epilogo

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La percezione della voglia di far nascere, fiorire, coltivare qualcosa anche in quel mondo utopico mi stava facendo scoppiare la testa, in meglio!
Chi è che vorrebbe tornare indietro?
Rimase tutto uguale, l'importante era l'assenza delle persone più problematiche, erano loro, le circostanze, la situazione, i modi in cui le cose erano state fatte in quello precedente.
Qualcuno di superiore decise di darci una seconda possibilità, sia a me che a lui, strano vero? Il suicidio è peccato ma, il dono della vita è talmente importante che molte volte si dimentica di avercelo, di aver il diritto di vivere.
La scelta, nonostante questo, rimase invariata ed io e lui decidemmo di concluderla così, mi preoccupo soltanto per chi ci ricorderà, per chi si ricorderà del trasporto dei nostri cadaveri, di quando arriverà il momento di commemorarli.
Vorrei soltanto che tutti finissero con un bel brindisi, augurandosi di non fare la nostra stessa fine, cercando di essere, fare, un cambiamento.
La gioia di quando incontrai Jin e Namjoon mi fece davvero sbizzarrire, i miracoli davvero esistono, Taehyung! O forse siamo noi che li abbiamo rincorsi.
Non mi interessa! Non voglio farmi la predica, ho smesso proprio da quell'istante, era ieri quando stavamo precipitando dal ponte e sembrava di fluttuare, lui mi teneva, voleva che rimanessi con lui, più tardi si convisse del fatto che stava affondando proprio con me.
Ci fermammo su una panchina, tutti e quattro, alcuni svegli, altri appoggiati sulla spalla di quello accanto alla ricerca di sonno.

"Adesso come adesso, avrei detto bianco, ma sono sempre stato scettico, lo devo ammettere"
"Che blateri, Jungkook?" chiese Taehyung, intento a spennellare la parte interna della panchina.
"Il mio colore preferito"
"Non ci credo" si cercò di coprire il viso con il pennello.
"Credici"
"Perché proprio il bianco?"
"Una volta, su un libro, lessi che il colore bianco simboleggia il confine che segna l'inizio della fase vitale. Poesia"
"Ti senti vivo?"
"Tu no?"
"Vorrei soltanto riuscire a tenerti la mano"
"Allungami il pennello" lo sporse verso di me. Ne presi l'estremità.
"Ora siamo collegati, io sento te, tu senti me, non è stupendo?"

Dopotutto [kth ; jjk]Where stories live. Discover now