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Felix pov's
"Sei un idiota." ecco le parole più dolci che Woojin mi disse appena arrivato.

"Grazie mille per il tuo affetto e comunque non è assolutamente colpa mia e poi, perché non siete andati a scuola?" Volevo davvero sapere cosa ci facevano tutti lì, in questi giorni non erano pieni di verifiche?

"Non è colpa tua? E allora di chi? Del tuo pesce morto?" Quei tre insieme potevano essere molto crudeli o meglio Woojin e Jisung potevano essere crudeli, il massimo che poteva fare Chan era abbracciare qualcuno in modo troppo forte.

"Comunque non siamo andati a scuola per farti compagnia, più tardi ti verrà a trovare anche Seungmin, contento, no?" Mi stupii, come sapeva lui che io stavo male? Insomma ci eravamo visti solo una volta quindi come era venuto a sapere di me?

"Un momento, come conosce Seungmin?" Disse Chan parecchio confuso. "Un giorno l'abbiamo incontrato al parco vicino la scuola e ha fatto subito amicizia con questo ragazzino." spiegò Jisung indicandomi prima di finire la frase.

"E voi cosa ci facevate al parco, eh?" Chiese Woojin aggiungendosi alla conversazione, stavamo entrambi per rispondere ma mia sorella entrò di colpo nella stanza facendo spaventare e urlare Chan e Jisung mentre Woojin rideva per la loro reazione.

"Calmi state calmi sono solo io." pronunciò come prima cosa Rachel.

"Credo che il mio cuore non funzioni più. Qualcuno faccia qualcosa!" avvertì Chan scherzando.

"Beh, se devi morire fallo da un'altra parte." precisò invece Woojin.

"Comunque, ci sono ospiti. O meglio tanti ospiti, tra cui i nonni quindi vedi tu se vuoi lasciarli con loro." ridisse mia sorella, cosa voleva dire con ci sono tanti ospiti ? Insomma le uniche persone che conoscevo erano già qua con me quindi come potevano essercene altre? E poi cosa ci facevano i nonni qui?

Scendemmo in salotto e ci trovammo sette persone diverse che parlavano fra loro. 'E QUESTI CHI SONO? ' ecco cosa ripeteva la mia mente in quel momento e come non darle torto quando in casa tua c'erano persone totalmente sconosciute.

"Felix non mi hai detto che conoscevi tutti questi soggetti." mi disse Chan indicando un gruppetto di tipi che si facevano gli affari loro.

"Infatti non ho la minima idea di chi siano." lui a sentire le mie parole rise, cosa c'era di così divertente? Era normale non conoscere qualcuno o sbaglio?

"Felix perché non saluti la nonna prima che si metta ad urlare contro i tuoi amici?" Mi disse mia madre sbucando dalla porta della cucina, mi ero dimenticato che c'erano anche i nonni.

"Ciao nonna." la salutai come una persona normale farebbe ma in mia disgrazia non sentì neanche una sola lettera di quel che avevo detto e sinceramente urlare proprio ora che c'erano tutte queste persone non mi sembrava la cosa più bella da fare.

"COME HAI DETTO? SCUSAMI CARO NON TI HO SENTITO!" già, in quel momento avrei voluto molto essere io quello che non sente soltanto per evitare altre figuracce, alcuni si misero a ridere mentre invece mia sorella mi disse "Ce la puoi fare." per poi aggiungersi nel gruppo 'che bello ridere di Felix '.

Decisi di salutare entrambi i nonni con semplice gesto di mano e stranamente mi risposero senza gridare ma durò ben poco perché ricominciarono subito dopo.

"CHI SONO TUTTI QUESTI BEI GIOVANOTTI, EH?" mia nonna mi odiava davvero così tanto?

"TUO NONNO NON ERA COSÌ BELLO ALLA VOSTRA ETÀ MA MI SONO DOVUTA ACCONTENTARE!" questa volta risi anch'io, mi dispiaceva per il nonno ma una cosa del genere da lei non me la sarei aspettata.

"CHE VORRESTI DIRE?" chiese a quel punto il nonno.

"VOGLIO DIRE CHE I GIOVANI D'OGGI SONO MOLTO PIÙ BELLI DI QUANDO ERAVAMO ALLA LORO ETÀ, NOI!" Gli rispose, mi stavo chiedendo che fine aveva fatto mia madre, dov'era quando mi serviva?

