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Felix pov's
"Fatevi quarantacinque giri di campo, iniziate con un passo veloce e proseguite con la corsa." rieccomi finalmente tornato in istituto. Sarei potuto rientrare in un giorno migliore ma purtroppo avevo beccato proprio questo.

"SIGNORINA LÌ SOTTO, QUESTA NON È UNA PASSERELLA SE VUOLE SFILARE C'È UN BELLISSIMO CORRIDOIO, VADA LÀ CHE È MEGLIO!" e come se non bastasse il professore era anche agguerrito, non gli scappava neanche uno studente.

"SIGNOR KIM, LA TECNICA DELLE SCARPE SLACCIATE NON FUNZIONA CON ME. SE VUOLE RITROVARSI UN FANTASTICO VOTO IN ROSSO CONTINUI MA I GIRI CHE NON FA GLIELI FARÒ RECUPERARE QUESTO POMERIGGIO. SO DOVE ABITA." neanche.uno.studente.

"SIGNORINO LEE, CIAO, È DA UN PO' CHE NON TI VEDEVO. COME STA, EH? SI MUOVA!" lo odiavo.

"Ciao Felix, ho saputo del tuo incidente. Volevo assicurarmi che tu stessi bene. Noi due non ci conosciamo dato che sono arrivata proprio nel periodo in cui eri ricoverato ma frequentiamo la stessa classe quindi mi chiedevo se ti andrebbe uno di questi pomeriggi di conoscerci meglio." era una ragazza all'apparenza simpatica, mi sembrava un bel gesto uscire con lei dato che essendo appena arrivata doveva farsi degli amici.

"Sto bene grazie! Comunque mi piacerebbe sapere più di te quindi sì, quando sei libera dimmelo, se ti va ti faccio conoscere anche i miei amici." finito di parlare mi sorrise in modo sincero.

"NON È IL MOMENTO DI FARE SALOTTINO, PER VOI DUE ALTRI QUATTRO GIRI!" lo odiavo proprio tanto.

"Ciao. Lei chi sarebbe?" Era venuto a riprendermi a scuola, che carino!

"È nuova, si chiama Liang Jein, ha 22 anni, li compie il 14 agosto, ha origini cinesi ma vive qui da quando era bambina. Volevo fartela conoscere così l'ho invitata ad uscire con noi e gli altri." mi sembrava parecchio scettico tant'è che sbuffò, mi prese per mano, la 'salutò' e cominciò ad incamminarsi verso casa.

Era rimasto in silenzio per tutta la giornata, imbronciato e tentava ad ogni costo di evitare un qualsiasi contatto con me.

"Non so cosa ti sia preso ma comunque se credi che io abbia qualche interesse in lei o viceversa, ti sbagli. E anche tanto. Parecchio." Lo lasciai in salotto, aveva forse bisogno di un po' di tempo per sé stesso.

Chat tra Felix e Changbin

Tu
Verrai con me questo pomeriggio?

Changbin💜💪
Perché non me lo domandi di persona?

Siamo nella stessa casa...

Tu
Credevo fossi arrabbiato così non volevo disturbarti♡

Changbin💜💪
Non sono arrabbiato.

Tu
Sicuro sicuro?

Changbin💜💪
Sicuro sicuro.

Tu
Mettici un po' di sentimento!

Changbin💜💪
Sono sicurissimo di non essere arrabbiato!! ♡♡

Tu
Ok, ti credo...♡

Fine chat


"Ciao Felix!-...Changbin giusto?" Mi salutò tutta felice e sorridente.

"Giusto." doveva solo conoscerla meglio ne ero sicuro.

"CIAO CHANGBIN, FELIX E RAGAZZA MAI VISTA PRIMA!" Teneva Minho sotto braccio come se fosse un anziano. Aspettai che arrivassero tutti prima di presentarla.

"Alcuni di voi la conoscono già ma comunque lei è Jein, ha 22 anni ed è cinese. Le ho chiesto di venire con noi così da conoscere qualcuno e non rimanere sola in istituto." mi risposero con un semplice 'ok' ponendo in seguito varie domande alla diretta interessata.

"Non hai una bella cera...qualcosa ti turba?" La guardava come fosse un fenomeno da baraccone.

"Non sono una candela. Mi sembra di averla già vista." il suo pensiero espresso fece girare Jeongin nella sua direzione.

"È così infatti. Mandala via per favore." era quasi spaventato da lei.

"Perché? Da dove è uscita?" Mi accorsi dopo qualche secondo di chi fosse, dopo averla guardata meglio era esattamente come l'ultima volta se non per il fatto che avesse cambiato colore di capelli e vestiti.

"Dal nulla, ecco da dove è uscita. È quella persona che ha fatto in modo di metter fine alla mia relazione!" dicendo questo richiamò l'attenzione di Hyunjin che stava ascoltando la conversazione.

"COSA!?" Quest'ultimo si affrettò ad andare dalla ragazza, le picchiettò sulla spalla e diede quasi (per poco giuro) di matto.

"CHE INTENZIONI HAI STAVOLTA? VUOI PORTARTELO A LET-" gli altri tentarono di tranquillazzarlo, farlo smettere di parlare e staccarlo dai capelli di Jein perché sì, era arrivato al punto di tirarle i capelli.

Ovviamente lei si mise a gridare, insultandolo successivamente, alcuni passanti si fermarono a guardare incuriositi dalla scena che si era venuta a creare, altri erano stati attirati dall'urlo femminile che era stato emesso.

"POTETE CALMARVI ENTRAMBI E DIRMI CHE SUCCEDE?" Chan sembrava essersi perso il tutto.
"Succede...che questa put-... tipa, si stia approfittando di noi per avvicinarsi a Jeongin." si stava impegnando molto a mantenere il controllo.

"Non credi che sia una questione che dovrebbero risolvere loro due da soli?".

Vorrei raccontarvi la fine della vicenda, dirvi cosa si sono detti e la conclusione a cui sono arrivati ma purtroppo non la so.... o meglio non la sapeva nessuno tranne ovviamente Jein e Jeongin.

"Quindi... una volta giorno ripartirai..." era notte inoltrata ma il costante pensiero non mi aveva lasciato chiuder occhio, in confronto a qualcuno che dormiva beatamente abbracciandomi la testa.

"Mi mancherai....ancora." era come parlare da solo ma almeno potevo dirgli ciò che volevo.

"Spero che i tuoi nuovi amici si prendano cura di te e ricolmino ciò che lasciamo noi." mi strinse maggiormente, segno che aveva ascoltato ogni parola, mi accarezzò i capelli lentamente e in seguito aprì un occhio per potermi guardare.

"È molto tardi, non dovresti cacciare questi argomenti ad un'orario del genere. Sai che non mi piace parlarne. Ti amo, amo te e tutti voi, non potrei mai, mai dimenticarvi e sostituirvi con persone che non sanno nulla di me."

~FLY TO THE SKY~Where stories live. Discover now