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Changbin pov's
Da quando il professore ci aveva lasciati da soli, lì a pulire, nessuno dei due aveva osato dire neanche una parola però durò ben poco perché cominciò a dire cose insensate.

"Se ti fossi alzato con più velocità, ora non saremmo qui." disse accusandomi.

"Come scusa?" Volevo delle spiegazioni. Non era di certo colpa mia se Chan mi aveva volontariamente fatto cadere.

"Ho detto, che se ti fossi alzato con più velocità, ora non saremmo qui a pulire tutto questo casino." certo che era proprio sfacciato.

"Ora sarebbe mia la colpa?" Sapevamo entrambi com'erano andate le cose ma nonostante questo continuava a dire che era mia la colpa.

"Certo che è tua, di sicuro non di mia nonna." avevo voglia di picchiarlo, ce l'aveva con me per caso?

"Senti, se il tuo amichetto non mi avesse spinto, non sarei caduto quindi la colpa non è mia, Mr. Capelli Finti." mi era improvvisamente venuta voglia di sfotterlo sul fatto che i suoi capelli fossero finti ma, invece mi arrabbiai solo.

"Io almeno sono alto e non mi faccio comandare da una ragazza." odiavo quando 'commentavano' la mia altezza.

"La tua altezza non vale niente, sono comunque più forte di te e poi chi te l'ha detto che mi faccio comandare da una ragazza?" Non ero un tipo che si faceva comandare facilmente soprattutto se da una ragazza.

"Ti sbagli, è la mia altezza che vale più della tua forza e comunque lo so perché ti vedo tutti i giorni con quella tizia strana che ti da comandi come fossi il suo cane." quando capii che stava parlando di Seoyun mi irritai altamente e istintivamente lo spinsi contro il muro, avvicinandolo al mio viso e guardandolo negli occhi per poi dirgli "1) non devi più dire cose non vere sul conto della mia ragazza e 2) questa è la dimostrazione che la tua altezza non vale niente."

Notai che dopo averlo avvicinato a me le sue guance diventarono di un rosso sfumato. Si era davvero imbarazzato per un gesto così semplice e innocente? Lo vidi deglutire per poi riprendere parola.

"1) potevi scegliere qualcuno di migliore, 2) levati se non vuoi pulire l'intera scuola." certo che era bravo nel rispondere, Jisung gli aveva davvero fatto questo effetto?

Nonostante quel che aveva detto mi tolsi solo perché non volevo passare il resto della mia vita a pulire tutto l'istituto.

Dopo il nostro 'dibattito' non ci dicemmo più niente, in poche parole eravamo tornati al punto di partenza solo che invece di cominciare il lavoro, l'avevamo appena concluso.

O meglio, rimanevano da portare alcuni oggetti nello stanzino ma non era un mio problema, la mia parte l'avevo fatta, quello era compito suo.

Stavo riprendendo tutte le mie cose in modo da andarmene ma sfortunatamente Mr. Capelli Finti doveva fare altri casini. Andai a vedere cosa aveva combinato e arrivato lì lo trovai sul pavimento tutto dolorante.

"Sei un tale idiota." gli dissi.
"Grazie tante dell'aiuto." mi rispose sarcastico lui.
"Di niente." continuai per poi uscire.

Non ero così cattivo, quindi decisi di andare a prendergli del ghiaccio. "Dove stai andando?" Mi domandò arrabbiato, evidentemente credeva che l'avrei lasciato steso per terra.

"A prenderti del ghiaccio, scemo."

Quando arrivai in segreteria trovai l'infermiera intenta a mettere una bustina di tè in una teiera mentre conversava allegramente con la segretaria.

"Oh ciao ragazzo cosa ti serve?" Mi domandò la vecchia segretaria mentre sorseggiava la sua bevanda.

"Ho bisogno di una bustina di ghiaccio." risposi.

~FLY TO THE SKY~Where stories live. Discover now