazione con un interese pari a mille.

"Allora di chi è il buon odore che hai addosso?" Mi stavo letteralmente strozzando con il cibo mentre loro se la ridevano, com'era possibile?

"Possiamo lasciar perdere?" Il suo 'sì' mi risollevò, oggi erano tutti fissati col mettermi a disagio a quanto vedevo.

"Il tuo amico ti passa a trovare oggi?" Speravo non stesse parlando di Changbin.

"Quale amico?" Ero stanco e non mi andava di vedere nessuno.

"Sta parlando di Changbin, il tuo amico che ti aiuta con la scuola." disse mia madre entrando dalla cucina, mi ero dimenticato che oggi doveva 'aiutarmi'.

"Credo di sì e si da il caso che non 'passa a trovarmi', viene solo ad aiutarmi." mi risposero entrambe con un ok per poi lasciarmi solo a contemplare il tavolo ormai sparecchiato.

"Non vorrei farmi gli affari tuoi carissimo fidanzato di mio fratello ma, conoscendo la tua ex ragazza, che intenzioni hai con lui? Non vorrai mica farlo soffrire?" Non l'avevo sentito arrivare ma comunque, origliare a volte era il mio stile di vita, mi riusciva benissimo, l'unica cosa che ogni tanto capitava era che ascoltavo conversazioni abbastanza delicate ed imbarazzanti.

"Non sono il suo ragazzo e no, non voglio farlo soffrire." era strano sentirlo dire cose 'dolci' non era da lui.

"Oh che carino! Se succede considerati morto." decisi di entrare in salotto prima che la loro conversazione prendesse una brutta piega.

"Ok il tuo essere distratto mi sta irritando." era tornato ad essere la persona fastidiosa e prepotente di prima.

"Mi dispiace, non volevo darle fastidio signore del mondo." dissi riprendendo a scrivere.

"Fai bene a scusarti." volevo evitare assolutamente qualsiasi tipo di contatto dopo quello accaduto quella mattina.

"Stai sbagliando." ma non potevo evitare di correggerlo.

"Senti, sono io che insegno a te, non tu a me." e rieccoci, io che dicevo cose che poi non accadevano come: voglio evitare qualsiasi tipo di contatto e lui che faceva in modo di finire in posizione ambigue.

Stare in quel modo mi ricordava il giorno in cui mi baciò e ripensarci mi metteva 'in difficoltà'.

"Dovresti smetterla." dissi guardando altrove.
"Altrimenti?" Perché doveva provocarmi?

"Altrimenti con me hai chiuso." le mie risposte suonavano così infantili, mi meravigliavo da solo.

"Uh che paura, temo così tanto questa cosa che ho la pelle d'oca." mi prendeva in giro?

"Ti prendi gioco di me?" Quando dissi questo ribaltai la situazione, ora ero io che lo guardavo dall'alto in basso.

"Non mi fai pau-" non potevo averlo fatto davvero, lo stavo davvero baciando?

"ODDIO" mia sorella.

"FATE SCHIFO FATEVELO DIRE" Jeongin.

"Mi dispiace per quel pavimento." Hyunjin.

"Da quanto siete lì?" Changbin pareva così calmo,  magari un viaggio nell'oceano non sarebbe stato male...

"Abbastanza da vedervi pomiciare come una coppietta etero, se nessuno avesse detto niente non so fino a che punto sareste arrivati." disse Hyunjin.

"Felix come mai sei così silenzioso?" Mi domandò mia sorella ridendo, non sapevo cosa rispondere...

"Va bene facciamo così, vi lasciamo un attimo soli e torniamo tra poco." continuò sempre Hyunjin.

"Da quando hai tutto questo coraggio?" Mi stavo pentendo di tutto, avevo fatto un grande errore, non si poteva tornare indietro?

"Smetti di essere così silenzioso." lui parlava e io stavo zitto, non perché volevo essere maleducato, era solo che ero troppo impegnato a darmi mentalmente dell'idiota.

"Se non emetti un suono da quella bocca giuro che ti faccio uscire i lividi." voleva pestarmi o cosa?

"Vuoi picchiarmi?" Ecco l'unica cosa che ero riuscito a dire.

"L'avrei fatto se non avessi parlato." cosa potevo dire?

"Mi dispiace, non volevo farlo." volevo che quella giornata finisse il prima possibile.

"Fai bene a scusarti, non va bene il fatto che sia tu quello che prende le iniziative." ero così confuso per colpa sua!

"TEMPO SCADUTO, MI SONO STANCATO DI ASPETTARE" urlò  Hyunjin entrando in stanza.

"Quindi avete risolto il vostro litigio?" Chiesi ai due una volta ripreso da tutto.
"Sì." mi rispose Jeongin allacciando il suo braccio a quello di Hyunjin.

"Come?" La mia curiosità era molto elevata.
"Gli ho comprato dei muffin con una maglia uguale alla mia come regalo." rispose Hyunjin, che adorabili!

"E l'hai perdonato così velocemente?" Domandai a Jeongin che annuì stringendo la mano al suo fidanzato, mi stava venendo il diabete.

"Tu e Changbin invece? Vi siete messi insieme?" Hyunjin e il suo voler sapere tutto su tutti era tornato!

"Assolutamente no." Changbin rientrò nella stanza solo per stroncare la conversazione.

"Non essere così cattivo nei suoi confronti, razza di stolto." Jeongin nonostante fosse nel mondo del contemplare ogni centimetro della faccia del suo ragazzo non faceva a meno di essere sè stesso.

"STOLTO?" Stava fingendo di essere offeso?

"Changbin, cosa provi per Felix?" Hyunjin voleva sapere tutto per forza...

"Assolutamente niente." in quella stanza c'era solo silenzio, silenzio e facce scioccate, io...io non riuscivo a definire bene cosa stavo provando, volevo alzarmi e andare via ma sentivo un peso enorme che mi impediva di muovermi, avevo quella sensazione, come se un'arma mi avesse trafitto il petto ma magari era così che doveva finire.

~FLY TO THE SKY~Where stories live. Discover now