Dopotutto [kth ; jjk]

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"Namjoon perché lo hai fatto?" domandai, accarezzandogli la testa.
"Sono triste!" disse, indispettito, facendo finta di piangere.
Jin era andato via, si era sentito male, o almeno questo era quello che aveva detto.
Namjoon, invece, era finito tra le grinfie di una ragazza, ancora non si era capito il suo orientamento sessuale ma, diventò così ubriaco, da star male e concludere la serata in questo orribile modo.
In macchina continuava a parlare di Jin, di quanto fosse bello e di come, inaspettatamente, volesse averlo tutto per se, parlandogli, sapendo che lui lo avrebbe capito alla perfezione.
"Le fitte alla testa sono passate?" domandai, prendendolo alla sprovvista.
"Sì, sì" esclamò, coccolando Namjoon, entrato ormai nei mondo dei sogni.
"Jungkook, non mi piace nasconderti le cose, c'è qualcosa che ti sta facendo del male? Ti vedo strano, magari sono solo dei miei pensieri, non voglio vederti star male ancora" proposi, tenendomi ben stretto con le mani al volante.
"Sto benone Tae, smettila di preoccuparti, tu?" domandò, sorridendo.
"Io, sto bene"
"Vorrei baciarti" aguzzai la vista verso i sedili posteriori.
"Non provarci neanche!" esclamò, coprendosi la bocca.
"Quando arrivi ad un semaforo rosso, prometto che te lo do"
"Non mi piacciono le promesse!"