"E DIMMI ALLORA, QUALE DI LORO SAREBBE MEGLIO DI ME?" Controbbattè ancora una volta il nonno.

Prima di rispondere la nonna si alzò, scrutó tutti i presenti soffermandosi su alcuni di loro e poi disse "LORO DUE SONO MOLTO CARINI SECONDO ME." prendendo con sé quello che riconobbi essere Changbin, il mio compagno di classe che mi odiava nonostante io non gli avessi fatto nulla, e un ragazzo tutto sorridente del quale non sapevo niente.

"SENTI NONNA PERCHÉ NON LASCI STARE UN PO' FELIX E NON VIENI DI LÀ CON ME, EH? VALE ANCHE PER TE NONNO!" mia sorella venne finalmente in mio soccorso portando i nonni con lei in cucina lasciando me e gli altri in salotto.

Mi sedetti sul divano seguito poi da Woojin e Jisung mentre Chan, invece, prese un ragazzo per il braccio per poi presentarmelo.

"Felix lui è Hyunjin, ha vent'anni, è una pettegola e parla tanto, anzi troppo." questo Hyunjin era molto alto, aveva dei capelli neri e degli occhi marroni, sembrava un tipo simpatico e molto solare, mentre Chan mi raccontava altro su di lui, mi accorsi che aveva avvicinato un dito alla mia faccia e aveva cominciato a 'puntinare' le mie lentiggini.

"Prima che tu lo chieda, sì, sono vere." gli dissi e lui mi guardò stupito.

"Passiamo oltre, lui è Minho." disse Jisung prima di fare una faccia sconvolta. "E TU CHE CI FAI QUI? QUANDO SEI ARRIVATO?" Gli chiese.

"Stavo tornando a casa quando Hyunjin mi ha fermato per strada dicendo di andare con lui. Ho accettato visto che non avevo niente da fare e sono arrivato qui, comunque ciao, sono felice anch'io di vedervi." spiegò.

Lo salutai e prima che qualcuno potesse dire qualcosa su di lui, si auto presentò dicendo tutto il minimo indispensabile.

"Bene, lui è Jeongin, ha diciannove anni, quando vuole sa essere malvagio, non condividere mai del cibo con lui perché è in grado di finirsi tutto, tutti lo amiamo ed è il più piccolo fra noi." la descrizione che Woojin mi aveva fatto in alcuni tratti non lo rappresentava, ad esempio il fatto del mangiare tanto, a guardarlo sembrava tutto tranne che una persona che si finirebbe tutto il cibo in poco tempo.

Lui anche era abbastanza alto, aveva dei capelli rossi, anche lui aveva degli occhi marroni e la prima cosa che si poteva notare era il sorriso stampato sulla sua faccia.

"Lui lo conosci già, no?" Mi chiese Seungmin che fino a poco prima era stato in silenzio. "Sì, lo conosco già." gli risposi, salutai anche l'essere di cui parlava giusto per educazione, anche perché noi due non avevamo niente da dirci.

"Una domanda." disse Chan rompendo il silenzio che si era venuto a creare, "Voi cosa ci fate tutti qui?" Continuò per poi sentire le risposte dei presenti.

"Io volevo parlare con Jisung e mi sono portato dietro Jeongin, Seungmin e Minho." Hyunjin fu il primo a dare risposta.

"E tu Changbin, perché sei qui?" Chiese Woojin. "Stessa cosa." disse, guardai l'espressione di Jisung che sembrava come se non avesse la minima intenzione di parlare con lui.

"Perché non gli dai un'altra possibilità? Magari vuole scusarsi per davvero." consigliai a Jisung, lui mi guardò insicuro ma poi disse "Ok, parleremo."
Ricevendo poi un sorriso da Changbin.

Sarei stato felice se avessero chiarito tutto, mi dispiaceva vedere Jisung triste ogni volta che vedeva parlare il suo migliore amico con qualcuno che non fosse lui, quindi se tutto si sarebbe sistemato magari sarebbero ridiventati uniti come prima e chi lo sa forse anche di più.

~FLY TO THE SKY~Where stories live. Discover now