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"Hobi! Sei stato tu a dirglielo!"
"Mi ha solo chiesto la via! Jungkookie dai!" esclamò Hobi, cercando di difendersi.
"Non puoi dare il mio indirizzo al primo ragazzo che neanche conosco" dissi, appoggiandomi al bancone della cucina, sorseggiando un succo all'ananas, continuando ad osservare quel pacco misterioso.
Da quel che sembra, Taehyung avrebbe scoperto il mio indirizzo di casa e, ovviamente, senza esitare, decise di inviarmi un pacco. Ero spaventato, questa storia stava iniziando a diventare terrificante. Al contempo ero curioso di sapere cosa ci fosse al suo interno.
Aveva la forma di un DVD, qualcosa di simile, ma giuro, vorrei prenderlo e rispedirlo al mittente se solo potessi spendere qualche soldo in più. Parlo così perché sono un po' stufo. Vivo le giornate sempre nello stesso loop. Vivo in una roulotte, ho perso tutto e sono senza ambizioni. Mi crogiolo sempre più in me stesso perché mi è difficile vivere sapendo che gli altri ce l'hanno fatta ed io sono ancora al primo scalino. Non mi posso lamentare.
Ho sempre voluto fare di testa mi e tuttora son convinto di non aver bisogno di nessuno ma, molte volte sento il bisogno di commettere qualche trasgressione.

"Ora lo apro, ma sappi, che non rimarrà in questa casa per molto, dimmi il suo indirizzo"
"N-No, Jungkook, Tae è nomade" propose, sviando.
"Nomade, certo, e io sono etero" dissi, osservando il pacco.
"Sei etero?!" domandò, sorpreso.
"Hobi, ti sembro etero?"
"Non proprio, però magari cambi idea!"
"Quindi, Tae, non è nomade, Hobi"
"SÌ CHE LO È, DICE CHE CERCA UNA STRADA PER LA FELICITÀ"
"Hobi, facciamo che me ne vado"
"NON MI CREDI JUNGK-"
Misi il telefono dentro la tasca e avvicinandomi al bancone della cucina, iniziai a scartare il pacco, parecchio leggero, rivelatosi un libro.

"L'interpretazione dei sogni"

Dopotutto [kth ; jjk]Where stories live. Discover now