~FLY TO THE SKY~

6

Changbin pov's

Dopo che Jisung se ne era andato, in quel tavolo regnava il più totale silenzio.

"Secondo me se l'è presa troppo. Era davvero arrabbiato,  non l'ho mai visto così." disse Hyunjin sciogliendo il ghiaccio, ma fu un grande errore.

"Beh anch'io sono arrabbiata, quello che ha detto non è affatto vero, giusto Changbinnie?" Annuii. Da una parte aveva ragione Jisung ma da un'altra amavo davvero quella ragazza e non mi sarei mai approfittato dei suoi soldi. Non mi dispiaceva spendere qualche spicciolo per alcuni vestiti e tanto meno per dei bracciali o collane.

Guardai i due che mi erano davanti e con uno sguardo capirono le mie intenzioni. Diedi un bacio a Seoyun e andai a cercare quel 'matto '.

"Perché ci hai dato tanto peso? Sai com'è fatta Seoyun." gli dissi dopo averlo trovato seduto in una panchina fuori dall'istituto con le gambe al petto e la testa appoggiata ad esse.

"Ma sai anche come sono fatto io, e nonostante questo hai preferito stare dalla parte di quella put- oca." alzò la testa mentre parlava, lo disse guardandomi negli occhi senza staccarli un istante.

"È la mia ragazza, Jisung!" Gli risposi. "E io ero il tuo migliore amico." Non so cosa aveva ultimamente, ma mentre disse questa frase alcune lacrime cominciarono a solcargli il viso.

"Cosa ti fa pensare il contrario? Non ho mai detto che tu non sei più il mio migliore amico, e poi perché ti arrabbi per un ruolo così inutile!" mentre pronunciavo questa frase lui si stirò la manica della felpa fino a coprire del tutto la mano e asciugarsi ogni singola lacrima che c'era nei suoi occhi e sulle sue guance.

"Sai che c'è? Lascia stare. Torna dalla tua ragazza e stai con lei che ne ha più bisogno di me. Mi sono dato false speranze da solo. Credevo che per una volta saresti stato dalla mia parte, ci conosciamo da quattro anni, ti ho sostenuto durante ogni singolo esame e anche quando eri triste, sono corso da te sotto la pioggia quando eri scivolato e ti eri slogato la caviglia, ti ho fatto copiare gli esercizi durante il compito di algebra, ti ho aiutato a conquistare quella tizia e non mi hai mai ricambiato perché sapevi che mi bastava averti accanto, ma ora, ora ti importa solo di lei. Hyunjin e Woojin hanno ragione, non c'è più quella libertà che avevamo prima." lo ascoltai in silenzio perché sapevo che aveva ragione. Non riuscivo a dire niente, rimasi in silenzio anche quando mi guardò per l'ultima volta per poi alzarsi e andare via, lentamente, come se tutto gli fosse crollato addosso.

Avevo fatto una gran cavolata. Ma era troppo tardi per chiedere scusa.